Ci sono molte fibre che non vengono considerate quando si parla di tessuti invernali. Spesso si pensa solo alla lana o a quelle sintetiche nell’errata convinzione che siano quelle più calde, ma non è così. Ce ne sono molte altre, naturali, che hanno proprietà termoisolanti, ma anche traspiranti, quindi perfette da indossare anche con le temperature più rigide.
Alternative alla lana: perché c’è di meglio rispetto alle fibre sintetiche
In molti in inverno indossano (o fanno indossare ai propri piccoli) l’utilizzatissimo pile. Il pile è un tessuto che si ottiene filando fibre di poliestere. Le fibre sintetiche derivano dal petrolio: per quanto possano essere calde, non sono naturali e quindi, non appena la temperatura si alza, vi faranno sudare. Questo causerà quella sgradevole sensazione di freddo umido non appena riprenderete un pelo di aria. Ecco perché, soprattutto a contatto con la pelle, è sempre meglio utilizzare le fibre naturali.
Alternative alla lana: cachemire, alpaca, mohair, angora
Tutte queste queste fibre sono di origine animale e sono tutte molto pregiate, perché la produzione è più esigua o perché la fibra che si ottiene è molto delicata. Per questo alcune di loro, come il mohair o l’angora (che viene ricavata sia dal coniglio che dalla capra), vengono filate insieme ad altre fibre, come la lana o il cachemire, proprio per dare loro maggiore resistenza all’usura e ai lavaggi. La capacità di tenere caldo è altissima per tutte queste fibre.
Alternative alla lana: le fibre naturali miste
Come accennavo poco sopra, le fibre pregiate possono essere filate insieme tra loro per rendere il tessuto più resistente. Ci sono però anche altre fibre che possono essere filate con la lana, ad esempio la seta: la biancheria in lana e seta ad esempio è eccezionale: tiene caldo, perché entrambi questi materiali sono isolanti e termoregolatori, ma non fa sudare, perché sono traspiranti. Per questo, soprattutto per i bambini e i neonati, la biancheria in lana e seta è eccezionale.
Alternative alla lana: le fibre rigenerate
Spesso soprattutto i vegani evitano di acquistare fibre naturali per motivi etici. Esiste un’alternativa anche per loro: le fibre rigenerate! Questi materiali non hanno assolutamente nulla da invidiare alle fibre vergini in termini di capacità di tenere caldo e pregio del materiale. Semplicemente, la fibra rigenerata viene ricavata da fibra destinata altrimenti alla discarica, che viene divisa per colore, ricardata e rifilata. Il filo sarà più corto, ma questo non inficia minimanete la qualità e la resa del tessuto.