Fanno entrambe parte del credo della religione cristiana, sono molto simili eppure presentano anche grandi differenze. Sono la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, due delle confessioni con maggiori fedeli in tutto il mondo. Tutto quello che c’è da sapere su quali sono le differenze tra loro.
Indice
Quando la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa si sono divise
La data che sancisce la divisione tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa è il 1054, ma, a quanto pare, precedentemente ci sono state già interruzioni tra le due. Nel 1054 papa Leone IX e Michele Cerulario, patriarca della Chiesa cristiana di rito greco, si scomunicarono in maniera reciproca e questo ha sancito il distacco definitivo.
Ma quali sono le differenze? Le cose diverse tra una e l’altra non sono molte, le due confessioni sono molto simili, ma differiscono su alcuni aspetti.
Chi è a capo della Chiesa
La prima differenza sta nel chi è a capo della Chiesa. Come sappiamo i cattolici hanno alla giuda il Papa, in quanto Vicario di Cristo e vescovo di Roma. Ci sono delle gerarchie e una struttura ben definita, con conferenze episcopali regionali, nazionali e continentali. Ben diversa è la Chiesa ortodossa che invece riconosce che il Papa come il Patriarca d’Occidente quindi con un ruolo fondamentale nel Concilio ecumenico ma non come “capo” e Vicario di Cristo.
La Chiesa Ortodossa ha il Patriarca di Costantinopoli, che è il “primo tra pari” ovvero tra i vescovi ortodossi. Tra i suoi impegni quello di portavoce ed è a capo della Chiesa Ortodossa di Costantinopoli, una tra le 16 chiese autocefale, ovvero che si amministrano in maniera indipendente.
Il celibato
Un’altra differenza importante riguarda il celibato. Come sappiamo bene la Chiesa cattolica prevede che non si possano sposare i presbiteri e i diaconi che vogliono diventare sacerdoti.
Discorso diverso, invece, si applica nella Chiesa ortodossa. Qui, infatti, possono essere ordinati diaconi e presbiteri anche coloro che sono sposati, mentre devono rimanere celibi e casti i sacerdoti non sposati quando vengono ordinati e i monaci. Per diventare vescovo, però, la scelta ricade solo tra coloro che sono celibi.
La dottrina
Ci sono anche discordanze su alcuni aspetti della dottrina. Basti pensare che per gli ortodossi non esiste il purgatorio e l’inferno non è eterno. Insieme a queste va aggiunta anche l’esclusione della processione dello Spirito Santo dal Figlio, che invece viene collegato unicamente al Padre.
Vi sono visioni differenti anche per quanto riguarda i dogmi legati alla figura della Madonna, ovvero l’Immacolata Concezione e l’Assunzione in cielo. Per quanto riguarda quest’ultima, infatti, gli ortodossi celebrano la Dormizione di Maria (sempre il 15 agosto) ritenendo che la mamma di Gesù sia prima morta per poi salire al cielo.
I sacramenti, invece, sono gli stessi ma in qualche caso cambiano i riti. A partire dal battesimo che viene eseguito tramite triplice immersione e non per aspersione del capo. Cambia anche la comunione, infatti durante l’eucarestia al posto dell’ostia viene dato pane lievitato.
Non vengono riconosciute dottrine e leggi successive a quello che viene definito Scisma d’Oriente, ovvero quello datato 1054.
Le cose che hanno in comune
La Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa hanno tantissime cose in comune tanto che negli ultimi anni ci sono stati degli avvicinamenti tra le due.
Sono accomunate, ad esempio, dal fatto di essere molto diffuse in quasi tutto il mondo. Basti sapere che (dati di qualche anno fa) la prima conta un miliardo e 254 milioni di battezzati, mentre la seconda 250 milioni.
Tra gli aspetti che condividono, oltre ai sacramenti (a tal proposito è interessante sapere che c’è il riconoscimento reciproco), vi è la Bibbia, i Concili della Chiesa indivisa (ovvero i primi sette), la venerazione dei santi e di Maria, oltre alla devozione delle reliquie.