Se durante la giornata il caldo estivo è “soltanto” un grande fastidio, di notte diventa un vero incubo e non ci fa dormire, lasciandoci quindi spossati la mattina successiva. Per molte persone, la soluzione è riposta in un apparecchio divenuto fondamentale soprattutto nelle grandi città: il condizionatore. Ma non tutti lo possiedono, e comunque di questi tempi tenerlo acceso per diverse ore consecutive rappresenta una spesa difficile da sostenere. Per rinfrescare la camera da letto, quindi, possiamo ricorrere ad alcuni piccoli stratagemmi come il trucco della bottiglia d’acqua. Scopriamoli insieme.
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Rinfrescare casa senza aria condizionata
Il condizionatore è il nostro più fedele alleato durante le roventi giornate estive, e a volte sembra proprio impossibile farne a meno. Eppure, c’è chi non lo ha mai acquistato, trovandosi dunque a soffrire il caldo quando le temperature schizzano verso l’alto. Ma anche chi lo possiede non può certo tenerlo sempre acceso: è un costo in bolletta che, soprattutto negli ultimi anni, non sempre ci si può permettere, inquina molto e non fa bene alla salute. Senza contare che il condizionatore richiede una manutenzione accurata per poter funzionare al meglio, ecco quindi altro tempo e altri soldi che se ne vanno.
Insomma, dovremmo proprio trovare altri sistemi per rinfrescare casa senza dover accendere l’aria condizionata, almeno per la maggior parte del tempo. Come fare? Ci sono alcuni trucchetti semplicissimi che possono aiutarci a sopportare meglio il caldo, anche se funzionano solitamente solo in spazi abbastanza piccoli – come una camera da letto. Sono dunque l’ideale per la notte, visto che trascorriamo ore senza spostarci. Un trucco geniale è quello della bottiglia d’acqua, ma ce ne sono diversi altri da provare: ecco i migliori.
Il trucco (geniale) della bottiglia d’acqua
Avete presente quelle notti roventi in cui sembra che l’unica cosa possibile sia continuare a rigirarsi tra le lenzuola ormai appiccicose senza riuscire a prendere sonno? Ecco, la tentazione di accendere l’aria condizionata (o di correre a comprare un condizionatore!) è sicuramente fortissima. Ma possiamo prima provare con qualche stratagemma super economico: prendiamo una normale bottiglia di plastica e riempiamola con acqua di rubinetto – se ne abbiamo da riciclare, come quella dell’asciugatrice, questa è un’ottima occasione. Mettiamo il tutto nel freezer per qualche ora, aspettando che l’acqua sia completamente ghiacciata.
A questo punto, possiamo prendere la bottiglia e sistemarla ai piedi del letto, oppure sul comodino accanto a noi: ci regalerà un po’ di piacevole freschezza. Naturalmente, si tratta di un trucchetto “a scadenza”, motivo per cui dobbiamo ricordarci di avere sempre un paio di bottiglie di riserva nel congelatore, così da alternarle. Nelle notti più bollenti, possiamo anche avvolgere una di queste bottiglie ghiacciate nella federa di un cuscino e stringerla a noi per trovare un po’ di refrigerio. Se neanche questo funziona, è tempo di passare ad uno stratagemma più avanzato.
Qualche segreto per sfruttare al meglio il ventilatore
Ebbene sì, il ventilatore può venirci in aiuto durante le ore notturne, quando fa troppo caldo per addormentarci facilmente. Bisogna però usarlo nel modo migliore per sfruttarne le potenzialità, altrimenti ci ritroveremo con un elettrodomestico che consuma corrente e non fa altro che spostare aria calda. Ci torna dunque utile la bottiglia di acqua ghiacciata che abbiamo già preparato: sistemiamola proprio davanti al ventilatore, in modo che l’atmosfera fresca in grado di generare si diffonda per tutta la stanza. Anche in questo caso, ricordiamoci di cambiare spesso la bottiglia per non perdere l’effetto rinfrescante.
Una variante della bottiglia ghiacciata richiede solamente un panno grande abbastanza da coprire il lato frontale del ventilatore – va benissimo anche un asciugamano non troppo piccolo. Prepariamo una bacinella con acqua fredda e qualche cubetto di ghiaccio, aspettiamo 5 minuti che l’acqua si raffreddi ancora un po’ e poi immergiamo il panno. Quindi strizziamolo bene e posizioniamolo sul ventilatore acceso: le pale sposteranno l’aria attraverso di esso, facendola diventare molto più fresca. Non dobbiamo fare altro che bagnare di nuovo il panno ogni volta che si asciuga, per prolungare questa piacevole sensazione.
Gli altri stratagemmi per combattere il caldo
Oltre al trucco della bottiglia e all’utilizzo del ventilatore, ci sono altri sistemi per cercare di combattere il caldo di notte. Uno è davvero semplice ed intuitivo: se un panno bagnato davanti al ventilatore rinfresca la stanza, perché non fare lo stesso – ma più in grande – con la finestra? Prendiamo un lenzuolo di cotone e immergiamolo nella bacinella di acqua fredda e cubetti di ghiaccio. Strizziamolo (ma non troppo) e posizioniamolo davanti alla finestra spalancata, magari appendendolo al bastone delle tende. In un attimo avremo una piacevole aria fresca che entra in camera.
Anche la scelta della biancheria da letto può rivelarsi fondamentale: lenzuola di cotone, lino, raso o seta sono le più indicate per sopportare la calura estiva e cercare di mantenere la temperatura corporea ad un livello accettabile. Se questo non basta, possiamo provare un trucchetto furbo: qualche ora prima di andare a dormire, mettiamo le lenzuola e le federe del cuscino, ben piegate all’interno di un sacchetto di plastica, nel congelatore. Tiriamole fuori solo nel momento di andare a letto e risistemiamole al loro posto: la sensazione di freschezza è impagabile.
Come mantenere fresca la camera da letto
Infine, vediamo qualche consiglio generico per rinfrescare la camera da letto e mantenerla a temperature accettabili durante tutta la giornata. La prima cosa da fare è chiudere le finestre non appena sorge il sole, per riaprirle soltanto al tramonto: l’aria calda non potrà così entrare in casa. Meglio ancora se chiudiamo anche le persiane o le tapparelle, per evitare che i raggi di sole penetrino nella stanza e la riscaldino. Possiamo poi mettere qualche pianta sul davanzale, per far assorbire un po’ del calore che inevitabilmente entrerà. E poi, nebulizzandole con acqua fredda, anche l’aria stessa diventerà più fresca.
Scolleghiamo tutti i dispositivi elettronici che abbiamo in camera, perché anche questi producono calore – seppure in minima quantità. Se proprio dobbiamo ricaricare lo smartphone, meglio farlo in un’altra stanza. Infine, facciamo attenzione a non tenere troppo accese le luci: se non lo abbiamo ancora fatto, sostituiamo le classiche lampadine alogene con quelle a LED, che risparmiano energia e producono meno calore. Ma non dimentichiamo di tenere anche queste ultime spente non appena possibile.