Fido non trattiene più la pipì? Parliamo di incontinenza nel cane anziano

L'incontinenza urinaria è comune nei cani anziani e può mettere alla prova la pazienza delle padrone più amorevoli: ecco come gestire al meglio la situazione.

Pubblicato: 4 Novembre 2023 17:03

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Spesso, nei cani più anziani, si riscontrano episodi di incontinenza urinaria. Questa condizione può essere continua o episodica ma certamente è una fonte di preoccupazione per tutta la famiglia. In questo articolo, analizzeremo la perdita di controllo della funzionalità urinaria del cane, esplorandone le cause e soprattutto i rimedi per garantire una vecchiaia serena ai nostri amici a quattro zampe.

Incontinenza urinaria: in cosa consiste e come riconoscerla

La mancanza di controllo sulla pipì, nota come incontinenza urinaria, è frequente nei cani anziani e si manifesta attraverso una serie di sintomi, tra cui la perdita costante e involontaria di urina, l’incapacità di svuotare completamente la vescica con conseguenti episodi di ritenzione urinaria, e la tendenza a urinare in luoghi e momenti inappropriati.

Questa problematica può derivare da cause di natura sia neurologica che non, tuttavia va notato che, nei casi in cui non presentino altri sintomi concomitanti, le cause non neurologiche rappresentano la percentuale maggiore. Le situazioni di incontinenza urinaria si possono suddividere in due categorie principali:

Perché un cane anziano diventa incontinente?

Tra le cause più comuni troviamo:

Ricorda, dunque, che la difficoltà nel trattenere la pipì può essere un sintomo di problemi sottostanti più gravi; quindi, è sempre importante consultare un veterinario per una valutazione accurata.

Come avviene la diagnosi

Per giungere a una diagnosi accurata e riuscire a individuare un trattamento adeguato, è cruciale investigare attentamente la causa del problema. Il tuo veterinario di fiducia dovrà condurre una dettagliata anamnesi, con un esame clinico completo del cane e del suo apparato urinario, prendendo in considerazione la durata e la frequenza della minzione.

Per svolgere l’analisi delle urine, il veterinario di solito preleva un campione sterile mediante una cannula e un dispositivo ad ultrasuoni. Inoltre, durante questa procedura, può osservare attentamente eventuali modifiche strutturali alla vescica e agli organi circostanti. L’analisi microscopica del sedimento urinario consente di individuare la presenza di batteri e calcoli. Inoltre, il peso specifico dell’urina offre informazioni sulla capacità di concentrazione dei reni, ovvero sulla loro funzionalità. Utilizzando un rifrattometro, si può determinare il numero di particelle disciolte nell’urina.

Infine, per escludere la presenza di tumori o variazioni nella posizione degli organi interni, può risultare utile l’uso della radiografia come metodo di imaging.

Quali sono le terapie disponibili?

Il trattamento dell’incontinenza dipende dalla causa sottostante e dalla gravità del problema diagnosticato. Una delle terapie comuni utilizzate è senza dubbio quella farmacologica. In molti casi, infatti, la difficoltà di trattenere la pipì può essere gestita con farmaci che possono includere inibitori del rilassamento dello sfintere urinario o prodotti che aiutano a migliorare il tono muscolare della vescica.

C’è poi la terapia ormonale, utile se l’incontinenza è causata da squilibri endocrini, o la riabilitazione fisioterapica per migliorare lo stato muscolare della vescica e la sua capacità di controllo. Questa strada è particolarmente utile nei cani con problemi neurologici o muscolari.

Di solito viene consigliato anche di apportare modifiche nella dieta: il veterinario potrebbe raccomandare alimenti specifici per promuovere la salute delle vie urinarie o per affrontare condizioni mediche sottostanti come calcoli renali.

Infine, vi è la chirurgia, per i casi gravi o quando altre opzioni non sono efficaci. Parliamo, per esempio, della correzione chirurgica dedicata alle malformazioni anatomiche o della rimozione di tumori.

Il cane può guarire?

La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, tra cui la causa e la gravità del problema e la risposta del cane alle terapie. Ad esempio, se il tessuto neurale di un cane viene distrutto a seguito di un grave incidente, è possibile che il cane non recuperi mai completamente il controllo della vescica ma queste situazioni sono relativamente rare.

L’incontinenza causata da condizioni più comuni come la cistite o i calcoli alla vescica è generalmente trattabile e spesso curabile con successo mediante farmaci, modifiche nella dieta o interventi chirurgici, a seconda del caso specifico. Quindi con il trattamento appropriato e il supporto veterinario, molti cani possono recuperare il controllo della loro vescica o almeno migliorare significativamente la gestione dell’incontinenza. Il veterinario sarà in grado di consigliarti le opzioni di trattamento disponibili e fornirti informazioni dettagliate sulle prospettive di guarigione, in base alla situazione specifica del tuo piccolo amico.

Si può prevenire l’incontinenza nel cane anziano?

Parlando di prevenzione, è importante menzionare innanzitutto l’effetto della castrazione, causa comune di questa condizione. Dato che alcune razze canine sono fortemente predisposte all’incontinenza, è essenziale valutare attentamente se la castrazione sia o meno appropriata per il tuo cane in vista della sua anzianità. Questa decisione dovrebbe sempre essere presa consultando un veterinario, in quanto i vantaggi e gli svantaggi variano da caso a caso.

Per quanto riguarda la prevenzione dei calcoli urinari e delle malattie infiammatorie, spesso è sufficiente prestare la giusta attenzione alle abitudini alimentari del tuo piccolo amico: garantire che beva una quantità adeguata di acqua ogni giorno, e segua una dieta equilibrata può contribuire significativamente a ridurre il rischio di problemi urinari.

Inoltre, programmare visite veterinarie regolari per monitorare la salute generale del tuo cane è fondamentale per rilevare e affrontare tempestivamente qualsiasi problema potenziale.

Come gestire un cane anziano incontinente in casa

Una situazione così delicata e impegnativa richiede sicuramente attenzione, tanta pazienza e una buona pianificazione. Una delle soluzioni più comuni è l’uso di pannolini appositamente progettati per cani anziani incontinenti: sono disponibili in diverse taglie e aiutano a contenere le perdite urinarie, mantenendo pulita la casa. È importante cambiarli regolarmente per garantire il comfort del cane e assicurargli una corretta igiene.

Designare un’area specifica della casa dove il tuo amico peloso possa fare i suoi bisogni è un’altra strategia utile: questo semplifica la pulizia e permette di mantenere il resto della casa igienizzato. Inoltre, posizionare apposite traversine nei posti in cui il cane passa più tempo può aiutare ad assorbire eventuali perdite di pipì.

Ricorda di pulire immediatamente le aree “dell’incidente” con detergenti specifici in modo da eliminare odori e batteri.

Non dimenticare, infine, di continuare a monitorare la salute generale del tuo cane attraverso visite regolari. Dimostragli sempre tutto il tuo amore, il tuo affetto e la pazienza di cui sei capace, questo sarà fondamentale per la sua serenità. D’altra parte, una condizione come questa può essere davvero stressante per il cane, quindi è importante offrire un ambiente confortevole e un sostegno emotivo costante.

In casi più gravi di incontinenza, potresti considerare l’aiuto di un addestratore professionista o di un comportamentalista per sviluppare strategie specifiche di gestione del problema. In definitiva, con la giusta assistenza medica e un ambiente adeguatamente preparato, farai in modo che il tuo cane anziano continui a vivere una vita felice e confortevole, circondato dalle persone che ama.

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