Essendo un materiale molto resistente alle temperature, alla corrosione e anche alla semplice usura del tempo, l’ottone viene largamente impiegato per la produzione di minuteria, cerniere, maniglie, rubinetti e persino piccoli oggetti d’arredo. Tuttavia, con gli anni tende naturalmente ad ossidarsi e a perdere quella lucentezza che lo caratterizza. Per questo è importante sapere come prendersene cura: scopriamo quali sono i trucchetti per pulire l’ottone e per vederlo tornare a brillare come nuovo.
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Che cos’è l’ottone
L’ottone è una lega di rame e zinco, alla quale possono talvolta venir aggiunti altri elementi per migliorarne le proprietà, in base all’uso che se ne deve fare. In casa, lo possiamo trovare facilmente: proprio per la sua estrema resistenza e duttilità, viene utilizzato per produrre rubinetti e tubature del bagno, ma anche cerniere delle porte e maniglie. La sua lucentezza e il suo caratteristico color oro, invece, lo hanno reso il materiale perfetto per piccole decorazioni, soprammobili e complementi d’arredo.
Come la gran parte dei metalli, anche l’ottone è soggetto a naturale ossidazione: si tratta di un processo legato al semplice contatto con l’aria, che si verifica in seguito ad un’esposizione prolungata negli anni. Il risultato è la formazione di una patina scura (spesso distribuita in macchie) che va a togliere lucentezza all’ottone, facendolo sembrare sporco e annerito, o addirittura rovinato. Per fortuna, ci sono molti rimedi per eliminare questa patina di ossido e per pulire a fondo gli oggetti in ottone, prevenendo anche la ricomparsa di macchie antiestetiche.
Come pulire l’ottone: rimedi naturali
In commercio si trovano tanti prodotti specifici per la cura e la pulizia dell’ottone, ma sono spesso sostanze aggressive e piuttosto costose. Perché non provare dunque qualche alternativa naturale? In casa abbiamo molti ingredienti che possono essere utilizzati sugli oggetti in ottone, sia per la pulizia quotidiana necessaria a mantenerli sempre lucidi e brillanti che come “trattamento d’urto” in caso di ossidazione.
Come prima cosa, procuriamoci un panno in microfibra e uno spazzolino a setole morbide: l’ottone è un metallo molto delicato, e utilizzando strumenti quali pagliette metalliche o spugne ruvide corriamo il rischio di graffiarlo o danneggiarlo irrimediabilmente. La prima soluzione naturale per pulire gli oggetti in ottone è il sapone di Marsiglia, che vanta proprietà sgrassanti e igienizzanti ed è utile anche contro le macchie di pomodoro. Basta scioglierne alcune scaglie in una bacinella piena di acqua calda e immergervi l’oggetto lasciandolo in ammollo per 3/4 ore, per poi strofinarlo delicatamente con un panno e asciugarlo bene.
Se abbiamo a che fare con maniglie, rubinetti o altri oggetti che non possono essere rimossi e quindi messi a bagno, ci sono molte alternative per la loro pulizia quotidiana. Possiamo ad esempio preparare una soluzione composta da aceto di vino bianco e succo di limone, entrambi ottimi per eliminare la patina di ossido. Spruzziamone un po’ sull’ottone e strofiniamo con un panno morbido, insistendo soprattutto nei punti più sporchi. Dopo aver lasciato agire per qualche minuto, non dobbiamo far altro che risciacquare con un panno pulito sino ad eliminare ogni traccia del composto.
Anche il bicarbonato di sodio, sempre in abbinamento con il limone, aiuta a rimuovere le macchie dovute all’ossidazione. In una ciotola, versiamo un cucchiaio di bicarbonato e il succo di un limone, mescolando bene sino ad ottenere una pasta morbida: spalmiamola sull’oggetto in ottone con un panno in microfibra, strofinando delicatamente. Infine, risciacquiamo utilizzando un panno umido e asciughiamo bene.
Infine, il rimedio della nonna per avere un ottone sempre pulito e brillante: un composto a base di aceto di vino bianco (per sciogliere le macchie di ossido), farina e sale fino da cucina. Questi ultimi due ingredienti hanno infatti una leggera azione abrasiva, pur molto delicata in modo tale da non rovinare il metallo. In una ciotola, mescoliamo aceto e farina aggiungendo un pizzico di sale, fino ad ottenere una crema: spalmiamola sull’oggetto da pulire e lasciamola agire per mezza giornata – se compare una patina verde, non c’è di che preoccuparsi. A questo punto non resta che eliminare ogni traccia del composto e sciacquare con acqua tiepida.
I trucchetti per pulire l’ottone
Oltre ai classici ingredienti utilizzati di frequente nelle pulizie domestiche, ci sono alcuni prodotti insospettabili che aiutano a combattere le macchie di ossido e a lucidare l’ottone. Il primo è lo yogurt naturale, che contiene acido lattico molto utile per la rimozione della patina scura dovuta all’ossidazione. Possiamo utilizzare un vasetto scaduto rimasto troppo a lungo nel frigo, così da ridurre persino gli sprechi in cucina: spalmiamo lo yogurt sull’oggetto da pulire e lasciamolo agire per circa 10 minuti, quindi risciacquiamo con un panno morbido imbevuto di acqua tiepida.
Un trucchetto di cui si parla molto sul web richiede invece l’uso del ketchup, la squisita salsa a base di pomodoro che tutti amiamo sulle patatine fritte. Proprio l’acidità del pomodoro è un vero alleato contro la patina di ossido: basta una noce di ketchup ben strofinata sull’ottone per risultati eccellenti. Se ci sono macchie particolarmente ostinate, possiamo anche utilizzare uno spazzolino a setole morbide per insistere nei punti più difficili. Infine, eliminiamo ogni traccia della salsa con un panno pulito imbevuto di acqua fredda.
Anche la Coca Cola è utile per smacchiare l’ottone, visto che è composta da acidi in grado di rimuovere praticamente qualsiasi tipo di incrostazione. Possiamo mettervi a bagno l’oggetto da trattare, o semplicemente sfregarne un po’ sull’ottone con un panno morbido e lasciar agire per mezz’ora. Dopo aver risciacquato accuratamente, potremo notare che le macchie sono scomparse e il metallo è tornato alla sua consueta lucentezza.
Come lucidare gli oggetti in ottone
Dopo aver pulito a fondo l’ottone e aver eliminato ogni macchia dovuta all’ossidazione, non resta che lucidarlo bene per vederlo brillare come nuovo. Tra i rimedi naturali più utili c’è l’olio di oliva: ne basta pochissimo da versare su un panno morbido, con il quale strofinare il metallo sino a lasciarlo splendente. In alternativa, possiamo usare l’olio di semi di lino, seguendo la stessa procedura. Quest’ultimo permette anche di formare una specie di patina protettiva sull’ottone, prevenendo così la comparsa di altre macchie di ossido.
Per lucidare l’ottone in maniera impeccabile c’è poi la cera, da strofinare direttamente sull’oggetto con un panno in microfibra. Un ultimo sistema per ottenere risultati incredibili prevede l’uso del dentifricio: se ne spreme appena una punta sul metallo da trattare, per poi strofinarlo su tutta la superficie con un panno morbido, utilizzando movimenti circolari. Alla fine, basta eliminare tutti i residui di dentifricio con un panno pulito.