Vi seguo assiduamente e mi piace leggere i consigli delle altre donne in merito a vicende personali. Scrivo per un commento che ho visto sulla vostra pagina, riguardo “20enni e 40enni a confronto“. Voglio raccontarvi la mia storia. Tre anni fa il mio matrimonio, che già scricchiolava da un po’ di tempo, arriva al capolinea. Nel mezzo di questa fine, inizio a frequentare un ragazzo che collabora con lo studio per cui lavoro, con cui c’è un intesa pazzesca, da ogni punto di vista. Lui ha una figlia quasi coetanea dei miei, avuta giovanissimo da una ex (la ragazzina vive in un’altra città con la mamma). Anche lui aveva appena chiuso una storia, con una 20enne che faceva la modella. Questo tipo ha ben 12 anni meno di me e visti i presupposti – fidanzata gnocca e giovanissima, lui stesso molto più giovane di me – dovrei scappare a gambe levate. E invece mi lascio travolgere. I miei figli adolescenti decidono di andare a vivere col padre. Inizialmente non mi vogliono quasi vedere. Oggi sono tutti e due maggiorenni, il più grande quest’anno frequenterà l’università fuori sede, e dopo una fase burrascosa abbiamo ricostruito un bellissimo rapporto. Con il mio ex marito i contatti sono ridotti ai minimi termini ma sono comunque più che civili. Io proseguo la relazione con quel “ragazzo” di 12 anni più giovane. La nostra storia va alla grande, non viviamo insieme ma in due appartamenti nello stesso stabile. Insomma, sono felice. C’è un “ma”? Sì. La mia famiglia e la famiglia del mio ex marito. Nessuno di loro mi perdona il fatto che sto insieme a un uomo molto più giovane. Mia madre sostiene che prima o poi vorrà un altro figlio e io non glielo potrò dare. Mia sorella dice che mi lascerà per una più giovane. Mia cognata… meglio che non ve lo racconti. Va bene, magari andrà così. Ma io sono felice, felice, felice. Qui, ora.
Urlalo ancora, amica mia, al mondo intero. Fallo con tutti i muscoli del tuo corpo e con tutta la voce che hai a disposizione. E poi fallo ancora, fino a restare senza fiato. Perché sei felice, e questo niente e nessuno potrà portartelo via.
Sei felice qui e ora, e questo basta a riempire la tua vita di tutti quei significati che troppo spesso andiamo cercando, dimenticandoci invece di vivere il presente e di accogliere tutta la meraviglia che gli appartiene. Ma tu no, tu non lo hai fatto e al contrario hai saputo silenziare i dubbi, le paure e le insicurezze che da sempre appartengono agli esseri umani, per inseguire qualcosa di straordinario: la tua felicità. E se questa è accompagnata da un amore così bello, come quello che stai vivendo, non mi resta che dirti di goderti davvero questo momento e di tenerlo stretto stretto a te.
Lo sai bene anche tu, l’epilogo di questa storia non è ancora scritto. Né da te, né tantomeno da tutte quelle persone che credono di sapere solo per sentito dire, per luoghi comuni e altri cliché. Ma che ne sanno davvero loro di quello che siete voi due, insieme? Che ne sanno di come state e di come vi sentite, di quello che provate.
Sai, credo che forse più che non perdonarti il fatto che stai insieme a un uomo più giovane di te, come se poi la differenza di età fosse realmente un ostacolo all’attrazione e all’amore, quello che non ti perdonano è la tua felicità. Sa essere molto accecante per chi la guarda da fuori e non tutti sanno reggere lo sguardo davanti a quella luce.
Ma tu brilli amica mia, e lo fai di luce tua. Questo è un dato di fatto che nessun consiglio non richiesto potrà cambiare. Quindi fallo, continua a brillare, ad amare e a vivere la tua vita così com’è, meravigliosa.