Nicolas Sarkozy, nel giorno della sua entrata in carcere, in una cella d’isolamento di 9 metri quadri, per il caso dei presunti finanziamenti della Libia di Gheddafi, ha ricevuto tutto il conforto dei suoi fedelissimi e soprattutto delle sue donne, la moglie e la figlia.
“La mia vita è un romanzo”, ha commentato l’ex presidente, più combattivo che mai, nel giorno in cui verrà rinchiuso nel penitenziario della Santé di Parigi. “Hanno voluto farmi sparire e questo mi fa rinascere”.
Parenti, amici e fedelissimi dell’ex presidente francese si sono riuniti da questa mattina sotto la sua abitazione nel 16/o arrondissement di Parigi. In prima fila, ovviamente, la moglie Carla Bruni e la figlia Giulia.
Le sue donne hanno affidato ai social i loro pensieri e il loro amore, sottolineando l’ingiustizia subita e ringraziando i francesi per l’affetto ricevuto.
Oggi, in Francia, un uomo innocente entra in carcere. Non presenta nessun rischio di fuga, non è stato definitivamente giudicato, eppure lo buttano in prigione. Oggi, in Francia, un uomo innocente va in isolamento, a fianco di terroristi islamici, di pedofili e narcotrafficanti.
Quest’uomo non è assolutamente un pericolo per la sicurezza dei francesi, ma la sua sicurezza non sarà minacciata sempre, in ogni istante?
Quest’uomo è mio padre. Potrebbe trattarsi del vostro, di vostro marito, dei vostri figli.
Prego per il nostro Paese, la Francia, a chi le impone lo spettacolo della vergogna. Prego per quelli che non sanno che portano già sulla loro coscienza la responsabilità di un tale errore
Sarkozy spera di rimanere in cella il più breve tempo possibile (secondo Le Figaro, gli avvocati depositeranno oggi stesso una domanda di libertà condizionata. Il giudice e la corte d’appello saranno chiamati a rispondere entro un termine di due mesi) ma sa anche che non vi sono certezze. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe restarci fino al momento del processo in appello, nel marzo 2026. Secondo il giornale, Sarkozy verrà portato in una cella di 11 metri quadri, con una finestra sigillata. Potrà anche acquistare uno spazzolone per il pavimento. Sarà messo in isolamento perché il carcere non ha altri mezzi per garantire la sua sicurezza insieme agli altri detenuti. Non avrà ovviamente diritto al telefono cellulare ma potrà disporre di una piccola tv. Visto che in cella fa freddo, avrà diritto ad una sciarpa non più lunga di un metro. Potrà anche avere un coltello stondato e una forchetta. Disporrà di un fornello per cucinare e potrà acquistare del cibo da un apposito catalogo.
Sempre secondo Le Figaro, l’ex presidente è stato già avvisato che il cibo della mensa è ”’immangiabile”. Potrà uscire un’ora al giorno, nel cortile interno del penitenziario. Tre guardie lo faranno uscire ed entrare. Sarkozy avrà diritto a due visite a settimana, incluse quelle della moglie Carla Bruni Sarkozy e dei figli, e potrà parlare senza limiti con i suoi avvocati. Gli sono inoltre concessi tre libri (con copertina molle) a settimana. ”Mi porto il Conte di Monte Cristo in due volumi e la biografia di Gesù di Jean-Christian Petitfils”, ha confidato. E intende anche scrivere un libro sulla sua esperienza in carcere
Anche Nicolas ha scritto nero su bianco le sue emozioni:
Nel momento in cui mi appresto a varcare le mura del carcere della Santè, i miei pensieri sono per le francesi e i francesi di tutte le condizioni e opinioni. Voglio dire loro con la forza che mi appartiene, che non è un ex presidente che viene incarcerato ma un innocente.
Continuerò a denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che subisco da 10 anni. Una istruttoria di lungo corso lanciata sulla base di un documento di cui la falsità è ormai stabilita. Non chiedo alcun vantaggio, alcun favore. Non sono qui a ‘pietire’ come la mia voce sembra, perché mia moglie ei miei figli sono accanto a me e i miei amici innumerevoli. Ma questa mattina provo una pena profonda per la Francia che si trova umiliata. Non ho dubbi, la verità trionferà ma il prezzo da pagare sarà stato pesantissimo