Chi era Sydney Johnson, il valletto di Edoardo VIII che lavorò anche per Mohamed Al Fayed

Tutto su Sydney Johnson, valletto di Edoardo VIII e di Mohamed Al-Fayed e la cui figura emerge nella quinta stagione di "The Crown"

Pubblicato: 27 Luglio 2024 18:36

Giorgia Prina

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La storia del teatro, inglese come latino precedentemente, ci insegna che la figura del “servo”, o del valletto, è spesso molto più di quello che possiamo pensare. Non un semplice aiutante, ma chi, protetto dal proprio ruolo, conosce i movimenti e i segreti dei potenti. A questo ci riporta la figura di Sydney Johnson, valletto personale di Edoardo VIII e di sua moglie Wallis Simpson e, in seguito, del miliardario egiziano Mohamed Al-Fayed. La sua figura è stata riportata agli onori della cronaca dall’interpretazione di Jude Akuwudike nella quinta stagione di The Crown.

Chi era Sydney Johnson

Sydney Johnson era originario delle Bahamas. Nacque infatti ad Andros in una data incerta tra il 1921 e il 1923, e morì a Parigi nel 1990. L’incontro che cambiò la sua vita avvenne quando aveva circa 16 anni. Sydney lavorava come bagnino e incontrò casualmente il Duca di Widsor ed ex re del Regno Unito Edoardo VIII e sua moglie, Wallis Simpson, Duchessa di Windsor. I reali si trovavano nelle Bahamas per il ruolo del Duca come Governatore generale. Entrò quindi a far parte dell’entourage dei Duchi, svolgendo mansioni generiche.

I compiti del Duca alle Bahamas cessarono finita la seconda guerra mondiale e la coppia rientrò a Parigi offrendo a Sydney di seguirli come valletto personale. Sydney accettò e arrivò così in Europa. Una storia particolare, perché erano gli anni dei domini coloniali e la presenza di persone di colore nella corte inglese non era ammessa, neanche come servitori.

Per oltre trent’anni fu l’occhio vigile sui bisogni della famiglia. Visse con loro, provvedendo alle diverse necessità e si adoperò anche come cameriere durante le cene formali offerte dai Duchi.

Quando, nel 1972, il Duca morì, Sydney fu uno dei pochi a presenziare alla cerimonia funebre. Rimase dunque al servizio della Duchessa, ma fu costretto a lasciare l’incarico quando, un anno dopo, morì la propria moglie, sposata nel 1960. Johnson era infatti padre di quattro figli e, in seguito alla morte della moglie, chiese di lasciare il lavoro ogni giorno alle 16:00 per prendersi cura di loro, una richiesta che la Duchessa di Windsor rifiutò categoricamente. Di conseguenza, alla fine Johnson si dimise.

Da Edoardo VIII a Mohamed Al-Fayed

La sua lunga esperienza a fianco di Edoardo VIII lo portò al servizio di Lady Glover, moglie di Sir Douglas Glover, membro del Parlamento per il partito conservatore e colonnello britannico durante la seconda guerra mondiale. Egli fu anche membro dell’Internazionale contro la schiavitù.

Ancora una casualità portò Sydney Johnson a un altro grande cambiamento di vita. Nel 1979 lavorava all’Hotel Paris Ritz, a Parigi, quando l’immobile fa acquisito dal miliardario franco-britannico di origini egiziane Mohamed Al-Fayed. Egli divenne famoso per essere il padre di Dodi Al-Fayed, il compagno di Diana, morto con lei in un incidente d’auto.

Mohamed Al-Fayed era un uomo ambizioso e, colpito dalle conoscenze di Sydney sull’alta società e sulla nobiltà britannica. Perciò lo assunse come lasciapassare per avvicinarsi al mondo dorato del Regno Unito. Il suo ruolo fu essenziale nel restauro di Villa Windsor, la residenza francese dei Duchi di Windsor, acquistata da Al-Fayed dopo la morte di Wallis Simpson. “Mi sento al settimo cielo”, disse Johnson alla festa di riapertura della villa nel dicembre 1989. “Il restauro è così autentico che mi aspetto di vedere la duchessa scendere le scale chiedendosi: ‘Come sto?'”

Nel 1960 sposò una donna francese da cui ebbe quattro figli. Sydney Johnson morì improvvisamente il 17 gennaio 1990 a Parigi, per cause non rese note. Nel suo necrologio, precedentemente condiviso dall’AP, Al-Fayed ricordò con affetto Johnson, dicendo che “era davvero un gentiluomo tra i gentiluomini“. Aggiungendo: “Ci mancherà moltissimo”.

Sydney Johnson in The Crown

La figura di Sydney Johnson è tornato agli onori della cronaca con la quinta stagione del successo britannico The Crown. La serie, ripercorrendo la storia della famiglia inglese, lo introduce nel terzo episodio. La narrazione è piuttosto fedele e il valletto si dimostra gentile, colto e, soprattutto, un personaggio chiave.

Interessantissima la sua interazione con Mohamed Al-Fayed, che, deciso a liberarsene appena incontrato, si convince delle sue doti grazie al figlio Dodi. In questo caso vediamo il cameriere “nero” dire al “suo Mister” quali libri leggere, come ci si veste, cosa fare per sedersi accanto alla Regina.

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