Vi è capitata tra le mani una vecchia poltrona “ereditata” dai vostri nonni, o più semplicemente siete stanchi del rivestimento classico di quella che avete in salotto? Nessuna paura: senza doverne acquistare una nuova, potete foderarla facilmente per ottenere un risultato di grandissimo effetto. Scegliete la vostra fantasia preferita, realizzate un progetto per capire come procedere nel lavoro e mettetevi all’opera: è più semplice di quanto possiate pensare. Scopriamo insieme come rivestire una poltrona senza alcuna fatica.
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Come riciclare una vecchia poltrona
Il fascino vintage ha sempre una certa attrattiva, ma questo non significa mettere in soggiorno una vecchia poltrona tutta rovinata. Se ne avete una e non sapete proprio cosa farci, non buttatela via: potete provare a darle una seconda vita, cambiando il rivestimento con qualcosa di più adatto al vostro stile. Naturalmente, potete chiedere ad un professionista di fare il lavoro al vostro posto, per ottenere un risultato eccellente. Oppure potete semplicemente acquistare un copripoltrona universale che nasconda il vecchio tessuto – anche una vecchia coperta potrebbe andar bene, purché sistemata a dovere.
Ma l’idea migliore consiste nel foderare di nuovo la poltrona partendo da zero, facendo conto sulle vostre abilità manuali. In realtà non dovrete essere degli abili sarti o dei maghi con la macchina da cucire: con poca fatica riuscirete nel compito di creare un nuovo rivestimento. In questo modo avrete un pezzo di design con pochissima spesa, facendo anche del bene all’ambiente. Un pizzico di riciclo creativo è tutto ciò di cui avete bisogno, oltre a qualche materiale facilmente reperibile in merceria. Non potrete che essere soddisfatti del vostro lavoro. Ecco come procedere.
Rivestire una poltrona: i materiali
Come prima cosa, dovrete procurarvi il necessario. Se la vecchia poltrona non l’avete ancora, vi basterà girare per mercatini dell’usato: in men che non si dica, troverete ciò che fa al caso vostro, probabilmente ad un prezzo super conveniente (potrete infatti accontentarvi di un pezzo ormai inutilizzabile). Avrete poi bisogno di un tessuto per il rivestimento, di eventuale passamaneria decorativa, di forbici professionali per stoffa, di colla trasparente per tessuti, di un pennarello nero, di una corda di cotone da 4 mm di diametro e di una sparapunti.
Potete trovare tutto in merceria, se non avete già del materiale in casa. La scelta più importante, ovviamente, riguarda il tessuto: dovrete acquistarlo nella giusta quantità, quindi fate attenzione nel prendere le misure. Ricordate che è sempre meglio eccedere un pochino per evitare inconvenienti (gli scampoli potete poi riciclarli con qualche idea originale, se la fantasia non vi manca). Per quanto riguarda la stampa, potete optare per un’infinità di fantasie. Dal classico tinta unita nel vostro colore preferito ai disegni geometrici, passando per quelli floreali, per i tessuti tartan o per quelli vintage. Potete anche osare con la tecnica del color block, che consiste nell’abbinare due tonalità solitamente a contrasto, come ad esempio il giallo e il viola.
Come foderare una poltrona
È tempo di mettersi all’opera. Iniziate stendendo il tessuto a rovescio sulla seduta della poltrona, delineandone il contorno con un pennarello nero. Tagliate la stoffa, lasciando almeno un paio di cm dal bordo nero, in modo da avere spazio per cucire i vari lembi. Ora procuratevi una striscia di stoffa larga 3 cm e lunga quanto tutta la seduta. Al centro posizionatevi la corda, anch’essa lunga quanto la seduta, e cucite i lembi della striscia, ottenendo un bordo spesso. Il cordoncino rivestito va ora cucito sul bordo della stoffa che utilizzerete per foderare la seduta. Ora tagliate un pezzo di tessuto spesso circa 3 cm in più rispetto all’altezza della seduta: quest’ultimo va cucito al cordoncino che borda il tessuto della seduta stessa, che avete precedentemente realizzato. La stoffa che avanza va ripiegata sotto la seduta e fissata usando la sparapunti.
Dovrete adesso compiere più o meno la stessa procedura per lo schienale, vediamo in che modo. Poggiate la stoffa sul davanti dello schienale della poltrona e delineatene il contorno con il pennarello nero. Tagliate il tessuto lasciando abbondante spazio – almeno 4-5 cm – sui bordi: poggiatelo sullo schienale ed effettuate due tagli verticali lungo il bordo inferiore, affinché aderisca bene alla poltrona, infilando la stoffa in eccesso tra lo schienale stesso e la seduta. Girando la poltrona, usate la sparapunti per fissare il tessuto in avanzo sul lato posteriore. Ora preparate un cordoncino lungo quanto tutto il profilo dello schienale, con un pezzo di stoffa alto 3 cm e della corda. Questo va fissato lungo il bordo del tessuto, sempre usando la sparapunti.
Per completare il rivestimento della vostra poltrona, vi manca il retro. Posizionate la stoffa sulla parte posteriore dello schienale e tracciatene il contorno con il pennarello nero, quindi tagliate su misura. Dopo aver poggiato il tessuto in modo preciso sul retro, fissatelo con la sparapunti in corrispondenza del cordoncino che funge da bordo. Se volete coprire eventuali imperfezioni, potete usare della passamaneria in tinta drappeggiando il bordo posteriore della seduta: vi servirà un po’ di colla per tessuti e un pizzico di pazienza, perché dovrete premere la passamaneria fin quando non sarà ben asciutta. La poltrona è ora completamente foderata, potete sistemarla nel vostro soggiorno e accomodarvi.
Naturalmente, se ci sono dei braccioli il procedimento diventa più complicato. In questo caso, dovrete armarvi di metro da sarta ed effettuare tutte le misurazioni necessarie per tagliare la stoffa in maniera il più precisa possibile. Inoltre dovrete avere la pazienza di cucire i cordoncini da posizionare attorno ad ogni bordo del tessuto, per coprire i punti e le imperfezioni. Insomma, ci vuole un po’ più di tempo, ma il risultato è garantito. Avrete così dato una seconda vita ad un pezzo di arredamento ormai troppo datato, regalandovi una seduta di design che tutti vi invidieranno. E tutto questo spendendo pochissimo – senza contare la soddisfazione di poter dire di aver fatto tutto con le vostre mani.