È un passo significativo e che cambierà la vita a molte donne. Il dienogest, al momento l’unico trattamento in commercio per il trattamento dell’endometriosi, diventa da oggi rimborsabile in classe A dal Sistema Sanitario Nazionale, in tutti i suoi confezionamenti.
Il farmaco contro l’endometriosi è rimborsabile
Il dienogest è ad oggi l’unico farmaco in commercio contro l’endometriosi. Un medicinale cui le donne affette da tale debilitante patologia si affidano quotidianamente e che ha un costo non irrisorio. Dal mese di marzo, proprio quello dedicato alla consapevolezza all’endometriosi, arriva una notizia che cambierà la vita delle pazienti: il dienogest può oggi essere prescritto con ricetta rossa/dematerializzata e essere completamente rimborsato in classe A dal Servizio Sanitario Nazionale.
E lo è in tutti i suoi confenzionamenti, anche in quello singolo da 168 compresse che assicura fino a 6 mesi di trattamento continuativo. È un passo fondamentale nel trattamento di una patologia troppo spesso sottovalutata e la cui cura, adesso, sarà accessibile a tutte le donne, a prescindere dal loro potere economico.
“La lotta all’endometriosi e il sostegno alla salute femminile sono al centro della nostra missione. – ha dichiarato Maria Giovanna Labbate, amministratrice delegata di Gedeon Richter Italia – Ci impegniamo a promuovere una maggiore consapevolezza di questa condizione e a offrire soluzioni tangibili che elevano lo standard di vita delle donne affette”.
Il mese della consapevolezza sull’endometriosi
Il 28 marzo è la giornata mondiale dell’Endometriosi e il primo mese di primavera è dedicato alla sensibilizzazione su questa malattia troppo spesso trascurata ma invalidante e dolorosa per chi ne è affetta. L’endometriosi è la presenza di endometrio, la mucosa che riveste la cavità uterina, al di fuori dell’utero con conseguenti dolori, infiammazioni e spesso problemi di fertilità. Può presentarsi già alla prima mestruazione e accompagnare la donna fino alla menopausa.
Per molto tempo l’endometriosi è stata sminuita, considerata alla stregua di crampi mestruali e le donne che ne sono affette non hanno ricevuto le giuste cure. Negli ultimi anni, finalmente, le pazienti affette da tale patologia hanno iniziato a essere ascoltate e ricevere adeguato sostegno sanitario. Nel 2023, endometriosi è stata tra le parole più cercate dagli italiani sul web.
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute, in Italia sono affette da endometriosi il 10-15% di donne in età riproduttive e la patologia è causa di infertilità o difficoltà a concepire nel 30-50% dei casi. Sono almeno 3 milioni le donne con diagnosi conclamata. Pazienti affette da dolore cronico e acuto, dolori durante i rapporti sessuali e defecazione, fenomeni depressivi, astenia (debolezza generale) e ipertermia (colpi di calore).
Sintomi spesso assimilati ad altro, sottovalutati e sminuiti. Per questo motivo è importante parlare di endometriosi, farne conoscere le cause e le conseguenze e attuare una sempre maggiore sensibilizzazione verso questo nemico sconosciuto che ha impedito a troppe donne di poter vivere serenamente.