L’intervento di ricostruzione al seno è andato bene: Sabrina Paravicini, attrice di successo e donna fortissima, ha svelato i retroscena sul suo profilo Instagram, ringraziando i follower che non l’hanno mai abbandonata durante la sua lotta al tumore.
Un post commovente, che racchiude un messaggio di speranza: si può tornare a splendere. Le parole di Sabrina scaldano il cuore, sono condivise con sincerità e grande affetto, caratteristiche che sempre hanno contraddistinto l’attrice. Il suo post inizia con un pensiero rivolto verso il figlio Nino.
“Con Nino ci siamo salutati ieri”, racconta di aver portato il figlio dagli zii. “Sono venuta da sola, con la mia macchina. Ho parcheggiato, fatto un bel respiro e sono entrata”. La prima fase della ricostruzione è dunque iniziata, anche se le protesi, invece, arriveranno fra qualche mese.
La Paravicini racconta che in sala operatoria era circondata da medici donne. Quando si è svegliata, era stordita, aveva paura, ma ha trovato la forza, ancora una volta, di affrontare il dolore e le sofferenze. “La prima cosa che ho detto, quando ho aperto gli occhi, è stata grazie.”
Continua nel secondo post, con in allegato la foto della sua mano: “Grazie per tutte le vostre bellissime parole. Avevo paura, anche solo dell’anestesia totale, avevo lasciato sulla scrivania un foglio con delle indicazioni per i miei amici.” Una frase che fa riflettere e che è un pugno nello stomaco.
Ma Sabrina, una volta risvegliata dall’operazione, ha pensato che getterà nel cestino quel foglio. “Avevo deciso di affrontare questo intervento con più coraggio, determinazione e forza. E più capelli!” Ancora una volta, la Paravicini lancia un messaggio di speranza per tutte le donne che stanno affrontando un tumore.
Le sue parole, ormai diventate un libro, “Fino a qui tutto bene”, trasmettono la grinta che l’ha sempre caratterizzata, che l’ha aiutata a combattere il male. Nell’ultimo post che ha pubblicato, Sabrina ha condiviso la foto di una sedia, intitolandola “diversa, spezzata, assemblata, ma solida, forse di più.”
Non ha dormito la scorsa notte, pensando a se stessa, alla persona che è oggi. Imperfetta, ma bellissima e soprattutto ancora in grado di lottare. Aggrappata alla vita, come è sempre stata: forte, per suo figlio Nino; decisa, per sconfiggere il tumore.