Raoul Bova è, suo malgrado, il protagonista indiscusso dell’estate 2025, visto che l’audio inviato a Martina Ceretti è diventato virale ed è stato trascritto in tutte le pagine di cronaca rosa nazionali. Ma, adesso, sembra il Garante della Privacy abbia deciso di fare in modo che quel messaggio digitale non venga più diffuso e ascoltato da terzi, seguendo le richieste dell’attore e dei suoi avvocati. L’artista intanto ha deciso di non apparire in pubblico, disertando un Festival dove era stato annunciato come ospite d’onore.
Raoul Bova, la decisione del Garante della Privacy
Raoul Bova ha deciso di rispondere alla puntata di Falsissimo, che lo vedeva protagonista, tramite i suoi avvocati. L’attore ha scelto di affidarsi, infatti, alla tutela dell’ex suocera Annamaria Bernardini De Pace e sembra che la professionista abbia già raggiunto il primo obiettivo che il suo assistito si era prefissato.
Fin da subito, infatti, Raoul Bova ha scelto di appellarsi al Garante della Privacy in modo che proibisse la diffusione del suo audio messaggio privato a Martina Ceretti, reso pubblico da Fabrizio Corona, durante una puntata del suo podcast. Adesso sembra che l’autorità giudiziaria abbia deciso in suo favore, costringendo il Re dei Paparazzi a eliminare parte di quel seguitissimo episodio, come riportato da Il Corriere della Sera: “Eliminare subito l’audio di Raoul Bova dalla puntata ‘Falsissimo Episodio 13 – Diavoli e Tentatori Parte 1’, a partire dal minuto 38 e 43 secondi nonché dal reel pubblicato su Instagram da Fabrizio Corona… Divieto di riproduzione e divulgazione, sotto qualsiasi forma, del medesimo audio”.
Il provvedimento del Garante della Privacy ha un effetto immediato, ma può essere impugnato da Fabrizio Corona entro 30 giorni. L’autorità giudiziaria ha voluto anche sottolineare che il Re dei paparazzi non ha seguito l’avvertimento che era stato già emesso a riguardo: “Perdurante diffusione sul predetto canale YouTube della trasmissione della puntata di Falsissimo con persistente riproduzione dell’audio oggetto di contestazione e, soprattutto, con crescente numero di visualizzazioni (oltre 1 milione e 300 mila), il tutto sostanziando e comprovando il progressivo effetto virale della diffusione e, dunque, della violazione oggetto del provvedimento di avvertimento disposto in data 4 agosto 2025, palesemente inottemperato dal signor Corona, il quale non risulta aver adottato alcuna misura diretta a mitigare gli effetti della diffusione dell’audio riguardante il signor Raoul Bova”.
Raoul Bova diserta un evento
Raoul Bova ha ottenuto un primo riscontro positivo nella sua battaglia legale contro coloro che hanno divulgato il suo audio privato a Martina Ceretti. Ma l’attore è al centro di una nuova polemica perché ha deciso di disertare un evento pubblico a cui era molto atteso. Secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico, infatti, l’artista avrebbe dovuto prendere parte all’evento Orgoglio marchigiano, nella serata del 20 agosto 2025, ma non si sarebbe presentato, avvertendo all’ultimo minuto.
Il Sindaco Nicola Carolini ha raccontato ai presenti quanto è accaduto, esprimendo il suo disappunto a riguardo: “Quando si fa una manifestazione del genere, con istituzioni e pubblico da tutta la regione, non presentarsi nonostante l’impegno preso e il compenso pagato, è davvero scorretto. Se non riusciremo a recuperarlo l’anno prossimo, non importa: porteremo ospiti più seri e importanti”.