Smalto semipermanente: come toglierlo nel modo giusto e senza danneggiare le unghie

Lo smalto semipermanente è un vero alleato di bellezza per le nostre mani. Ma attenzione a toglierlo nel modo giusto!

Pubblicato: 26 Marzo 2024 17:30

Laura Sandroni

Beauty Editor

Dopo una laurea in Scienze Turistiche, diventa redattrice e Seo Editor specializzandosi sulle tematiche di bellezza, benessere e cura di sé, il tutto in chiave femminile.

Quando si parla di manicure e di sfoggiare delle mani sempre perfette, lo smalto semipermanente è senza dubbio uno degli alleati più amati dalle donne di ogni età. Uno smalto molto più brillante di quelli tradizionali (acquistabile anche on line), che garantisce un risultato privo di imperfezioni e che, nonostante l’uso delle mani per le più svariate ragioni, non si sbeccherà o rovinerà come invece accade con gli smalti “normali”. Insomma, un prodotto che vale la pena provare.

Le caratteristiche dello smalto semipermanente

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Smalto semipermanente: le caratteristiche

Uno smalto che, una volta applicato e polimerizzato con la luce LED, risulta leggermente più spesso di un prodotto classico, più resistente e che protegge meglio l’unghia. Oltre a essere anche più duraturo, fino anche a due/ tre settimane. Ma attenzione, perché pur avendo tutte queste caratteristiche positive, come per ogni cosa anche lo smalto semipermanente ha i suoi punti deboli, o meglio, delle piccole accortezze che è importante tenere a mente per garantirsi una resa ad hoc e per prendersi cura delle proprie unghie.

Lo smalto semipermanente, infatti, se eliminato in modo non corretto (utilizzando male lime o solventi per intenderci), può rovinare le unghie, intaccandole a livello estetico e indebolendole fino anche a spezzarle.

Ecco perché è fondamentale imparare a eliminare lo smalto semipermanente nel modo giusto, seguendo i passaggi corretti e potendo sfruttare solo i vantaggi di questo cosmetico unico e perfetto per garantire alle vostre unghie uno stile impeccabile e a lunga durata.

Come togliere lo smalto semipermanente

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Smalto semipermanente: come eliminarlo

Partiamo con il dire che, per realizzare una manicure con smalto semipermanente, esistono diversi modi, tra cui svetta in prima linea una bella seduta dall’estetista o da una professionista nel campo della nail art.  E questo non solo per il fatto che una manicure realizzata da un professionista sarà senza dubbio migliore rispetto a una fai da te. Ma anche perché, quando lo smalto inizierà a sbeccarsi, la vostra esperta unghie di fiducia saprà come agire, risolvendo la soluzione ed eliminando il vostro smalto semipermanente nel modo corretto, riportando le vostre unghie al loro stato naturale e pronte per una nuova nail art.

Se fatto nel modo scorretto, infatti, questa tipologia di smalti possono rovinare le unghie, indebolendole e intaccandone la superficie. Ma come fare, quindi, quando non ci è possibile recarci da un professionista ma non possiamo proprio aspettare per togliere lo smalto semipermanente dalle nostre unghie?

In questi casi c’è colo una cosa possibile da fare, imparare la giusta tecnica per eliminare il semipermanente da sole, senza procurare danni alle unghie e seguendo passo dopo passo il corretto vademecum per la rimozione dello smalto semipermanente in versione fai da te.

Cosa ci serve

Al contrario di quanto si possa pensare, rimuovere lo smalto in autonomia, è un’operazione non molto diversa dalla rimozione di un qualsiasi classico smalto. Purché lo si faccia con i prodotti giusti e nel modo corretto.

Per prima cosa quindi, è importante munirsi di pazienza e delicatezza, oltre ovviamente al giusto materiale: una lima per unghie, un solvente specifico per smalto semipermanente, dischetti struccanti e della carta stagnola. Per migliorare lo stato di salute e rinforzare le vostre unghie dopo il trattamento, poi, può essere utile avere a portata di mano dell’olio rinforzante. Utile a nutrire la parte e a donarle massima idratazione.

Come levare lo smalto semipermanente: gli step

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Smalto semipermanente: gli step per eliminarlo

Primo passaggio da eseguire per eliminare il vostro smalto semipermanente, è quello di eseguire una leggerissima limatura della superficie dell’unghia. Senza utilizzare troppa pressione, ma strofinando la parte in modo delicato, rimuovendo lo strato lucido sopra lo smalto.

Una volta raggiunto lo strato di colore dello smalto occorre rimuoverlo utilizzando dei dischetti imbevuti di acetone, oppure, un remover adatto al semipermanente. Nel caso dei dischetti, questi devono essere lasciati in posa (uno per ogni unghia) per circa 15-20 minuti, avendo cura di incartare unghia  e relativo dischetto con un giro di carta stagnola.

Un tempo minore rispetto a quello indicato potrebbe rivelarsi non adeguato. Quindi meglio stare alle indicazioni date e ritagliarsi il tempo necessario per eliminare correttamente il vostro smalto semipermanente. Attenzione anche a tenere il solvente troppo a lungo, poiché potrebbe danneggiare l’unghia.

Trascorsi i 15/20 minuti indicati, si dovrà valutare con un bastoncino o una spatolina se lo smalto e removibile facilmente, spingendolo dalla cuticola alla punta dell’unghia (lo smalto deve essere morbido e leggero da eliminare). In caso non fosse così,  si dovrà ripetere la procedura con il dischetto di cotone per qualche minuto.

Dopo l’operazione, nel caso in cui le unghie apparissero opache, è possibile eseguire una leggera esfoliazione con la lima o un buffer, lucidando bene la superficie delle stesse e terminando il tutto con una bella passata di olio, come quello di mandorle dolci. Uno step finale importantissimo per prendersi cura delle unghie e delle mani e garantirsi una manicure sempre perfetta, anche in versione naturale.

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