Un esempio di forza, coraggio e determinazione: Jillian Mercado è un nome importante (e rivoluzionario) nel mondo della moda. Una donna che ha inseguito e raggiunto il suo sogno, per dimostrare a tutti, ma soprattutto a se stessa, che quando si ha un obiettivo, tutto è possibile. Jillian è una modella con la distrofia muscolare che ha cambiato le sorti dell’industria della moda, in cui a lungo pregiudizi e stereotipi hanno avuto la meglio sulle possibilità concrete di fare la storia (e la differenza) per milioni di ragazze.
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Chi è Jillian Mercado, la modella con la distrofia muscolare
Nata a New York il 30 aprile 1987 ma di origini dominicane, Jillian Mercado è la modella con distrofia muscolare e una delle poche top model professioniste con disabilità fisica evidente. Sin da piccola, è affetta da distrofia muscolare plastica, una malattia genetica che nel tempo indebolisce le capacità motorie e i muscoli. Nonostante tutto, fin da giovane coltiva il sogno di lavorare nel mondo della moda, frequenta le Fashion Week, studia marketing al Fashion Institute of Technology di New York. Non si arrende nemmeno di fronte alle difficoltà.
Ed è lei stessa a spiegare la sua storia: “Ho attraversato innumerevoli guerre per assicurarmi che questo momento fosse esattamente come lo immaginavo, superando ogni sorta di ostacolo concepibile. Questo è il sogno di una persona alla quale è stato detto più volte che non avrebbe mai potuto farlo, che il mondo non era pronto e non le avrebbe dato una possibilità. Questo momento lo dedico a ogni singola persona che ha una disabilità e che si è sentita invisibile e non ascoltata. Per tutte le volte in cui tutti abbiamo gridato rispetto e pari rappresentanza. A tutte quelle persone che parlano per noi, non con noi”.
Il debutto nel mondo della moda, il successo e la carriera
La moda è sempre più inclusiva oggi, e per fortuna. Ma se lo è diventata il merito va a persone come Jillian Mercado, che non si sono mai arrese. Per lei, tutto ha avuto inizio nel 2014, quando si è presentata a un casting per la campagna pubblicitaria Diesel Jeans. A una delle domande fatte ai casting, ha spiegato perché avrebbero dovuto scegliere lei: voleva cambiare il mondo. E, sì, l’hanno scelta e ci è riuscita, a cambiare il mondo del fashion.
Il suo obiettivo? Usare uno spot per dare speranza, ed è stato così, perché in seguito ha firmato un contratto con IMG Models, una delle agenzie di modelle più importanti al mondo. Lei, che da piccola veniva tormentata dai bulli, oggi li mette a tacere con una fotografia: ancor prima di essere una modella, infatti, è un’attivista convinta. Nel 2020, ha sfilato vestita in oro sulla passerella newyorchese di The Blonds. Anche dopo aver raggiunto il successo, non ha mai smesso di battersi per i diritti e per i sogni di tutti.
“Questo momento ti è stato portato da… Ogni singola persona che ha una disabilità in tutto il mondo che si è sentita invisibile e inascoltata. Per le innumerevoli volte in cui tutti abbiamo gridato rispetto e pari rappresentanza. O per i tempi in cui altre persone parlano per noi, non con noi. Perché quando sentivamo di non appartenere a questo mondo perché nessuno pensava che fossimo in grado di fare qualcosa. I tempi in cui le persone parlano a tutti dei nostri problemi o delle nostre esigenze tranne noi”.
Il cambiamento è iniziato lento, ma inesorabile: servizi, campagne pubblicitarie, testimonial. Ha preso parte anche al tour mondiale della cantante Beyoncé ed è stata la prima modella con disabilità a essere presente sulla copertina di Teen Vogue. Alla vita più glamour e patinata, tuttavia, ha continuato a fare attivismo: “Siamo molto più dei nomi medici che ci affibbiano. E se la disabilità fa parte di noi, siamo anche astronauti, medici, avvocati”. E, come ha detto, finché vivrà combatterà la battaglia. Come lei, anche tante altre modelle si sono battute: un esempio è Winnie Harlow, la modella con la vitiligine.