Cos’è Grokipedia di Elon Musk e perché fa già discutere

Elon Musk ha lanciato Grokipedia, la sua enciclopedia online creata con l'Intelligenza Artificiale che sfida apertamente la storica Wikipedia

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

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Un’enciclopedia online basata sull’Intelligenza Artificiale. È questa l’ultima trovata di Elon Musk che, per concludere il 2025 in bellezza, ha deciso di sfidare Wikipedia lanciando la sua Grokipedia. Un lancio che ha suscitato non poche polemiche ha già raccolto accuse di plagio.

Come funziona Grokipedia

Lanciata da xAI, la startup di Elon Musk, e pensata per sfidare apertamente Wikipedia, Grokipedia era già stata annunciata a settembre. Musk, più agguerrito che mai, aveva definito la storica enciclopedia online come “faziosa”, “deviata” e controllata da un “esercito di attivisti di Sinistra”.

La sua Grokipedia risponde al motto: “La verità, tutta la verità e nient’altro che la verità“. L’obiettivo di Musk è, a suo dire, la “massima ricerca della verità” scevra da ogni forma di propaganda. O meglio, di quanto lui percepisce come tale.

Ma come funziona esattamente? Il cuore operativo di Grokipedia è Grok, da cui prende il nome. Si tratta del Large Language Model (LLM) di xAI, un sistema di Intelligenza Artificiale incaricato di raccogliere, analizzare e sintetizzare informazioni da diverse fonti, riscrivendole per produrre contenuti che dovrebbero essere oggettivi e aggiornatie non

Una delle caratteristiche distintive della piattaforma è la dicitura “fact-checked by Grok” che accompagna i contenuti, con Grok che impiega una “grande quantità di calcolo inferenziale” per esaminare e verificare l’accuratezza delle fonti. C’è un problema di fondo che, però, ha fatto insorgere gli esperti: i modelli LLM sono noti per generare “allucinazioni” (cioè fatti e informazioni totalmente inesatti e risultati imprevedibili) e per incorporare i cosiddetti bias dai dati di addestramento. Vale a dire, è molto facile che in questa fase l’IA venga indotta a produrre concetti e pensieri di parte, cosa che è – almeno in teoria – esattamente all’opposto dell’obiettivo prefissato da Musk.

Le polemiche e l’accusa di plagio

Al momento è stata lanciata la versione beta 0.1, ma Grokipedia è già sulla bocca di tutti. Abbiamo già citato i bias ideologici, di cui possiamo riportare un esempio: la voce dedicata al cambiamento climatico metterebbe in discussione alcuni dati scientifici, come l’influenza antropica sul fenomeno, suggerendo che i media e le organizzazioni come Greenpeace esagerino la portata del fenomeno e il relativo allarme. Non proprio parziale, ecco.

Tra le accuse più forti c’è quella di plagio. Sono in molti a sostenere che Grokipedia abbia copiato quasi integralmente delle sezioni da Wikipedia, al punto da inserire la dicitura “adapted from Wikipedia, licensed under Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 License” in alcuni contenuti.

Grokipedia sostituirà Wikipedia? Al momento conta circa 885mila voci, contro le circa 7 milioni della storica enciclopedia online, nella sua versione inglese. Ed Elon Musk, abituato a pensare in grande, ha aggiunto un ulteriore dettaglio: “Ottimo lavoro da parte del team xAI su Grokipedia! L’obiettivo è creare una raccolta completa e open source di tutte le conoscenze. Quindi posizionare copie di quanto inciso in un ossido stabile in orbita sulla Luna e su Marte per preservarlo per il futuro”.

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