Sono tanti, forse troppi, i tabù che ancora aleggiano intorno al ruolo di una madre. Gli stessi che ogni giorno cerchiamo di scardinare con tutte le nostre forze. Tra i più popolari c’è sicuramente quello di non lamentarsi mai del ruolo di madre per non deludere e tradire le aspettative della società.
“Vietato essere stanche”, è questo il tacito slogan che pende sulle nostre teste e che, se non seguito alla lettera, rischia di trasformarci nel soggetto preferito di critiche, giudizi e commenti non graditi e non richiesti. È necessario ricordare però, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l’arrivo di un bambino è il cambiamento più ingombrante nella vita di una coppia e di una persona.
E se è vero che la stanchezza, è una naturale conseguenza di questo cambiamento, è vero anche che in realtà non sono i bambini a stressare le madri, ma i mariti.
Mariti che stressano le mogli
Le mamme confermano: uno dei più grandi tabù del nostro secolo è basato su una verità che in realtà non è completa. Perché se è vero che l’arrivo di un bambino comporta inevitabilmente lo stravolgimento delle abitudini delle mamme, il loro sonno e la loro organizzazione familiare e professionale, è vero anche che la causa dello stress emotivo non è dato dai nuovi arrivati, ma dai mariti.
A confermarlo è un’indagine esclusiva condotta da Today che ha preso in considerazione le condizioni di stress di oltre 7000 mamme statunitensi. Su quale sia la causa di una condizione volta a generare nervosismo, stanchezza e malessere sono tutte d’accordo, si tratta proprio dei mariti.
Per il 46% delle intervistate, infatti, i mariti sono la vera fronte di stress, altro che bambini! I motivi sono presto spiegati proprio dalle stesse mamme e, ancora una volta, trovano la loro origine in un retaggio culturale che vive e sopravvive nella nostra società.
Il problema di fondo, in particolare, sta nel fatto che, nonostante in molti casi ci sia una buona partecipazione da parte degli uomini nell’organizzazione familiare, questi si comportano ancora come collaboratori e supporter, senza assumersi le stesse responsabilità della controparte femminile.
Come risolvere il problema
L’ennesimo sondaggio, quindi, non fa che riflettere una condizione che conosciamo bene, quella della mamma tuttofare. Nonostante infatti la collaborazione degli uomini, sembra proprio che il peso dell’organizzazione della casa e dei figli gravi soprattutto sulle donne, senza considerare poi gli impegni professionali e sociali che una mamma può avere e che, lasciatevi dire, sono importanti tanto quanto come quelli della controparte maschile.
Ma la verità è che i fatti dimostrano che, per quanto le cose stiano cambiando, la situazione penalizza ancora una volta le donne. Le mamme interviste da Today, infatti, riconoscono la presenza del padre specie nei momenti più ludici, ma quando si tratta di prendere delle decisioni di responsabilità o di organizzare le giornate dei più piccoli e incastrare tutti gli impegni della famiglia, gli uomini tendono a non prendere parte a queste dinamiche, lasciando quindi i compiti più faticosi alle mamme.