In genere, la stagionalità viene associata a frutta e verdura: ciliegie e fragole in primavera, pomodori in estate, zucche in autunno, arance in inverno, e così via. Molti ignorano, quindi, che anche i prodotti ittici hanno la loro stagionalità. Vale a dire che il pesce non è uguale tutto l’anno, ma ha periodi e momenti migliori per essere pescato e gustato.
Consumare il pesce di stagione significa mangiarlo quando è più buono e fresco, ma anche rispettare la natura e i cicli riproduttivi delle specie ittiche.
Facciamo un viaggio attraverso i mari e le stagioni per scoprire quali sono i pesci più buoni mese per mese. Dall’Adriatico fino al Tirreno, vediamo in questa guida come scegliere in modo più consapevole il pescato, non solo per il gusto ma anche per salvaguardare il mare e la biodiversità.
Indice
Cosa significa mangiare pesce di stagione
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), in Italia si consumano circa 22 kg di pesce all’anno pro capite, con una leggera prevalenza del pesce fresco (11,5 kg) rispetto a quello conservato (10,5 kg). Ovviamente, questi dati variano a seconda della regione e delle abitudini alimentari della popolazione.
Il rispetto della stagionalità del pesce è importante per una serie di motivi. Prima di tutto, il pesce che ha completato il suo ciclo vitale è più nutriente e gustoso. E questa potrebbe già essere una ragione più che valida.
Secondo, la pesca di stagione aiuta a ridurre l’impatto sull’ecosistema marino e protegge le specie più vulnerabili. Terzo, consumare pesce di stagione significa avere a disposizione una maggiore varietà di specie, ognuna con il suo gusto e le sue proprietà nutrizionali.
Infine, c’è anche un motivo puramente economico, visto che il pesce di stagione costa meno perché è più abbondante sul mercato.
Calendario pesci di stagione: gennaio
L’inverno è il periodo migliore per consumare pesce. Durante i mesi più freddi, è possibile trovare prodotti di qualità superiore e sicuramente freschi. Inoltre, il consumo di pesce invernale è più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Le varietà tipiche di gennaio sono: ricciola, rombo, lampuga, triglia, scorfano, sarago, sardine, spigola, polpo, sogliola, cefalo, seppie, dentice, sgombro, calamaretti, pesce San Pietro, nasello, canocchia, alici, cernia.
Calendario pesci di stagione: febbraio
Con l’avvicinarsi della primavera, ecco quali sono i pesci da consumare a febbraio: spigola, calamaretti, seppie, sogliola, cefalo, ombrina, sardine, dentice, vongole, tonno rosso, ricciola, alici, rombo, mazzancolla, canocchia, sgombro, pesce San Pietro, scorfano, cernia, nasello.
Calendario pesci di stagione: marzo
A marzo i mari italiani ci regalano invece sogliola, cefalo, triglia, granchio, gamberetto rosa, scorfano, rana pescatrice, ricciola, razza, pannocchia, pesce San Pietro, alici, sarago, sgombro, nasello, rombo, mazzancolla, acciuga, scampi, cernia, dentice, tonno rosso, seppie, vongole.
Calendario pesci di stagione: aprile
Ad aprile, è meglio acquistare e consumare queste varietà ittiche: seppie, sarago, pesce San Pietro, tonno, sardine, ricciola, rana pescatrice, pesce spada, nasello, mazzancolla, granchio, gamberetto rosa, dentice, cernia, triglia, spigole, scorfano, razza, acciughe, aragosta, sogliola, scampi, sgombro, cefalo, alici, totani.
Calendario pesci di stagione: maggio
Nel mese di maggio, è preferibile acquistare e consumare una delle seguenti specie ittiche: sardine, pesce spada, acciughe, ricciola, sarago, tonno, triglie, rana pescatrice, sogliole, scampi, aragosta, sgombri, razza, granchi, nasello, spigola, dentice, cefali, totano, cernia.
Calendario pesci di stagione: giugno
D’estate si è portati a consumare più pesce, complici le vacanze al mare e la maggiore propensione a mangiare cibi leggeri e freschi. Allora, via libera a sarago, orata, ricciola, pesce spada, dentice, triglie, sardine, cefalo, scampi, sogliola, sgombre, granchi, totani, razza, rana pescatrice, nasello, gamberetto rosa, spigola e tonno.
Calendario pesci di stagione: luglio
Anche a luglio la scelta del pesce di stagione è piuttosto ampia. Volendo, si può ricorrere tutto l’anno a pesce surgelato ma, se si preferisce pesce fresco, si può rispettare la natura e i cicli produttivi delle specie ittiche consumando sogliole, sardine, ricciola, pesce spada, leccia, gallinella, dentice, triglie, granchio, gamberetto rosa, lanzardo, mormora, occhiata, orata, nasello, spigola, sugarello, alici, totani, vongole, tonno, scampi o cefali.
Calendario pesci di stagione: agosto
La tradizione delle grigliate estive e il fascino di mangiare all’aperto rendono i piatti a base di pesce una scelta quasi obbligata per il mese di agosto. In vacanza o in città, meglio preferire una di queste specie: sogliola, orata, sgombro, tonno rosso, pesce spada, triglia, acciughe, ricciola, dentice, sarago, nasello e cefalo.
Calendario pesci di stagione: settembre
Con la fine dell’estate la varietà di pesci di stagione muta nuovamente. Le specie tipiche nei nostri mari sono: vongole, ombrina, moscardini, mazzancolle, gattuccio, calamari, tonno rosso, sogliola, sardina, ricciola, rombo chiodato, pesce spada, pannocchia, dentice, cefalo, acciughe, triglia, spigola, seppia, sarago e alici.
Calendario pesci di stagione: ottobre
Il pesce è un alimento prezioso da includere nella dieta durante tutto l’anno, non solo in estate, e ottobre offre la possibilità di gustare varietà di pesce di stagione che sono altrettanto deliziose e nutrienti. Questo è il mese di tonno, rombo chiodato, pannocchia, ombrina, nasello, moscardini, mazzancolle, sardine, seppie, ricciola, pesce spada, orata, dentice, gattuccio, gallinella, calamari, cefalo, triglia, sogliola, cernie, alici e sarago.
Calendario pesci di stagione: novembre
Rispettare il calendario della stagionalità del pesce nel nostro Paese non è difficile, perché i mari italiani sono popolati da una grande varietà di specie ittiche. A novembre si può scegliere tra sogliola, dentice, calamaretto, pannocchia, polpo, acciughe, gattuccio, orata, triglie, vongole veraci, ombrina, cefalo, rombo chiodato, calamari, sardina, cernia, seppie, moscardini, mazzancolla, alici e nasello.
Calendario pesci di stagione: dicembre
Dicembre coincide con le feste natalizie e in molte regioni italiane i piatti a base di pesce non possono mancare. Per gustare prodotti freschi e al massimo delle loro caratteristiche nutrizionali, meglio orientarsi su una di queste specie: triglia, pagro, moscardini, mazzancolle, gattuccio, sgombro, spinarolo, calamaretti, sardine, tonno rosso, dentice, polpo, sogliola, canocchie, vongole veraci, spigola, rombo, seppie, sarago, cefalo, calamari, nasello e alici.
Pesci di stagione: una scelta salutare e sostenibile
Rispettare la stagionalità nel consumo del pesce è un gesto importante non solo per la salvaguardia dell’ambiente marino, ma anche per la salute. Scegliere il pescato locale e di stagione significa assaporarlo al massimo del gusto e delle proprietà nutritive, nel pieno rispetto dei cicli biologici delle specie ittiche. Un consumo consapevole permette di tutelare la biodiversità delle specie naturali, evitando periodi e metodi di pesca dannosi. Quindi informarsi sulla provenienza del pesce e prediligere il pescato nostrano a miglio zero è un impegno quotidiano che ciascuno può fare per un mare più pulito e sano.
Come essere sicuri di mangiare sempre pesce fresco?
Per identificare il pescato locale e stagionale della propria zona, il consiglio è quello di informarsi presso la pescheria o il banco del pesce del proprio supermercato di fiducia. Gli addetti alla vendita dovrebbero essere in grado di consigliare le specie migliori in questo periodo dell’anno e provenienti dalle acque limitrofe.
Può essere molto utile anche controllare i calendari del pesce di stagione pubblicati da associazioni ittiche e di consumatori della propria area.
Bisogna aggiungere che alici, acciughe e sardine sono specie ittiche tipiche del Mar Mediterraneo, e si possono trovare fresche durante tutto il corso dell’anno. Sono pesci che vivono in enormi banchi e sono pescati abbondantemente sia per l’industria conserviera che per il consumo fresco.
La loro presenza costante lungo tutte le coste del Mediterraneo fa sì che non abbiano una vera e propria “stagionalità”, intesa come periodo dell’anno delimitato in cui si pescano. Le alici, le acciughe e le sardine non scompaiono mai dai nostri mari, a differenza di altre specie migratorie.
I pescatori riescono quindi a proporle freschissime quotidianamente. E i ristoranti che puntano sulla qualità e genuinità degli ingredienti, possono inserirle nel menu in ogni periodo. Questa disponibilità perenne, rispetto ad altri pesci stagionali, rende alici, acciughe e sardine una presenza fissa sulle tavole italiane.