Le clutch di Tyler Ellis protagoniste dei red carpet di Hollywood

Julia Roberts, Jennifer Lopez, Paris Hilton, Oprah Winfrey fino alla First Lady...È lunghissima la lista delle sue estimatrici. Tyler Ellis ci racconta le sue borse.

Pubblicato: 4 Marzo 2021 11:12

DiLei

Redazione

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Tyler Ellis, figlia del venerato stilista Perry Ellis, fondatore dell’omonimo marchio di culto, ha voluto seguire le orme paterne, prendendo come ispirazioni il mondo intero, attraverso i viaggi. Dalle città visitate nasce l’ispirazione per i suoi intricati dettagli che incarnano una tavolozza di colori e stili e spaziano tra le diverse culture.

Conosciute ormai in tutto il mondo, le borse di Tyler sono dei veri e propri oggetti di culto, rappresentano la sintesi perfetta tra design e lavorazione artigianale ad altissimi livelli.

Le sue clutch sono nell’olimpo degli accessori più desiderati. Sfoggiate sui red carpet, nelle Cerimonie ufficiali e per le occasioni importanti, le creazioni di Tyler Ellis sono una garanzia per fare centro.
Julia Roberts, Jennifer Lopez, Paris Hilton, Oprah Winfrey fino alla First Lady…È lunghissima la lista delle sue estimatrici.

Scopriamo insieme i segreti di questi capolavori dalla forma compatta, elegante e colorata, nell’intervista con la designer, la strepitosa Tyler Ellis.

Fonte: Ufficio stampa
Tyler Ellis Portraits

Che cosa hai provato nel vedere la foto della First Lady, la Dottoressa Jill Biden, indossare una tua creazione ovvero la Custom Dyed Aimee Clutch il giorno dell’inaugurazione?
È stato un momento surreale! La First Lady degli Stati Uniti che indossa la mia clutch “Aimee”, in un giorno così importante, davvero non potrei essere più onorata.

Fonte: Ufficio stampa
La First Lady degli Stati Uniti con la pochet in raso

Sono incredibilmente grata e quasi in soggezione per il successo che il mio brand sta avendo sui red carpet di Hollywood, ma vedere Jill Biden, la moglie del nostro Presidente, con una borsa disegnata da me, rimarrà per sempre impresso nella mia memoria.

Fonte: Ufficio stampa
La First Lady degli Stati Uniti, la Dottoressa Jill Biden con la borsa Aimee Velvet

Essere la figlia del famoso stilista Perry Ellis ha influenzato la tua vita personale e professionale?
Contrariamente a quanto si possa credere, non sono cresciuta nel fashion system e ho avuto poche relazioni con questo mondo. Mia madre ha preferito crescermi a West Los Angeles per darmi un’infanzia più privata, lontano da New York e dalla scena della moda. Ho avuto un’infanzia bellissima, fatta di amici, corse a cavallo, di pallavolo. Mia madre, pur essendo una donna incredibilmente elegante, non ha mai seguito la moda ne il mondo del luxury. Ma il DNA non si cancella e io sono la figlia di mio padre. Ho sempre amato gli accessori e sono stata a lungo affascinata dal tatto e dalla sensazione che danno i materiali di lusso. Gli intricati dettagli della moda mi hanno sempre incuriosita, e anche se l’ho capito intorno ai venticinque anni, ho sempre saputo che avrei seguito le orme di mio padre.

Ricordi il momento in cui hai deciso di voler diventare una stilista e seguire le orme di tuo padre?
Mi sono laureata in Comunicazione alla Boston University, ma ho capito presto che non avrei potuto sottrarmi al DNA ereditato da mio padre. Mi sono trasferita a New York e ho cominciato a lavorare in una boutique di Michael Kors in Madison Avenue. Ho cominciato da zero, per poi finire proprio accanto a lui e al suo direttore creativo, Lance LePere, durante la fashion week di New York . Ho imparato che i più piccoli dettagli possono fare la fortuna o essere la disgrazia di un look e sono rimasta estasiata dall’ambiente familiare che l’azienda aveva offerto al proprio staff. In quell momento ho capito di essere pronta per realizzare il mio sogno e disegnare la mia collezione di accessori. È così che ho fatto il salto.

Quali sono i ricordi più cari e vividi di tuo padre?
Mio padre è mancato quando avevo 18 mesi, quindi non ho un ricordo reale di lui. L’ho conosciuto grazie ai racconti mia madre, dei suoi amici e dei suoi colleghi. Era un perfezionista nel suo lavoro, ma non riteneva che la moda dovesse essere presa troppo sul serio. Era un uomo riservato ma con un grande senso dell’umorismo, amava la vita, viaggiare e stare con i suoi amici e con la sua famiglia. Mi sento incredibilmente connessa a lui e al suo modo di vedere.

Fonte: Ufficio stampa
La stilista Tyler in braccio al padre Perry Ellis

Il momento più importante della tua carriera?
Ho fondato la mia azienda nel 2011e l’ho chiamata Tyler Alexandra (il mio secondo nome). Pensavo di dovermi “guadagnare” il cognome Ellis. Per circa tre anni ho cercato un’azienda di artigiani che fosse eccellente. Nel mondo della moda ci sono poche aziende che hanno la capacità di produrre beni di alta qualità e spesso sono di proprietà delle case di moda. Quindi ci ho messo un po’ di tempo a trovare gli artigiani giusti, fino a quando non ho scoperto un’azienda italiana che si tramanda di padre in figlio questa attività e in fatto di moda, la pensa proprio come me: è tutta una questione di dettagli e di perfezione. Ogni dettaglio è progettato da me e realizzato a mano per me. Nel 2017 ho lanciato la mia prima collezione con l’etichetta Tyler Ellis: ero finalmente pronta ad esprimermi con l’eredità Ellis.

Hai qualche icona di stile?
Non ho un’icona, piuttosto un paio di brand che certamente mi hanno influenzata.
Sono sempre stata attratta da Coco Chanel per la sua estetica senza tempo. Il suo iconico motivo trapuntato e le catene foderate in pelle sono riconoscibili anche a distanza di decenni dalla sua morte. Il vero lusso non è solo una tendenza, ma piuttosto uno stile di vita e questo Coco Chanel lo ha capito subito ed ha lasciato un’eredità che vivrà per sempre. Sul piano degli affari, Hermes è forse il migliore. Il marchio è conosciuto per le pelli più pregiate e l’artigianalità. Non è un’azienda appariscente e fino a qualche tempo fa era a conduzione familiare. Hanno lavorato duramente per mantenere il proprio status senza scendere a compromessi sui principi fondamentali e hanno una grande capacità nel saper controllare il mercato. Limitare l’offerta per l’incredibile domanda delle loro iconiche borse Birkin e Kelly ha reso queste borse tra le più ambite al mondo. La gente aspetta per anni e le paga a prezzi da copogiro.

Da dove nasce l’ispirazione per i tuoi design?
Lars Nilsson (ex direttore creativo di Nina Ricci) è stato il mio mentore agli inizi della carriera. Passeggiavo con lui a Parigi, parlava di nuovi progetti lasciandosi ispirare da qualsiasi cosa: una maniglia, un po’ di foglie o vecchi muri. Lars mi ha insegnato a prestare attenzione a ciò che mi circonda e a riconoscere quanto il mondo può offrire. Anni dopo ero a Roma, in Vaticano, nella Corte della Pigna, guardavo la fontana della Pigna così splendidamente invecchiata. In quel momento non avevo ancora creato Tyler Ellis e non sapevo che la Pigna sarebbe diventata il simbolo del mio brand.

Hai mai pensato di espandere le tue creazioni?
Recentemente ho terminato la ristrutturazione di una grande casa. Non riuscivo a trovare sul mercato quello che avevo immaginato. Quindi ho progettato cuscini, coperte, scatole di fazzoletti e portacandele con materiali di lusso. Sto espandendo la mia collezione da uomo, che include borse da viaggio, portadocumenti, portabottiglie, portabottiglie da golf, porta passaporti e cinture su misura. Essendo una grande amante di cani, ho progettato trasportini, collari e guinzagli personalizzati. Più di recente ho lanciato la mia collezione Alexandra, una serie di braccialetti placcati in oro 24 carati, oro rosa e oro bianco rifiniti con la mia chiusura personalizzata.

Come si sviluppa nello specifico il processo creativo? Quale parte prediligi?
Amo tutte le fasi del mio processo creativo. Non ho regole o linee guida fisse, si tratta più di stati d’animo. Quando arriva l’ispirazione faccio schizzi o foto per fissare l’idea e tornarci sopra quando avrò il tempo di concentrarmi e sviluppare completamente la visione. Una volta che sento di aver sviluppato i dettagli, la fabbrica crea un cartamodello dal quale taglia e assembla il primo campione in cartone morbido. Dopo aver esaminato il campione, lo rispedisco con i miei commenti e la fabbrica crea il campione di pelle. È la parte più emozionante del processo – quando il mio schizzo si trasforma in realtà!

Durante una tua intervista hai detto che il lusso há perso nel tempo significato. Potresti spiegarci questo concetto?
I marchi tradizionali, prodotti in serie e poco costosi, usano il termine “lusso” come strumento di marketing per promuovere i loro prodotti di qualità media realizzati industrialmente. Considero gli oggetti di lusso una rarità da realizzare in maniera perfetta e artigianalmente. I miei progetti sono realizzati a mano, in una fabbrica a conduzione familiare a Le Seici, in Italia, da artigiani altamente qualificati. L’intricato processo di produzione richiede da 2 a 3 giorni per costruire ogni pezzo artigianale a seconda dei dettagli di design e dei materiali utilizzati. Il trattamento “crashed” per raso e velluti è sostenuto manualmente per fornire maggiore stabilità, le pelli vengono tagliate a mano per garantire la massima precisione e i cristalli Swarovski sono stampati a caldo per ottenere la massima durata.

Il processo su misura o su ordinazione era il modo in cui il lusso è iniziato originariamente e sto cercando di riportarlo indietro. Di recente ho presentato Bespoke di Tyler Ellis, un’esperienza personalizzata che ti mette in contatto direttamente con un membro del nostro team di concierge dedicato per personalizzare il tuo pezzo unico. Questo servizio altamente curato ti consente di selezionare manualmente ogni aspetto decorativo tra cui; pelle / materiale, ricamo o incisione.
Il valore di un prodotto è definito dal livello di artigianalità, aspetto estetico e qualità dei materiali utilizzati.

Dal momento che la tua collezione è prodotta in Toscana ed hai collaborato con artigiani tradizionali, ci racconti come sei entrata in contatto con questa regione?
Inizialmente producevo in Francia, in una fabbrica di proprietà di LVMH a Parigi. Poi ho deciso di spostare la produzione in Italia, in Toscana a Le Sieci, perché è universalmente conosciuta come la mecca della pelletteria di lusso. È un vero onore lavorare faccia a faccia con talenti così unici.

Fonte: Ufficio stampa
Tyler Ellis al lavoro in Toscana.

Per le tue creazioni lavori con molti materiali esotici come struzzo, lucertola e pitone. che cosa ti spinge ad usare questi materiali?
I pezzi esotici sono straordinari, per durata, bellezza e lucentezza. Per me è estremamente importante lavorare esclusivamente con pelli approvate dalla CITES (Convention of International Trade in Endangered Species). Significa che è stato riconosciuto che ogni pelle proviene da un animale trattato umanamente.

Sono sempre alla ricerca di opzioni sostenibili, quindi nella mia collezione Fiesole SS ’21 ho riutilizzato pelli in disuso con aggiunta di trattamenti che conferiscono un gusto moderno. Cerco anche di ridurre gli sprechi, trasformando le parti inutilizzate delle pelli in braccialetti e portachiavi.

Che cosa differenzia il tuo prodotto dagli altri brand di lusso?
Me stessa. Il mio obiettivo non è quello di creare la prossima tendenza, ma di mettere le radici nel mondo del lusso, crescere lentamente, continuare a guadagnare la fiducia e il rispetto dell’industria, costruendo la mia eredità del cognome che porto. Il DNA del mio marchio è fondato sul design unico, il fascino senza tempo, la funzionalità pratica e l’attenzione ai dettagli. Sono estremamente orgogliosa del mio lavoro e mi assicuro che ogni pezzo prodotto soddisfi i più alti standard possibili, i miei standard.

Come è la tua vita a Los Angeles? C’è qualche altro posto del mondo in cui vorresti vivere?
Sono molto fortunata a vivere a Los Angeles, me ne sono resa conto specie durante questo periodo di pandemia. Abbiamo un bel giardino sul retro della nostra casa in cui stare insieme. Spesso con mio marito pensiamo di trasferirci a Londra, ma vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Questo 2020 è stato un anno terribile che ha cambiato il modo di vivere di tutti, quale è stato l’impatto della pandemia sul tuo lavoro?
Il COVID mi ha dato una nuova prospettiva sul mondo. Mi ha costretto a pensare in modo diverso e ad escogitare nuove tecniche per continuare a far crescere la mia azienda. I siti web e i social media sono diventati vetrine globali, rendendo i contenuti estremamente importanti.
Questo è stato un periodo molto difficile per il mondo intero e sono molto felice di essere stata in grado di far lavorare tutti i dipendenti e gli appaltatori impiegati durante la pandemia. Come ho già detto, la mia fabbrica è in Italia, un paese che è stato duramente colpito dal virus. Prego che la fine sia vicina e che il mondo possa iniziare a guarire e andare avanti in sicurezza.

Quando pensi ad una donna che indossa una borsa Tyler Ellis qual è il sentimento che vorresti che provasse?
Felice, speciale e confortevole! Sono una donna che disegna per le donne, quindi capisco l’importanza della praticità. I miei pezzi sono pensati per essere sia esteticamente gradevoli che funzionali. Tasche ben posizionate, opzioni per le mani libere e materiali leggeri sono sempre al centro delle mie creazioni.
La vita è già abbastanza stressante, specialmente lo scorso anno che è stato tragicamente influenzato dal virus – quindi spero che le mie borse portino un sorriso sul loro volto!

Quale celebrità del red carpet vorresti vedere sfilare con una delle tue borse?
Il marchio ha avuto un successo incredibile sui red carpet di Hollywood (da Jennife,r Lopez a Cate Blanchett, a Oprah, a Renée Zellweger). Sono ancora incredibilmente onorata ogni volta che vedo una donna potente e di talento che ha scelto Tyler Ellis. Sarei estremamente onorata se le mie creazioni fossero scelte da Kate Middleton, la duchessa di Cambridge. Lei è davvero un modello di eleganza e grazia senza tempo.

Fonte: Ufficio stampa
Jennifer Lopez- People’s Choice awards. Foto credits: Rob Zangardi instagram

Quali social network utilizzi maggiormente? Dove i nostri lettori possono seguirti?
Di recente ho ridisegnato il mio sito web e ne sono molto orgogliosa. Quindi se hai un momento per favore dai un’occhiata! Instagram è il nostro social network più utilizzato, dove mostriamo le immagini della nostra campagna, le celebrità, le anticipazioni e altro ancora: puoi seguirci su Instagram.

Dove ti vedi a livello professionale tra 5 anni?
Non so dove sarò tra cinque anni, ma posso dire questo: i marchi di lusso non si inventano, devi sforzarti di trovare le migliori maestranze, i migliori materiali possibile, ricercare la perfezione. Io sto lavorando per conquistare la fiducia dei clienti e il rispetto del settore e nel frattempo costruisco la mia eredità Ellis.
Le tendenze vanno e vengono … il vero lusso è per sempre.

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