Zio e nipote: 5 cose che solo uno zio può capire (e fare con piacere)

Essere zio porta ad avere degli indiscutibili vantaggi: vediamo insieme i più immediati e quelli meno

Pubblicato: 6 Novembre 2017 11:00

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Quando vostro fratello o vostra sorella decide di mettere al mondo una piccola ed adorabile bestiolina non sapranno mai che lo zio ha l’ingrato, seppur piacevole, compito di viziarlo, comprando giocattoli, vestiti, caramelle, dolci e tutto ciò che desidera, come se non ci fosse un domani. Avete sicuramente progettato di erudirlo con tutte le conoscenze acquisite durante la vostra vita, più o meno “decorose”.

Se distruggete mezza casa nel tentativo di giocare a calcio, potete dare tranquillamente la colpa a lui senza che nessuno abbia il minimo sospetto. Non solo, potreste persino distruggere il quadro tanto amato da vostra sorella, quello in soggiorno del suo matrimonio, con la foto fatta ingrandire e con cornice antica, e dare la colpa a lui. Filerà tutto liscio. Controindicazioni: senso di colpa.

Potete giocare con i suoi giocattoli senza destare sospetti. Morivate dalla voglia di giocare di nuovo con macchinine, Lego, peluche e piccoli draghi. Questa è la scusa perfetta. Dovete pur far giocare il pargolo e purtroppo (si fa per dire) lui adora le macchine telecomandate. Così quando, a ritorno dei genitori, sarete per casa, trasformata appositamente in una pista da combattimento, tranquilli, nessuno sospetterà che magari il bimbo dorme in camera.

Se siete zii (maschi) potete fare tranquille passeggiate al parco, così come i padri single o gli uomini con un cucciolo a quattro zampe, faarete strage di cuori solitari. È una sorta di legge divina per la quale una donna che passeggia al parco con un bambino diventa paragonabile ad un antizanzare, mentre un uomo a passeggio con un bambino diventa quello responsabile, affettuoso e premuroso, il partner ideale.

Poi all’improvviso capita che, durante un gioco, mentre state mangiando, quando meno ve lo aspettate, nei suoi occhi si accende una scintilla di pura estasi. Esplode in una risata fragorosa e il vostro orgoglio da zio si accresce. Perché in fondo non conta più nulla se non la sua felicità e l’essere zio non è mai stato tanto bello come in quel momento.

 

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