La ventesima settimana di gravidanza segna metà della gestazione. Nella vita della donna e nel suo corpo, dentro e fuori, stanno succedendo tante cose. Il bambino continua a muoversi molto, nuota nel liquido e fa le capriole. La mamma si accorge di tutto, soprattutto perché ha messo su parecchio peso ormai. I chili in più si sentono e potrebbe comparire anche della cellulite. La ventesima settimana è particolarmente delicata per quanto riguarda lo sviluppo del cervello. Proprio per questo è importante che la mamma stimoli i sensi del piccolo, accarezzando la pancia e stabilendo un contatto con lui.
I sintomi della ventesima settimana di gravidanza
I sintomi della ventesima settimana di gravidanza sono legati soprattutto all’aumento di peso che può iniziare a provocare il mal di schiena. I chili in più provocano anche dolori alle articolazioni e alle ossa, questo perché lo scheletro deve adattarsi al corpo che cambia. Anche i legamenti sono meno solidi ed è più facile avere degli improvvisi cedimenti. La schiena, messa alla prova dal peso che aumenta, assume una posizione innaturale, mentre il bacino e la cassa toracica si dilatano leggermente, provocando a volte dei piccoli dolori intercostali. Nel corpo l’utero si allarga ancora occupando molto spazio nel corpo e andando a comprimere i polmoni, rendendo difficile il respiro. comprimendo i polmoni, per questo puoi avere qualche difficoltà di respiro. Il volume del sangue aumenta di un terzo e si può registrare qualche problema nella circolazione con crampi muscolari, vene varicose ed emorroidi. Nella ventesima settimana viene fatto un nuovo controllo, mentre si ripete l’esame delle urine per tenere sotto controllo la glicemia.
Com’è il bambino nella ventesima settimana di gravidanza
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