Genitori apprensivi: come riconoscerli e quali danni possono causare ai figli

Secondo la psicologa, i figli di genitori iperprotettivi hanno maggiori probabilità di sviluppare ansie, dipendenze emotive e scarsa autostima.

Pubblicato: 1 Febbraio 2024 17:45

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Di genitori apprensivi è pieno il mondo, di figli cresciuti quasi ingabbiati per proteggerli da ogni male, anche. Per questo, sempre più esperti mettono sotto la lente di ingrandimento alcuni comportamenti problematici dei nostri figli, ritrovandone le radici spesso proprio in un’eccessiva protezione e preoccupazioni da parte di mamma e papà.

Ma come facciamo a sapere se anche noi siamo genitori iperprotettivi, super apprensivi e quali sono i danni che questo nostro controllo eccessivo (fatto a fin di bene, ovviamente) può comportare sui nostri figli? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Mio Lì Chiung, presidente della Cooperativa Salem che, da oltre 12 anni, aiuta bambini ed adolescenti con emozioni disfunzionali, comportamenti disadattivi e non solo.

Genitori iperprotettivi: chi sono

Non esiste il manuale del perfetto genitore, ed in ogni epoca ognuno fa quello che meglio può. La differenza fra ieri ed oggi è in quella rivoluzione copernicana che le famiglie hanno vissuto, con genitori impegnati molto fuori casa e figli caricati di tante attività extrascolastiche e cresciuti anche con l’aiuto di babysitter, e schermi (dalla tv agli smartphone).

Famiglie sempre più piccole, composte solo da genitori e figli, con nonni, zii, cugini e nipoti, a volte assenti altre lontani, oppure semplicemente con presenze intermittenti. Le coppie, spesso in affanno nella gestione di chi amano di più, cercano di recuperare qualche passo nella grande autostrada di sensi di colpa che ci si lascia dietro, proteggendo i propri figli e figlie in modo eccessivo. Per recuperare il tempo sempre più ridotto, si rischia di diventare troppo protettivi ed accudenti, in modo inadeguato rispetto all’età dei figli. Facile, dunque, che di genitori apprensivi ce ne siano tanti e che molti non sanno (non sappiamo) di esserlo.

“La genitorialità è un compito impegnativo e spesso genitori ben intenzionati possono cadere nella trappola dell’iperprotezione e dell’ansia per diverse ragioni. La paura di incidenti o pericoli, l’insicurezza personale, esperienze passate traumatiche o pressioni sociali sono solo alcune fra le cause. Questo comportamento può derivare da una mancanza di fiducia nel bambino e in se stessi o dal desiderio di proteggerlo da sofferenze future. Riconoscere se si è genitori iperprotettivi richiede una certa dose di autovalutazione e consapevolezza del proprio comportamento genitoriale”.

Fonte: iStock
Essere eccessivamente protettivi causa gravi danni ai figli

I segnali che ci dicono se siamo genitori apprensivi

Scoprici genitori eccessivamente accudenti, ansiosi, controllanti non fa piacere ma potrebbe essere un ottimo punto di partenza per cambiare le cose. Come vedremo, infatti, questo tipo di atteggiamento può influire negativamente sul futuro dei nostri bambini, in modo importante.

Atteggiamento iperprotettivo: 6 segnali

  1. Controllo eccessivo;
  2. Paura del rischio;
  3. Prendere decisioni al posto dei figli;
  4. Mancanza di spazio per l’indipendenza;
  5. Cercare sempre la perfezione;
  6. Difficoltà a riconoscere il bisogno di cambiamento.

Analizziamo uno per uno, con la dottoressa Mio Lì Chiung, quegli atteggiamenti cha caratterizzano il genitore eccessivamente iperprotettivo.

“Parliamo di controllo eccessivo, quando si è è costantemente preoccupati e si monitora ogni aspetto della vita del proprio figlio, inclusi amicizie, attività e tempo libero. Poi, la paura del rischio porta ad evitare sistematicamente l’ esposizione del proprio figlio a situazioni che potrebbero comportare rischi o sfide, anche quando sono considerate normali per la loro età. Un atteggiamento molto comune è poi quello di prendere decisioni al posto dei figli, senza coinvolgerli nel processo decisionale o senza concedere loro autonomia nelle scelte adeguate alla loro età.

A seguire, e strettamente connesso a quanto appena visto, è la mancanza di spazio per l’indipendenza: non si concede al proprio figlio lo spazio sufficiente per sperimentare, imparare dall’esperienza e sviluppare autonomia. Molti genitori, inoltre, hanno aspettative eccessivamente alte verso i propri figli, e non sono affatto disposti alla minima possibilità che queste vengano tradite. Questi si aspettano che il proprio figlio raggiunga standard perfettamente elevati in tutte le attività, senza tollerare gli errori o gli insuccessi.

Infine, ultimo segnale dal quale evincere il nostro atteggiamento da genitori controllanti e protettivi, va individuato proprio nella difficoltà di riconoscere il bisogno del cambiamento: la resistenza ad apportare modifiche al proprio stile genitoriale, nonostante i segnali di disagio o difficoltà emotive nel bambino”.

Fonte: iStock
Essere eccessivamente protettivi causa gravi danni ai figli

Genitori apprensivi: quali danni possono causare ai figli

I nostri figli, purtroppo, andranno a pagare in termini di indipendenza e autostima le nostre cure eccessive. Lì dove non abbiamo concesso loro, ed a tempo debito, di fare quella tale esperienza, di mettersi in gioco in quelle circostanze, di non aver potuto decidere per se stessi, di temere il giudizio altrui, i ragazzi non saranno in grado di crescere serenamente.

Resi dipendenti in tutto e per tutto, senza potersi muovere liberamente, nel loro mondo di bambini prima, di adolescenti poi, sempre esposti al giudizio, in caso di errore e alimentati dalla necessità di approvazione come benzina per poter procedere, si troveranno di fronte alla grande difficoltà di essere e di diventare grandi a tutti gli effetti. Privati delle normali esperienze che, nel bene e nel male, ci fanno capire chi siamo, quali sono i nostri limiti, i nostri punti di forza quelli di debolezza: privati di tutto questo, come faranno a diventare grandi e affrontare il mondo?

“I bambini cresciuti con genitori iperprotettivi spesso sviluppano un attaccamento eccessivo. La mancanza di opportunità per esplorare il mondo, prendere decisioni indipendenti e imparare dalle proprie esperienze potrà portare ad una dipendenza emotiva e ad una scarsa autostima. Potrebbero sperimentare difficoltà nel gestire situazioni stressanti, prendere decisioni autonome e sviluppare abilità sociali.

Infine, potrebbero manifestare ansia, depressione e una scarsa fiducia in se stessi. Nel corso degli anni, questi bambini potrebbero riproporre modelli comportamentali simili in età adulta, avendo difficoltà nelle relazioni interpersonali, nell’affrontare sfide lavorative e nel prendere decisioni autonome. Alcuni potrebbero cercare costantemente approvazione e affetto dagli altri anche in maniera eccessiva e immatura.

Superare il modello di genitorialità iperprotettiva richiede consapevolezza e sforzi congiunti. I genitori devono riconoscere il loro comportamento e cercare supporto psicologico per imparare a concedere maggiore autonomia ai loro figli. I bambini o i giovani adulti, d’altro canto, potrebbero beneficiare di consulenze psicologiche per sviluppare fiducia in se stessi e imparare a gestire l’ansia”.

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