Giorgio Armani, il patrimonio dello stilista e a chi andrà la sua eredità

Giorgio Armani ha pensato a tutto prima di morire e il suo impero è nelle mani di alcuni "custodi" prescelti in famiglia, e non solo

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

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Con Giorgio Armani se n’è andato il Re. E, adesso che il “trono” è scoperto, a chi spetta la sua imponente eredità? Si parla di denaro, certamente, ma anche di tutto ciò che negli anni ha costruito con sapiente cura e maestria. La stessa che lo stilista ha messo in campo per stilare un meticoloso “testamento imprenditoriale”, come da lui rivelato nella sua autobiografia, volto a garantire continuità e indipendenza, perseguendo i valori per lui imprescindibili che hanno reso il marchio unico e inimitabile.

Il patrimonio di Giorgio Armani

Il patrimonio di Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre 2025 all’età di 91 anni, non si limita al solo valore della sua casa di moda. Diverse fonti lo stimano tra gli 11 e i 13 miliardi di euro, con Forbes che nel 2024 lo collocava a 11,5 miliardi, riconoscendolo come il quarto italiano più ricco del mondo. Ma l’impero di Re Giorgio include anche asset di lusso come il maxi-yacht Ma, dal valore di 65 milioni di euro, la splendida tenuta a Pantelleria e la squadra di basket Olimpia Milano.

Gestire un grande patrimonio e l’intero Gruppo Armani inevitabilmente ti pone dinanzi a delle scelte e ti spinge a giocare d’anticipo, per non giungere impreparato “quando sarà il momento”. Non è un caso che lo stilista abbia progettato strategicamente le fondamenta del suo impero, così da restare saldo e in piedi anche quando non ci sarebbe stato più lui alla guida.

Anche io un giorno dovrò cedere il comando e concludere il mio percorso di stilista: non avverrà nell’immediato, ma ci penso da tempo, perché voglio che il frutto di tanta fatica, questa azienda alla quale ho dato tutta la mia vita e tutte le mie energie, vada avanti, a lungo, anche senza di me. Il piano di successione l’ho preparato con il mio usuale programmatico pragmatismo e la mia grande discrezione, ma non lo rivelo adesso, perché ci sono ancora”, racconta nella sua autobiografia Per amore, uscita nel 2022.

Lo stilista ha affidato un ruolo centrale alla Fondazione Giorgio Armani, istituita nel 2016 proprio per garantire “stabilità, visione e indipendenza” del gruppo, dotandola di poteri di controllo per difendere l’identità e l’indipendenza della maison. E poi ci sono ben sei categorie di azioni con diritti di voto differenziati che, per dirla in soldoni, sono state calcolare al millimetro per assicurare che la direzione resti salda nelle mani dei “custodi” designati dallo stesso Armani.

I custodi dell’eredità di Giorgio Armani

Ma chi sono questi “custodi”? Lo stilista ha nominato un Consiglio di Amministrazione nel quale convergono i suoi parenti più stretti, gli unici “eredi” veri e propri, non essendoci figli né una legittima da spartire. Nel CdA figurano la sorella Rosanna e i nipoti Silvana, Roberta e Andrea Camerana, quest’ultimo con grande esperienza dal punto di vista manageriale e industriale.

Silvana Armani è considerata l’erede “stilistica” dello zio, tanto che si presume andrà proprio a lei la guida creativa della maison, mentre Roberta Armani ricopre il ruolo di Head of Entertainment & Vip Relations, cruciale per la visibilità globale del marchio.

I membri della famiglia in CdA sono affiancati da due manager di fiducia, tra i quali figura Pantaleo “Leo” Dell’Orco, storico braccio destro e consigliere delegato, individuato come co-erede stilistico per quanto riguarda la linea uomo. A lui si affianca Federico Marchetti, fondatore di Yoox (azienda italiana attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design) con ogni probabilità si dedicherà agli aspetti legati a digitale e innovazione.

Giorgio Armani non ha lasciato nulla al caso. Indipendenza e continuità sono due cardini imprescindibili e il suo testamento imprenditoriale lo dimostra. Tutto pianificato, le persone giuste al posto giusto, unendo esperienza, fedeltà e legami familiari.

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