Bionda, alta, con un fisico asciutto e un fascino discreto: Penny Romsey è stata la più stretta confidente del Principe Filippo. Sua grande amica, era ospite fissa a Wood Farm, lo chalet in cui, dal 2017, risiedeva spesso il marito della Regina dopo aver detto addio agli impegni ufficiali. A Sandringham la conoscono tutti e secondo quanto riporta il Daily Mail sarà fra il ristretto gruppo di persone che prenderà parte al funerale del Duca di Edimburgo.
Misteriosa e sempre dietro le quinte, Penny Romsey è un enigma per molti. Deve la sua fortuna al padre macellaio, Reginald Eastwood divenuto milionario dopo aver fondato l’azienda Angus Steakhouse. Penny ha trascorso la sua infanzia in Svizzera, dove ha studiato nelle migliori scuole, e nel 1979 ha sposato Norton Knatchbull, il settimo barone di Brabourne, diventando contessa Mountbatten. Ad avvicinarla alla Famiglia Reale è stato proprio il marito, cugino di Carlo, particolarmente legato all’erede al trono, tanto da sceglierlo come testimone di nozze.
Ad avvicinarla a Filippo, secondo quanto rivelato da fonti di Buckingham Palace, sarebbe stata una tragedia: la morte della figlia di 5 anni nel 1991 a causa di una leucemia. Fra i due sarebbe nata prima una forte simpatia, poi un legame sempre più stretto, che avrebbe permesso a Penny di superare il dolore per la scomparsa della figlia. Chi li conosce afferma che avevano molte cose in comune, come la passione per i cavalli e quella per la pittura.
Insieme partecipavano a competizioni equestri, mescolando amicizia e affari, e Penny era spesso ospite di Filippo per chiacchierare e confidarsi con lui. Un rapporto forte e indissolubile, spezzato dalla morte del Duca di Edimburgo, scomparso a 99 anni il 9 aprile 2021. La Romsey avrebbe chiesto e ottenuto dalla Regina il permesso di presenziare al funerale del Duca di Edimburgo unendosi ai membri più importanti della Famiglia Reale, da William e Kate a Harry.
Chi conosce bene The Queen afferma che non sarebbe mai stata gelosa del rapporto fra Penny e Filippo, certa che suo marito l’avrebbe messa sempre al primo posto e non avrebbe fatto mai nulla per metterla in imbarazzo. “Elisabetta sapeva di avere a che fare con un uomo spigoloso, che trovava difficile convivere con il fatto di essere “in gabbia” – ha raccontato l’esperto Robert Lacey – e lei era, apparentemente, troppo saggia per sentirsi minacciata dalle piccole cose di cui lui aveva bisogno per provare a se stesso la sua indipendenza”.