Siamo in piena estate, un momento perfetto per prenderesi maggiormente cura del proprio corpo. Farlo significa partite dall’alimentazione. Tra le diete più interessanti per tornare in forma c’è la Banting.
Questo regime alimentare, elaborato per la prima volta nel 1862 ma rivisitato recentemente da Tim Noakes nel libro Real Meal Revolution, è una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di lipidi divisa in quattro fasi.
Come evidenziato da diversi studi – tra cui è possibile citare una ricerca condotta presso il Boston Children’s Hospital nel 2018 – questa tipologia di diete è associata a livelli più bassi di grelina, ormone che comporta un aumento dell’appetito.
Quando si tratta di tornare in forma in maniera rapida, si può attingere anche dai consigli di una delle esperte di benessere più celebri in Italia: Rosanna Lambertucci. La giornalista, che ha all’attivo una carriera ricca di successi, ha scritto l’ebook Tornare in Foma – Quattro Settimane per Ritrovare il Benessere dopo il lockdown.
Frutto di una collaborazione con il Dottor Corrado Pierantoni, nutrizionista clinico e specialista in endocrinologia e malattie del ricambio, il libro fornisce consigli su come perdere peso senza intaccare il muscolo.
Il segreto? Procedere con metodo, con una prima settimana di dieta all’insegna della riduzione di cereali, pasta, pane e polenta. Lo schema alimentare in questione, che prevede una colazione proteica, mette in primo piano anche l’assunzione di verdura cruda e cotta.
Non c’è che dire: le dritte per tornare in forma in maniera rapida non mancano! In questo novero è possibile includere anche l’assunzione di proteine vegetali. Quando le si nomina, si apre un capitolo estremamente ampio, ricco di alternative come il seitan, il tofu, gli edamame e il tempeh. Da non dimenticare sono anche i legumi.
Integrare questi alimenti nella dieta può comportare vantaggi concreti per la salute, tra i quali è possibile citare la riduzione del girovita. Questo beneficio è provato scientificamente da diversi lavori di ricerca, tra i quali è possibile citare uno studio del 2010 condotto da un team di esperti dell’Università di Otago di Dunenin (Nuova Zelanda).
L’equipe in questione si è concentrata sui dati di 113 volontari con BMI da obesi invitati a consumare una dieta ricca di legumi e cereali integrali. Al follow up di 18 mesi, è stato possibile riscontrare una diminuzione della circonferenza dell’addome.
Tornando un attimo ai regimi a basso contenuto di carboidrati, è impossibile non citare la dieta Atkins. Elaborata dal Dottor Robert C. Atkins, si contraddistingue per la presenza di quattro fasi. Si parte con l’induzione, nel corso della quale bisogna assumere meno 20 grammi di carboidrati al giorno, e si termina con la fase finale, caratterizzata dalla reintroduzione di tutti i carboidrati sani che il corpo è in grado di tollerare.
Diete contraddistinte da una forte riduzione glucidica, come evidenziato dagli esperti della Duke University possono rivelarsi utili ai fini del miglioramento dei marker legati al rischio cardiovascolare.
In questo periodo, non possono mancare un po’ di consigli dedicati ai momenti in spiaggia. Cosa è meglio mangiare al mare? Come ricordato dal Dottor Giuseppe di Mauro, Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, una buona alternativa per i pranzi in spiaggia può essere l’insalata di riso, facile da mangiare e con un ingrediente principale ricco di amido, carboidrati estremamente digeribile. Via libera anche alla frutta mentre, per motivi di igiene, è meglio evitare di portare in spiaggia le insalate.
Concludiamo rammentando che i consigli alimentari elencati in queste righe dovrebbero essere messi in atto solo dopo aver consultato il proprio medico curante.