Valentina Tereškova, la donna che ha osato volare in alto

È stata la prima donna nello spazio, la stessa che ci ha insegnato che non esistono limiti che non si possono superare

Pubblicato: 16 Agosto 2021 11:16Aggiornato: 14 maggio 2024 13:25

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Aveva solo 26 anni, Valentina Tereškova, quando con coraggio decise di esaudire il suo sogno, quello di volare in alto, dove nessuna aveva osato arrivare mai. E no, nessuna raccomandazione per una ragazza cresciuta troppo in fretta alla quale la vita non aveva fatto sconti, ma solo coraggio, tenacia e tanta forza di volontà. Ha fissato i suoi limiti e li ha superati. E oggi la sua impresa è una delle eredità più preziose che abbiamo.

Certo che negli anni ’60 doveva essere impensabile il fatto che a una donna fosse stata concessa la stessa opportunità riservata agli uomini. Perché una donna non può volare nello spazio, pensavano gli altri. Ci riuscirò, ripeteva Valentina Tereškova a se stessa indossando la sua tuta prima di compiere l’impresa più incredibile di sempre.

Perché non era solo la prima donna nello spazio, ma era anche la più giovane a compiere quell’impresa. Era il 1963 e Valentina si preparava a cambiare la storia dell’umanità dimostrando a tutti che non esistono limiti che non si possono superare.

Chi è Valentina Tereškova

Nata a Bolshoye Maslennikovo il 6 marzo del 1937, Valentina non ha avuto una vita facile. A soli due anni, infatti, perde suo padre nella Guerra d’Inverno tra Russia e Finlandia. Insieme a sua madre, e ai suoi fratelli, la piccola Tereškova si trasferisce a Yaroslav, ma anche lì non avrà vita facile.

Inizierà la scuola tardi per occuparsi della casa e dei suoi fratelli, ma la tenacia, anche in giovane età, non le manca. Così, armata di buone intenzioni, si iscrive a scuola e si diploma, pur continuando a lavorare. Ma Valentina sente anche il desiderio di vivere esperienze forti e autentiche e, di nascosto dalla famiglia, inizia a frequentare una scuola di paracadutismo. A 22 anni si lancia per la prima volta e da lì, a poco tempo, diventa una paracadutista professionista.

Sono gli anni in cui la Russia e gli Stati Uniti si preparano alla corsa allo spazio senza esclusioni di colpi. L’obiettivo è quello di battere record per la conquista di qualsiasi cosa nel cielo. E la Russia, venuta a conoscenza del fatto che la Nasa sta addestrando delle pilote non ha dubbi: deve essere suo il primato della prima donna nello spazio.

La prima donna nello spazio

La Russia inizia così la sua ricerca di giovani donne idonee a ricoprire quel ruolo, tra queste c’è anche Valentina che si allena nella sua scuola di paracadutismo. Si è già cimentata in 126 lanci, ed è tra gli allievi migliori. Nonostante nessuna esperienza come pilota, Valentina Tereškova diventa, ufficialmente, una candidata.

Diversi gli screening, le prove di resistenza fisica e i mesi di addestramento: su 400 candidate viene scelta lei. Valentina viene promossa luogotenente e si prepara a partire.

In orbita

Il 16 giugno del 1963, Valentina diventa ufficialmente la prima donna nello spazio. Le parole pronunciate dalla ragazza alla radio riscrivono la storia dell’intera umanità: “Vedo l’orizzonte. Una luce blu e una striscia scura, è bellissimo. Questa è la Terra. Com’è bella! Va tutto bene”.

Rimasta in orbita per quasi tre giorni, e più precisamente 2 giorni, 22 ore e 50 minuti, Valentina è stata espulsa dalla capsula a quattro miglia di Terra eseguendo un atterraggio magistrale, in Kazakistan, nonostante il forte vento che ha ostacolato il controllo della situazione. Lo spazio era stato conquistato. E a farlo, questa volta, era stata una donna: Valentina Tereškova.

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