Anche i gatti possono avere la forfora: come si manifesta e come eliminarla

La forfora è un problema comune non solo per noi umani, ma anche per i nostri amici felini: ecco perché e quando viene e come farla sparire.  

Pubblicato: 9 Gennaio 2024 10:32

Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

I gatti possono manifestare la presenza di piccoli puntini bianchi sulla pelle e sul mantello, composti da cellule morte del cuoio capelluto: si tratta di forfora, proprio come quella di noi umani.

Dopotutto la forfora è il risultato del normale processo di rinnovamento della pelle ed è particolarmente evidente durante il cambio di stagioneSe hai notato dei puntini bianchi sul mantello del tuo micio, con grandi probabilità non hai nulla di cui preoccuparti, in quanto – in condizioni non patologiche – risolverai tutto spazzolandolo regolarmente. Vi sono tuttavia casi più complessi da monitorare e valutare con il supporto di un veterinario. In questo articolo, esploreremo insieme tutto ciò che c’è da sapere sulla forfora del gatto. 

Le cause più comuni 

Comprendere i fattori scatenanti della forfora nel gatto è fondamentale per affrontare il problema in modo efficace e mirato: ecco allora una panoramica delle possibili cause del problema. 

Alimentazione e idratazione 

L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione della forfora del gatto: una dieta mal organizzata, carente di nutrienti essenziali come gli Omega 3 e gli Omega 6, può contribuire alla comparsa della forfora. È importante assicurarsi che la dieta del gatto sia equilibrata, evitando di fornire croccantini di bassa qualità, che potrebbero essere poveri di acidi grassi essenziali. 

Inoltre, è fondamentale garantire che il gatto riceva la giusta idratazione: un’assunzione insufficiente di acqua può influire sul suo benessere generale, compresa la salute della pelle. Consultare un veterinario può essere molto utile per formulare un piano alimentare adeguato al gatto, che includa l’integrazione di nutrienti essenziali.  

Allergie alimentari, ambientali e ai parassiti 

Le allergie rappresentano un’altra possibile causa della forfora nei gatti, poiché possono influire sulla salute della pelle felina. Le allergie alimentari possono scatenare una risposta del sistema immunitario, che può manifestarsi con la presenza di scaglie bianche sulla pelle e sul mantello. Identificare gli alimenti che causano tale reazione e adottare una dieta appropriata può aiutare a ripristinare il benessere della sua pelle.

Anche le allergie ambientali al polline o alla polvere possono provocare irritazioni cutanee e forfora nel gatto. Mantenere l’ambiente del tuo micio pulito e limitare l’esposizione a potenziali allergeni può contribuire a ridurre i sintomi allergici e, di conseguenza, la forfora.

Un’altra causa comune di forfora nei gatti è l’allergia alle pulci. Le punture di pulci possono causare una reazione nel gatto, che può presentarsi con prurito, irritazione cutanea e forfora. È fondamentale adottare misure preventive per evitare l’infestazione da pulci e, in caso di invasione, trattare il gatto e l’ambiente circostante per eliminare i parassiti.

Patologie che influenzano la pelle 

Esistono alcune patologie della pelle, come la tigna e la dermatite, che possono essere responsabili della forfora nei gatti. È importante prestare attenzione a queste malattie, poiché la forfora potrebbe essere uno dei sintomi iniziali che facilmente passa inosservato.  

La dermatite è una condizione che può essere scambiata erroneamente per semplice forfora, a causa della presenza di eruzioni cutanee e croste sulla pelle del gatto. Questa forma di dermatite può essere provocata da particolari allergeni presenti nell’aria o dal contatto diretto con sostanze irritanti. La tigna è una malattia cutanea grave e altamente contagiosa, che può colpire non solo gli animali ma anche gli esseri umani. È causata da funghi e provoca la perdita di pelo, pelle secca e forfora. In questi casi è essenziale consultare un veterinario per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. 

Altre cause della forfora nei gatti 

Esistono altre circostanze che possono contribuire alla comparsa della forfora nei gatti, come per esempio la pelle secca può essere un fattore scatenante. Gatti che vivono in ambienti con scarsa umidità spesso sperimentano uno stato di disidratazione, soprattutto se hanno pelo e pelle chiari. L’utilizzo di un umidificatore può essere di grande aiuto all’interno dell’abitazione. È importante, a questo proposito, evitare l’esposizione prolungata al sole, poiché potrebbe aggravare la secchezza dell’epidermide. 

L’obesità è un’altra possibile causa di forfora nei gatti. I felini in sovrappeso, infatti, spesso hanno difficoltà a pulirsi adeguatamente, il che può portare a zone cutanee più secche e alla comparsa della forfora. Inoltre, i gatti obesi sono spesso più soggetti a sviluppare condizioni come il diabete o il fegato grasso, che possono aumentare il rischio di seborrea in determinate parti del corpo. 

Un’ulteriore causa della forfora può essere legata a lavaggi inappropriati. Lavare troppo spesso il gatto, utilizzando detergenti non adatti o troppo aggressivi, può causare desquamazione della pelle. È fondamentale bagnare il gatto solo se necessario e utilizzare prodotti specifici per la cura del pelo felino.  

Lo stress è un altro fattore che può influire notevolmente sul benessere generale del gatto. Situazioni di disagio o cambiamenti nella vita del gatto possono manifestarsi attraverso una compulsiva toelettatura o, al contrario, attraverso una mancanza di igiene. Questo comportamento può portare alla comparsa di seborrea. Anche per tale motivo, è importante prendere in considerazione il fattore emotivo e creare un ambiente che faccia sentire il gatto sempre al sicuro e protetto.  

Infine, è bene specificare che alcune razze di gatti, come i persiani, sono geneticamente predisposte a sviluppare una forma specifica di seborrea. Questa condizione rende la pelle del micio grassa e può causare la comparsa di squame giallastre. 

I sintomi della forfora nel gatto 

La forfora nel gatto si manifesta attraverso la comparsa di piccoli pezzi bianchi di pelle morta tra i peli del suo mantello, indicando una condizione di secchezza del cuoio capelluto che può causare prurito fastidioso. È importante prestare attenzione ai seguenti sintomi per identificare per tempo tale problematica. Innanzitutto, è possibile notare che il gatto ha la pelle arrossata e si graffia in modo eccessivo, talvolta fino a provocarsi delle lesioni. Questo prurito intenso è un chiaro segnale che la forfora debba essere affrontata tempestivamente per evitare ulteriori complicazioni.

Oltre al prurito, un altro sintomo comune è l’aspetto secco e opaco del manto. La pelliccia perde la sua lucentezza naturale e può sembrare spenta. Se si esclude la normale muta del pelo durante i cambi di stagione, la presenza persistente di forfora potrebbe indicare la presenza di altri disturbi che non devono essere trascurati. 

Diagnosi e trattamenti della forfora nel gatto 

La diagnosi e il trattamento della forfora nel gatto richiedono una corretta gestione dei sintomi, con l’aiuto del veterinario. Durante la visita, il medico raccoglierà informazioni sull’anamnesi del tuo piccolo amico ed esaminerà la sua salute generale.

Per un esame approfondito della pelle, il veterinario potrebbe eseguire raschiamenti cutanei, al fine di rilevare la presenza di acari, pidocchi o altre anomalie microscopiche. In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire un esame del sangue per individuare reazioni allergiche o altre malattie sottostanti.

Una volta effettuata la diagnosi, il veterinario proporrà un piano di trattamento adeguato. Se l’infestazione da parassiti è la causa della forfora, verranno prescritti agenti antiparassitari specifici e potrebbe essere necessario trattare tutti i gatti in famiglia. In seguito al trattamento, è importante fare un follow-up con il veterinario per confermare l’eliminazione dei parassiti.

Se la forfora è sintomatica e richiede un trattamento mirato ai sintomi, potresti optare per una terapia idratante come l’uso di shampoo specifici per gatti che favoriscano l’idratazione della pelle e del mantello. Inoltre, puoi considerare l’integrazione della dieta del gatto con alimenti ricchi di acidi grassi Omega 3, che possono contribuire a migliorare la salute della pelle e ridurre la forfora.

Rimedi naturali per la cura della pelle e del mantello 

Qualora la problematica rilevata non sia grave, è possibile adottare rimedi naturali per la cura della pelle e del mantello. Si consiglia l’utilizzo di uno shampoo a base di aloe vera o di lozioni lenitive specifiche. L’aloe vera, preferibilmente utilizzata in forma pura estratta dalle foglie, ha proprietà lenitive e rinfrescanti che possono alleviare il prurito e ridurre l’infiammazione della pelle nel caso in cui il gatto si sia grattato eccessivamente.  È importante evitare l’uso di prodotti anti-forfora destinati ai cani o agli esseri umani poiché potrebbero causare ulteriore secchezza alla pelle del gatto.

 Per quanto riguarda l’igiene del gatto, sarebbe ideale abituarlo al lavaggio fin da cucciolo, poiché con il passare del tempo potrebbe diventare complicato fargli il bagno per la prima volta e rimuovere completamente gli shampoo utilizzati. In alternativa all’acqua, è possibile pulire il gatto utilizzando delle salviette umide. Inoltre, è importante spazzolare regolarmente il micio per eliminare il pelo morto e altre impurità. 

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