Come far germogliare i semi: le tecniche giuste

Avete deciso di piantare un bell'orticello, ma non sapete da dove partire? Ecco alcune tecniche utili da conoscere per far germogliare i semi più rapidamente

Pubblicato: 8 Marzo 2023 15:20

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Cosa c’è di meglio che coltivare con le proprie mani un bell’orto da cui ricavare tanti ortaggi a km zero, privi di pesticidi e senza dubbio buonissimi? Se avete voglia di dedicarvi a questa attività, dovrete partire dalle basi. Per avere delle piantine, ci sono due tecniche da impiegare: potete acquistarle già pronte, e quindi semplicemente metterle a dimora, oppure potete comprare dei semi. In questo secondo caso, il procedimento è un po’ più delicato (ma decisamente più soddisfacente). Ci sono infatti diversi metodi per far germogliare i semi e dare così il via al vostro orto. Scopriamoli insieme.

Far germogliare i semi: i consigli utili

Può sembrare assurdo, ma un buon metodo per far crescere piantine sane e rigogliose nell’orto consiste nel far germogliare i loro semi lontano dalla terra. Ci sono diversi motivi per cui gli esperti consigliano di agire in questo modo: innanzitutto, perché è più facile prendersi cura dei primi germogli mentre si trovano in uno spazio piccolo e protetto, al contrario di quanto non accadrebbe se fossero già posizionati nel terreno, in balia delle condizioni atmosferiche e delle erbe infestanti.

Inoltre, seminare lontano dall’orto permette di iniziare in anticipo rispetto alla stagione primaverile, proprio perché i semi vengono tenuti al riparo dal freddo e dalle gelate. Senza contare che questo sistema vi consente di avere un maggior numero di piantine tra cui scegliere, per poi mettere a dimora solamente quelle più “forti”. Insomma, i vantaggi sono molteplici: ma come si fa a far germinare i semi fuori dalla terra? Come prima cosa, è utile sapere che bisogna scegliere sempre semi di alta qualità e con data di confezionamento non troppo lontana. Ricordate poi di leggere sempre le istruzioni riportate sulla bustina, perché ogni pianta ha le sue esigenze. Vediamo ora alcune tecniche di germogliazione.

Come far germogliare i semi in acqua

La germinazione dei semi in acqua è la tecnica più semplice da applicare: richiede poco tempo e solo qualche piccola accortezza. Tuttavia, la si può adottare solamente per un numero limitato di semi alla volta. Come funziona? Procuratevi un contenitore trasparente, come un vasetto di vetro o di plastica: riempitelo d’acqua a temperatura ambiente e versatevi al suo interno i semi da far germogliare. L’acqua va ad impregnare i semi e ad ammorbidire la loro scorza, facendoli germinare più velocemente di quanto non succederebbe nel terreno.

Fate però attenzione al tempo di riposo in acqua. Il rischio è che i semi, rimasti in ammollo troppo a lungo, possano marcire. Iniziate quindi a lasciarli a bagno solamente per alcune ore, controllando se i germogli hanno fatto capolino. Potete andare avanti così anche per qualche giorno, finché i semi non daranno segno di aver germinato. Solo a quel punto dovrete toglierli dall’acqua e sistemarli nel terreno, per far sì che la piantina finalmente veda la luce. Occhio anche al momento in cui “trasportate” il seme germogliato: in questa fase è molto delicato e qualsiasi trauma potrebbe compromettere il futuro sviluppo della pianta.

Come far germogliare i semi nell’ovatta

Uno dei primi esperimenti scientifici che si fanno a scuola consiste proprio nel far germogliare un seme di fagiolo nell’ovatta. È sempre una grande emozione, per i più piccini, assistere a questo miracolo della natura. Perché non replicarlo per avviare la germinazione delle vostre piantine? La tecnica è molto semplice: prendete un contenitore e sistemate sul fondo uno strato di ovatta imbevuto d’acqua. Posizionate i semi sopra il cotone, lasciando un paio di centimetri di distanza l’uno dall’altro. Quindi, ogni mattina bagnate il tutto con uno spruzzino, senza esagerare con l’acqua.

Nel giro di qualche giorno, vedrete spuntare i primi germogli. A questo punto, spostate il contenitore alla luce del sole e continuate ad annaffiare con lo spruzzino, fin quando le radici non avranno fatto presa sull’ovatta. Come ultimo passaggio, dovrete trasferire le piantine appena nate nella terra, facendo sempre attenzione a non danneggiarle durante il travaso. Sistemate il tutto alla luce del sole per far crescere meglio le vostre piante, e il gioco è fatto.

Come far germogliare i semi nella carta assorbente

Molto simile alla tecnica che abbiamo già visto, la germinazione dei semi nella carta assorbente è un ottimo metodo per dare il via al vostro prossimo orticello. Preparate un contenitore di plastica trasparente e tappezzate il fondo con alcuni fogli di carta scottex inumiditi con acqua. Utilizzate della carta assorbente bianca, priva di coloranti che potrebbero trasferire sostanze chimiche ai semi. Ora disponete questi ultimi al di sopra dello strato di scottex, bagnandoli ogni mattina con poca acqua nebulizzata. Quando saranno germinati, potete travasare le piantine nel terreno anche senza bisogno di eliminare completamente la carta, che si degraderà nel giro di poco tempo.

Come far germogliare i semi nella camomilla

Probabilmente non avete mai sentito parlare della germinazione dei semi nella camomilla, ma si tratta di una tecnica davvero molto utile. Questo dolce infuso, infatti, aiuta non solo ad ammorbidire la scorza del seme, ma anche a proteggerlo dalle malattie grazie alla sua azione disinfettante. Iniziate preparando una camomilla non troppo diluita: potete semplicemente mettere in infusione una bustina in un bicchiere d’acqua calda. Lasciate stiepidire e versatela in un contenitore di vetro, quindi aggiungete i semi.

Questi dovrebbero essere tenuti a bagno per un periodo compreso tra le 24 e le 36 ore, affinché la camomilla agisca sulla scorza facendola ammorbidire al punto giusto. Quando vedrete comparire i primi germogli, potrete spostare i semi nel terreno e attendere che la piantina finalmente spunti in tutto il suo vigore. Questo metodo è particolarmente consigliato per i semi che hanno una scorza molto dura (come ad esempio quelli dei peperoni), i quali quindi richiedono solitamente tempi maggiori per germogliare.

Come far germogliare i semi nel terriccio

Se volete piantare molti semi in una sola volta, la scelta migliore è la germinazione nel terriccio. Preparate un grande contenitore e riempitelo con del terriccio universale per la semina: quello ideale deve essere drenante, per evitare che i ristagni d’acqua facciano marcire i semi. Inoltre è meglio scegliere una terra soffice e non argillosa, per far sì che le radici appena nate non trovino ostacoli. Bagnate leggermente il terriccio, scavate un solco profondo circa il doppio delle dimensioni dei semi e mettete questi ultimi al suo interno. Quindi compattate bene il tutto e nebulizzate altra acqua, senza esagerare.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963