Merendine per bambini: la top five approvata dai nutrizionisti

La Dottoressa Valeria del Balzo spiega perché le merendine sono un alimento equilibrato che può rientrare nella dieta dei bambini

Pubblicato: 29 Maggio 2020 12:13

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Redazione

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I bambini amano i dolci. Ed è corretto accontentarli in questo loro desiderio all’ora merenda, specialmente se si scelgono prodotti coi giusti valori nutrizionali.

Come sottolinea la nutrizionista Valeria del Balzo: “La merendina è un alimento che deve fornire sia nutrienti che essere piacevole al palato. Ogni genitore ha la capacità di scegliere il prodotto più adatto al proprio bambino, per questo il mercato offre una serie di merendine che possono rispondere oltre all’aspetto nutrizionale anche al gusto dei propri figli. È importante per la crescita dei bambini acquisire tutti i sapori ed essere in grado di scegliere nel tempo quello che preferisce”.

Nell’ultimo decennio infatti nelle merendine italiane è stato ridotto del– 30% il contenuto di zuccheri, del -20% quello dei grassi saturi e del -21% il contenuto calorico, eliminando completamente gli acidi grassi trans. E ancora, etichette più chiare, piccole porzioni ed equilibrate.

L’esperta spiega: “La riduzione della quantità di zuccheri, grassi saturi e del valore energetico per porzione ha reso le merendine, ancor di più rispetto al passato, una delle alternative nutrizionali alla merenda degli italiani, bambini ma anche adulti”.

“Le merendine sono caratterizzate da un modesto contenuto di calorie, vanno dalle 110 delle più semplici fino alle 180 delle più ricche, e permettono quindi di rifornire l’organismo della piccola quantità di energia che serve per arrivare ai pasti principali con un senso di sazietà adeguato e per mantenere la concentrazione in determinati momenti della giornata. Se consumate 1-2 volte a settimana, durante lo spuntino mattutino o pomeridiano, le merendine possono a tutti gli effetti far parte di un piano di alimentazione sano, all’insegna della varietà”.

La merendina è dunque promossa dai nutrizionisti. Ma anche dai genitori che in media la scelgono due volte a settimana per i loro figli, collocandosi così nella “top five” delle merende che mamma e papà scelgono per i loro bambini, preceduta da frutta, in testa con il 51%, yogurt (42%), snack salati (28%) e panini (24%).

L’81% dei genitori (8 su 10) dà a merenda ai propri figli una merendina e lo fa in media 2 volte a settimana, alternandola con altre tipologie di alimenti, nell’ambito di un consumo consapevole (Ricerca Doxa – AIDEPI 2017).

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