Amanda Campana di Summertime si racconta: “Sono come Sofia, tranne in amore”

L'attrice che interpreta Sofia nella serie Netflix ci parla un po' di sé, dei suoi progetti futuri e del rapporto con gli altri attori di "Summertime"

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Che Summertime avesse tutti gli ingredienti per diventare una serie di culto tra i teen era abbastanza evidente: amori, delusioni, sole, mare e un cast di giovani, belli e affascinanti. Se a tutto questo si aggiunge anche una colonna sonora fresca, che mixa attualità e grandi classici della musica italiana, e la bravura di attori praticamente esordienti, ma particolarmente talentuosi, il gioco è fatto.

La serie Netflix è da poco uscita con la sua seconda stagione, che si conferma un successo. Ritroviamo gli stessi protagonisti, ma un anno dopo, sempre a Cesenatico per una nuova calda estate fatta di cotte fulminanti, di sofferenze, di insicurezze. Ma nonostante sia un prodotto destinato a un pubblico perlopiù adolescente, Summertime riesce a tenere incollati allo schermo anche gli adulti, che in quelle scene rivedono emozioni e sensazioni ormai sopite, ma pronte a risvegliarsi anche solo per immedesimazione.

La mente torna subito alle vacanze che ognuno di noi ha fatto a quell’età, tra baci, farfalle nello stomaco e problemi esistenziali che sembrano insormontabili, come la scelta di cosa fare “da grandi”, quale strada scegliere una volta finito il liceo. E anche i ragazzi di Summertime stavolta si trovano alle prese con decisioni importanti, che potrebbero cambiare la loro vita.

Abbiamo intervistato Amanda Campana, che nella serie interpreta Sofia, uno dei personaggi più affascinanti e complessi, migliore amica di Summer, segretamente innamorata di lei, che fatica a trovare il suo posto nel mondo.

Sofia rispetto ad altri personaggi è quella di cui si sa meno, a livello di contesto, di situazione familiare. C’è una spiegazione? Tu che idea ti sei fatta?
In realtà non è l’unica, anche di Dario si sa poco, ma penso che non sia neanche troppo importante sapere da dove viene. Nella prima stagione c’è stata solo una battuta sui suoi genitori che litigavano e tornavano insieme, ma a parte una frasina niente di più. A me fa ridere pensare che siano i miei genitori, perché quando eravamo sul set mi sono state richieste delle foto reali dei miei per arredare la casa quindi effettivamente i genitori di Sofia hanno la faccia dei miei genitori.

Quanto di te c’è nel personaggio di Sofia?
Io e Sofia siamo molto simili, tant’è che la prima volta che avevo letto il copione avevo detto “wow, me l’hanno cucito addosso”. Perché effettivamente anche la sua ironia, il suo essere sempre così spigliata, l’avere un consiglio sempre per gli altri, mai per se stessa sono cose in cui io mi rivedo tanto, è una cosa che mi ha aiutato. Questo era il mio primo lavoro e iniziare da qualcosa di molto vicino a me che riuscissi a capire è sicuramente stato un vantaggio.

Anche in amore siete simili?
Dipende, in amore ultimamente sono un disastro. Ma in generale ho sempre avuto relazioni abbastanza stabili, Sofia invece no.

Nel suo essere così frivola c’era un malessere di fondo, il fatto che non riesce a manifestare il suo vero sentimento.
Assolutamente sì. Lei si rifugiava in questo saltellare da una persona all’altra per non doversi per forza attaccare a una persona per poi rimanere scottata. Io in questo sono diversa, anzi, continuo a sbatterci la testa.

Fonte: Ufficio Stampa Netflix
Amanda Campana

Ho letto che prima facevi la make up artist…
Sì, ho fatto la truccatrice per un paio d’anni. Ho fatto il liceo artistico e quando ho finito non sapevo cosa fare, ero abbastanza confusa. Ho iniziato per caso, ho visto un cartello che presentava questo corso di make up e così ho pensato di frequentarlo. Quello è stato il mio primo approccio al set, lavorando dietro le quinte, anche se era in ambito pubblicitario e non cinematografico.

A proposito di set, com’è stato lavorare in tempo di pandemia, che differenza c’è stata rispetto alla prima stagione.
Per quanto mi riguarda, mi sono trovata molto meglio dalla seconda. Per la prima stagione ero più preoccupata, era il primo lavoro fuori casa, sono stata via tanto, ero fidanzata durante le riprese, quindi avevo quest’ansia di dover tornare a casa appena potevo, avevo i miei affetti, le mie cose. Invece nella seconda stagione venendo da un periodo tremendo di pandemia, chiusi in casa, avevamo una voglia pazzesca di vederci, di lavorare. Il set è stato una boccata d’aria fresca. Poi già ci conoscevamo, c’era più sintonia tra di noi, eravamo più amalgamati. Me la sono goduta di più.

Questa stagione poi ci sono state delle new entry che però mi sembra si siano integrate alla perfezione, almeno da quanto vediamo sui social.
Sì, siamo veramente un bel gruppo. Andiamo tutti d’accordo, appena entra qualcuno di nuovo facciamo subito di nuovo gruppo. Io per esempio in questo momento sono a casa di Sara Mondello, con lei ho legato veramente tantissimo, sono felicissima. Ho legato veramente con tutti, forse Sara è quella con cui ci sentiamo e vediamo di più. Poi quando ci troviamo tutti insieme anche se non ci vediamo per mesi è come se ci fossimo visti l’altroieri, siamo proprio un bel gruppo affiatato.

Della nuova avventura a X Factor di Ludovico avete parlato?
Penso che in realtà lui non ne voglia parlare troppo. Ovviamente quando ci siamo visti c’è stato un bell’abbraccio, una pacca sulla spalla, i complimenti, magari due domandine. Ma siamo stati abbastanza discreti.

Fonte: Ufficio Stampa Netflix
Andrea Lattanzi, Amanda Campana e Giovanni Maini di Summertime

Parlando del futuro, che è un tema che in questa seconda stagione è molto presente: i protagonisti superano la maturità e devono fare i conti con delle scelte. Sofia soprattutto sembra avere una crisi sul cosa fare. Visto che anche voi siete giovanissimi, vorrei sapere: anche nella realtà vi siete ritrovati a vivere quest’incertezza?
Io tantissimo. Ho amato anche questo del mio personaggio. Che la sua non fosse solo una storia d’amore, l’estate, ecc. Ma che riportasse un disagio attuale, che un po’ quello che vivono tutti i ragazzi. Anche io l’ho vissuto in prima persona: finito il liceo ci si ritrova veramente spaesati. O si hanno le idee chiare oppure esci dal liceo e dici “ma che faccio?”. Si ha paura di incanalarsi in qualcosa da cui non si può tornare indietro e quindi io mi sono ritrovata tantissimo in questa sua problematica.

Progetti futuri, sia nel breve che nel lungo termine. Vacanze e lavoro?
Come ormai da tre anni, quest’anno visto che è estate non ci saranno vacanze perché saremo sul set di Summertime, dato che ci sarà la terza stagione. Ma per me è come una vacanza, io mi diverto come una matta, quindi va benissimo così. Mai lamentata del fatto che non fossi partita per due anni.

Al di là di Summertime hai in cantiere qualcos’altro?
C’è in programma l’uscita di un film che ho fatto che purtroppo ha subito tantissimi – troppi – rallentamenti causati dal Covid, per cui non si sa una data d’uscita, probabilmente tra agosto e settembre. Uscirà al cinema e si intitola Il mostro della cripta, di Daniele Mesischia. Nel cast ci saranno anche Tobia De Angelis e Lullo Petrolo. Non vedo l’ora che esca.

Impossibile non chiederti quali sono le tue serie tv preferite?
Devono scindere tra quello che sto guardando e quello che mi è rimasto. Durante la quarantena mi sono fatta una carrellata di film Marvel, quindi ora sto guardando la serie su Loki. Come preferite nel mio cuore ci sono Breaking Bad, Trono di Spade e Mindhunter, che purtroppo non è andata avanti. Mi si è spezzato il cuore quando ho visto che non è andata avanti. A livello di film sono una super fan dei thriller psicologici, Seven e Zodiac sono i miei preferiti.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963