Lella Lombardi, la straordinaria vita della pilota di Formula 1

Prima e unica donna ad aver vinto un punto nel Gran Premio, è un esempio di determinazione e coraggio da cui trarre ispirazione ancora oggi

Pubblicato: 10 Febbraio 2024 08:39

Francesca Pasini

Web Content Writer

Laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra l'Italia e la Spagna. Ama tutte quelle storie di personaggi e leggende, di luoghi e viaggi unici, di cultura e lifestyle, che trasforma in parole per lavoro e per passione.

Ci sono donne che hanno scritto la storia rompendo gli schemi dei pregiudizi e mettendosi in gioco con passione e dedizione per perseguire i propri obiettivi, piccoli o grandi che fossero. Si parla di eroine coraggiose, determinate e amanti dell’avventura, con quella grinta che le manteneva vive e le portava a superare costantemente i propri limiti.

Una di queste donne è Lella Lombardi, pilota automobilistica che ha fatto della sua passione una carriera ricca di successi, segnando importanti record che resteranno per sempre negli annali. Seconda donna al mondo, dopo Maria Teresa de Filippis,  a guidare una monoposto in Formula 1, Lella Lombardi è passata alla storia delle corse automobilistiche per un importante record: è stata lei la prima donna al mondo a competere in ben 12 Gran Premi. La De Filippis, negli anni ’50, totalizzò invece 4 partecipazioni.

Ma non è tutto. Lella ha conquistato un altro record, tutt’oggi imbattuto: è stata la prima e unica donna a guadagnarsi il primo punto nella classifica mondiale. Persona schiva, riservata e dall’animo gentile, ma allo stesso tempo una leonessa che non si è mai arresa e ha stravolto la visione classica della donna, lottando contro i pregiudizi dell’epoca che non la volevano vedere gareggiare contro gli uomini.

Lella Lombardi: la passione per la velocità

Maria Grazia Lombardi, questo il nome completo di Lella, nasce il 26 marzo 1941 in una famiglia semplice di Frugarolo, un piccolo paese del Piemonte. È in queste terre che la sua passione per la velocità emerge fin dalla più tenera età, quando a 9 anni inizia a mettersi al volante e poi a 13 anni, quando è già capace di guidare un’automobile. Compiuti i 18 anni inizia a condurre il furgone della piccola attività famigliare, aiutando il padre macellaio nel trasporto di carne, lungo la Riviera Ligure.

L’adrenalina della velocità e dei traguardi che sembrano impossibili stimolano continuamente la giovane Lella Lombardi. Determinata a intraprendere una carriera nelle corse automobilistiche, ben presto debutta sui kart nella competizione locale Formula Monza, nel 1965. All’epoca non esistevano per lei sponsor e case automobilistiche che le concedessero i mezzi per gareggiare: Lella acquista personalmente la sua prima auto da corsa con un pagamento a rate.
I primi successi arrivano nel 1928, classificandosi due volte seconda nella Formula 3 e vincendo, nel 1970, ben quattro delle dieci gare del campionato italiano della Formula 850.

Le prime vittorie tenacemente conquistate hanno fatto da apripista al raggiungimento di una serie di numerosi traguardi sempre più ambiziosi per la giovane piemontese con la passione per la velocità. Nel 1968 arriva seconda nella Formula 3 e conquista il primo posto a Monza e a Vallelunga nel 1971.

Il momento di svolta arriva nel 1973, quando partecipa alla Ford Escort Mexico Challenge, totalizzando 3 vittorie su 6 ed arrivando dodicesima al termine della competizione, a Monaco. Tra i più talentuosi piloti uomini dell’epoca, molti non erano nemmeno riusciti a classificarsi per questa corsa.

I gradini che la portano verso la Formula 1 vengono superati, uno ad uno, con una dedizione unica e tanta grinta. Il suo sogno è sempre stato il Gran Premio, ma non le basta solo partecipare. Lei vuole vincere, e così sarà.

Fonte: Getty Images
Lella Lombardi e i numerosi premi vinti

La carriera in Formula 1 e i record

L’esordio in Formula 1 arriva il 20 luglio 1974, nel Gran Premio di Gran Bretagna. Si classifica ventinovesima, ma non molla mai e continua ad impegnarsi per migliorare continuamente i propri risultati: questo è l’insegnamento che giunge fino a noi, oggi.

Dopo una prima fase di rodaggio, la sua passione e dedizione fanno sì che il suo sogno diventi realtà. Nel 1975 arriva a partecipare a ben 12 delle 14 gare della Formula 1, segnando un primo record. Maria Teresa de Filippis, la prima pilota donna in assoluto che l’ha preceduta, si era classificata “solo” in 4 gare.

Per la stella nascente delle corse arriva ben presto un altro record che la consegna gloriosamente alla storia. Nel Gran Premio di Spagna, sul Circuito del Montjuich, conquista il primo e unico punto per una donna nella storia della Formula 1, o meglio il primo “mezzo punto”. Sì, perché sfortunatamente la gara viene sospesa a causa di un grave incidente che porta alla morte di 4 persone e a numerosi feriti tra la folla. Infatti, nel momento in cui la corsa viene bloccata Lella Lombardi si trova in sesta posizione, quella che le basta per conquistare il suo primo punto. Ma la direzione della competizione decide di assegnarle solo metà punto a causa della sospensione della gara, appellandosi alla distanza minima da percorrere da regolamento.

La sua carriera prosegue con altre partecipazioni alle gare più importanti delle corse monoposto e riesce infine a qualificarsi nel Gran Premio degli Stati Uniti a Watkins Glen, nel quale però non riesce a gareggiare a causa di un guasto tecnico. La donna dei record delle corse automobilistiche conclude la sua carriera in Formula 1 con il Gran Premio d’Austria, nel 1976, classificandosi dodicesima. In totale partecipa a 17 gare, qualificandosi ben 12 volte.

Salutata la massima categoria delle corse automobilistiche, tra il 1982 e il 1984, Lella investe tutte le sue energie e la passione per la velocità nel Campionato Europeo Turismo, raggiungendo altri importanti traguardi e soddisfazioni. Il ritiro definitivo dalle corse avviene nel 1988, ma non abbandona mai il suo mondo di passioni: fonda infatti la scuderia Lombardi Autosport.

Poco prima di compiere 51 anni un cancro la strappa alla vita e all’amore della sua compagna Fiorenza: muore a Milano il 3 marzo 1992, lasciando una testimonianza di forza e passione ancora vivida e importantissima.

Fonte: Getty Images
Lella Lombardi in pista al Gran Premio di Gran Bretagna, nel 1974

Contro i pregiudizi sulle donne

In un mondo, quello degli anni ’60, nel quale la donna aveva il ruolo sociale di madre e moglie, dedita alla cura della casa e della famiglia, Lella Lombardi ha rotto tutti gli schemi e ha dimostrato che la differenza di genere non esiste quando a guidarci ci sono passione, determinazione e coraggio.

All’età di trent’anni, Lella entra rapidamente nella storia delle corse automobilistiche battendo moltissimi piloti maschi. Già questo sarebbe bastato per fare notizia e il fatto che abbia addirittura battuto dei record l’ha resa leggendaria. Una donna che partecipava a questo tipo di competizioni era vista con diffidenza, ma a lei questo non importava e non si è fatta condizionare dal giudizio negativo della gente. Ha dimostrato che sotto ad un casco, uomini e donne sono uguali e possono competere tra loro lasciando da parte i pregiudizi di genere. Un insegnamento prezioso e senza tempo, fonte di ispirazione ancora oggi per le nuove generazioni di donne e uomini.

In un’intervista del 1975, a un giornalista che le chiese se la Formula 1 fosse uno sport da ragazze, Lella Lombardi rispose con una frase breve, ma assolutamente significativa: “Visto che sono qua e corro, giudicate voi”.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963