La gravidanza: trentaduesima settimana

Nella trentaduesima settimana di gravidanza si esegue l'ultima ecografia prima de parto e il bambino inizia a sentirsi stretto nella pancia

Pubblicato: 27 Dicembre 2016 16:48

DiLei

Redazione

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Nella trentaduesima settimana di gravidanza per la mamma arriva il momento di sottoporsi all’ultima ecografia prima del parto per valutare ancora una volta la crescita del feto. Il bambino è ormai diventato un vero neonato nonostante ciò se nascesse in questo periodo avrebbe bisogno di essere messo nell’incubatrice. Il momento del parto si avvicina sempre di più e a sogni positivi e divertenti si alternano paure e angosce del tutto normali.

I sintomi della trentaduesima settimana di gravidanza

Nella trentaduesima settimana di gravidanza possono arrivare delle piccole contrazioni che, se non sono regolari, indicano semplicemente che il corpo si sta preparando al parto. In questo periodo le perdite vaginali, che sono presenti in tutta la gravidanza, aumentano. Nonostante siano un fenomeno normale, legato agli sbalzi ormonali, vanno tenute sotto controllo soprattutto se la consistenza e la quantità cambia. Quando diventano ingenti e acquose infatti potrebbero indicare, in particolare a ridosso del parto, la rottura delle acque. Se invece sono accompagnate da bruciore, potrebbero indicare un’infezione in corso. In questo periodo il bambino inizia a pesare parecchio e spesso le mamme avvertono dolori alle spalle, alla schiena e al nervo sciatico. Solitamente si acuiscono i problemi legati al ristagno di liquidi come il gonfiore agli arti inferiori e le vene varicose. Nella trentaduesima settimana di gravidanza le lavoratrici possono già richiedere il congedo di maternità. Fra gli esami da fare c’è senza dubbio quello della pressione sanguigna, il test delle urine e il controllo del battito cardiaco. Molte donne scelgono di fare anche la flussimetria fetale, un esame non invasivo che assomiglia molto all’ecografia e consente di verificare la circolazione del sangue nel feto. Tale esame è importante per valutare un possibile malfunzionamento del flusso del sangue che potrebbe causare delle complicanze durante il parto.

Com’è il bambino nella trentaduesima settimana di gravidanza

Nella trentaduesima settimana di gravidanza il bambino è lungo 41 centimetri, pesa un chilo e mezzo e inizia a sentirsi parecchio stretto nella pancia. Percepisce perfettamente la differenza fra la luce e il buio e si muove molto spesso, comunicando con la madre attraverso calci e spinte. La pelle è più rosa e spessa, le unghie e i capelli continuano a crescere, mentre le ossa si sviluppano grazie al calcio che riceve attraverso la mamma.

 

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