Chi è Tommasa Giovannoni, la moglie di Renato Brunetta

Tommasa Giovannoni, detta Titti, è la moglie del neo ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta: scopriamo qualcosa in più sul suo conto

Pubblicato: 16 Febbraio 2021 13:55

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Redazione

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Ora che Renato Brunetta è tornato al governo in qualità di ministro della Pubblica Amministrazione nell’esecutivo formato da Mario Draghi, si apre un nuovo capitolo per lui e per la moglie, Tommasa Giovannoni Ottaviani. Insieme formano una coppia molto affiatata, il cui rapporto si è solidificato con gli anni.

Tommasa, detta Titti – come la chiamano gli amici più intimi – è nata nel 1963 a Roma ed è convolata a nozze con Renato Brunetta nel 2011, poco dopo la caduta del governo Berlusconi, di cui lui faceva parte in qualità anche quella volta di ministro.

Arredatrice d’interni e appassionata di botanica, la donna ha raccontato di aver conosciuto il marito in un vivaio e di aver iniziato a parlare con lui proprio grazie alla passione comune per piante e fiori. La conversazione è stata talmente piacevole che lei gli ha offerto un passaggio in auto subito dopo e da quel momento i due non si sono più separati.

Dopo un lungo fidanzamento, lei e Brunetta si sono sposati nel 2011 con una cerimonia sontuosa a Ravello, sulla Costiera amalfitana, cui avevano partecipato diversi volti noti della politica e le cui immagini vennero vendute in esclusiva al magazine Chi, con l’obiettivo di devolvere il compenso in favore di Operation Smile, associazione benefica impegnata nella cura dei bambini con problemi al viso. Curiosa la lista nozze che comprendeva oggetti eterogenei, dai tappeti vintage alle piante di ulivo.

Nel 2016 Tommasa Giovannoni Ottaviani è stata al centro di alcune polemiche per via di un account Twitter che aveva creato con lo pseudonimo di Beatrice Di Maio, con cui pubblicava notizie relative alla politica e commenti. Per uno dei suoi tweet è stata querelata per diffamazione dall’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e successivamente condannata al pagamento di una multa.

Una vicenda quella dell’account Twitter che tenne banco per qualche giorno nei tg di tutta Italia, con gli osservatori intenti a scoprire chi si celasse dietro quel profilo. In quella circostanza Tommasa si giustificò così: “Ho fatto amicizia virtuale con tanti, e altre persone che avevano idee simili. Quello che pensavo ho scritto, sempre con ironia. Molte volte si trattava di battute, di satira, con la libertà tipica della rete. Non ho giocato, ero io con il mio animo, le mie passioni politiche, il mio impegno civile e i miei rapporti di affettività. Io sono Bea e porto nel cuore questa esperienza…”.

La cosa provocò qualche imbarazzo per la posizione politica del marito, ma fu lei stessa a smentire categoricamente che Renato Brunetta sapesse nulla del suo hobby sul web.

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