Come lavare un cappello senza sformarlo o scolorirlo

I cappelli da baseball con la visiera sono utilissimi per fare sport e per proteggere dal sole in estate: scopriamo come lavarli senza rovinarli

Pubblicato: 19 Aprile 2024 17:13

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Alzi la mano chi non ha almeno un cappellino da baseball nel suo guardaroba: è un accessorio immancabile, che impariamo a portare sin da bambini e ci accompagna fino all’età adulta. Lo si utilizza soprattutto per fare sport all’aria aperta, ma anche semplicemente per proteggersi dai raggi del sole in estate o per impreziosire un look casual. Insomma, è davvero utile: tuttavia, quando si sporca ci assale il dubbio su come lavarlo. Scopriamo le tecniche migliori per evitare di sformarlo o di scolorirlo.

I tipi di cappello da baseball

Il classico cappello da baseball, quello con la visiera che andava tanto di moda negli anni ’90, è ancora un must per le giornate estive da trascorrere all’aria aperta. Tenerlo in perfette condizioni è importante: stando per molte ore a contatto con la cute e i capelli, si sporca facilmente e assorbe il sudore, rischiando poi di emanare un cattivo odore. Senza contare che è facile, soprattutto se si fa sport, toglierlo un momento e poggiarlo ovunque, tanto da ritrovarlo poi cosparso di macchie. Come fare? Per capire qual è il modo giusto per lavarlo, occorre innanzitutto sapere qual è il materiale di cui è fatto.

I cappelli vintage, tanto amati dai collezionisti, possono avere ancora la visiera imbottita di cartone. In questo caso più che mai bisogna fare attenzione: meglio evitare del tutto il classico lavaggio in acqua, trattando solo le singole macchie con uno spazzolino e un po’ di detergente delicato. Le visiere dei cappelli prodotti negli ultimi decenni, invece, sono generalmente imbottite con un inserto in plastica, decisamente più resistente al lavaggio. A questo punto, non dovrete far altro che capire di quale tessuto è rivestito: se si tratta di pelle o camoscio, dovrete procedere con delicatezza, preferendo il lavaggio a mano. Altrimenti, attenetevi semplicemente ai simboli riportati sull’etichetta.

In generale, ci sono alcune semplici indicazioni da seguire per lavare un cappello da baseball. Innanzitutto, è bene usare sempre acqua fredda o tiepida per evitare di sformarlo o di scolorirlo. Utilizzate un detergente neutro, adatto per capi delicati, evitando quelli contenenti candeggina (anche questi possono scolorire i tessuti). Non esagerate mai con il detersivo, perché potrebbe penetrare nelle fibre ed essere difficile da rimuoverlo completamente. Evitate anche l’asciugatrice, che può restringere il cappello o deformarlo. Infine, lavatelo solamente quando è indispensabile, cercando di farlo il meno possibile – soprattutto se non optate per il lavaggio a mano.

Come lavare il cappello a mano

Se il vostro cappello da baseball è rivestito con tessuti delicati o semplicemente preferite lavarlo a mano per evitare qualsiasi inconveniente, non vi resta che prendere una bacinella e riempirla di acqua fredda, aggiungendo un tappo di detersivo per capi delicati o colorati. Immergete il cappello e lasciatelo a bagno per qualche minuto, quindi iniziate a trattare le eventuali macchie con uno spazzolino: usate un po’ di detersivo, se sono particolarmente ostinate. Ottimo anche il sapone di Marsiglia, che toglie facilmente qualsiasi alone e lascia un buonissimo profumo di pulito.

Una volta eliminate tutte le macchie, immergete di nuovo il cappello nella bacinella e lasciatelo a bagno per un quarto d’ora. Controllate che non ci siano più tracce di sporco, quindi risciacquate abbondantemente con acqua tiepida. Aiutandovi con un asciugamano, tamponatelo bene per rimuovere l’eccesso di acqua. A questo punto, usate un altro asciugamano per mantenere la forma del cappello durante l’asciugatura: dovrete semplicemente appallottolarlo e inserirlo al suo interno. Lasciate il cappello all’aria aperta, in un luogo non esposto ai raggi diretti del sole, fin quando non sarà completamente asciutto.

Come lavare il cappello in lavatrice

Avete fretta e preferite lavare il cappello in lavatrice? Verificate prima che sia possibile, controllando attentamente i simboli per il lavaggio, quindi procedete con un ciclo delicato. Procuratevi una retina per indumenti e inseritevi il cappello, in modo che sia protetto dallo sfregamento continuo contro il cestello. Evitate di riempire troppo la lavatrice, altrimenti rischierete di deformarlo: mettete piuttosto qualche asciugamano morbido, per attutire i movimenti compiuti durante il ciclo. Aggiungete poco detersivo per capi delicati ed evitate l’ammorbidente, quindi avviate un programma a freddo o ad una temperatura di max 30°C ed escludete la centrifuga.

Una volta completato il programma, estraete il cappello e tamponatelo con un asciugamano. Evitate di metterlo in asciugatrice: le temperature troppo alte possono deformarlo o restringerlo, meglio quindi preferire un’asciugatura naturale. Procedete come abbiamo già visto sopra. Usate un asciugamano appallottolato per mantenere la forma del cappello e lasciatelo all’aperto, in un punto in cui non sia esposto ai raggi diretti del sole. Una volta asciutto, sarà come appena comprato. Attenzione: prima del lavaggio in lavatrice è utile pretrattare le eventuali macchie con un po’ di sapone di Marsiglia e uno spazzolino.

Come lavare il cappello in lavastoviglie

Ebbene sì, un altro metodo velocissimo per lavare il cappello consiste nel metterlo… nella lavastoviglie. Naturalmente, dovrete fare un lavaggio dedicato senza alcuna stoviglia, aggiungendo eventualmente diversi cappelli – tanti quanti ce ne stanno nel cestello superiore. Come fare? Per assicurarvi che il cappello non perda la forma, potete acquistare l’apposito telaio che serve per il lavaggio e la conservazione durante la stagione invernale (lo si trova facilmente online e nei negozi di articoli sportivi). In alternativa, fate attenzione a posizionarlo bene tra le griglie del cestello, in modo che il tessuto sia abbastanza teso.

Aggiungete poco detersivo per stoviglie, meglio se delicato – evitate qualsiasi prodotto che contenga candeggina, per non scolorire il cappello. Quindi avviate un ciclo di lavaggio delicato a bassa temperatura, o ancor meglio con acqua fredda. Fate attenzione all’asciugatura: selezionate un programma che non la preveda o che sia abbastanza breve. Una volta finito il lavaggio, il cappello sarà ancora un po’ umido. Non vi resta che metterlo all’aria aperta, magari ancora nel suo telaio, e lasciarlo asciugare completamente in un punto riparato dal sole.

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