Vi sono alcuni brani che fanno parte della memoria collettiva, che sono canticchiati spontaneamente da tutte le generazioni, a qualsiasi latitudine. È il caso della caraibica, coinvolgente e impossibile da togliersi dalla testa Bongo cha cha cha, arrivata a sconvolgere il panorama musicale negli Anni ’60 e oggi tornata in voga (come se ne fosse mai uscita) con TikTok. A intonarla era la splendida Caterina Valente, artista sfaccettata e giramondo morta l’11 settembre 2024 a 93 anni. Una vita intensa la sua, di cui si sapeva ben poco…
Caterina Valente, star mondiale con Bongo cha cha cha
Caterina Valente fu una vera cosmopolita. Nata a Parigi nel 1931 da genitori italiani, con passaporto tedesco, pubblico in ogni continente e oltre 1500 brani incisi in dodici lingue diverse – il che le valse un posto nel Guinness dei primati – e 18 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. La sua tempra giramondo è frutto dell’amore tra due artisti viaggianti, il papà Giuseppe suonava la fisarmonica, la mamma Maria era commediante e ballerina. Caterina è l’unica femminuccia tra tre fratelli, ed è con loro che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo.
Dopo lunghi anni nomadi, nel dopoguerra torna a Parigi e inizia a cantare nei jazz club cittadini, si accompagna da sola alla chitarra, che suona con grande maestria. Ma sa anche ballare e si mangia il palco con il suo piglio istrionico, così finisce nella squadra di artisti del circo mobile di Grock. Ed è qui che viene notata da un dirigente della Radio Svizzera, che la vuole protagonista di alcune trasmissioni in onda a Zurigo. Il primo disco, però, lo registra a Istanbul per poi promuoverlo a Francoforte. Si appassiona di musica caraibica, che porta in occidente con l’aiuto di artisti locali, e l’intero mondo resta affascinato: ottiene successo in tutto il mondo, dall’Italia agli Stati Uniti. Nel 1961, è lei ad inaugurare la neonata Rai 2 con il varietà Bonsoir Caterina.
La sua vita rimase un mistero
Tutti la conoscono, la ammirano e la ascoltano. La sua Bongo cha cha cha è tra le canzoni più ballate al mondo, eppure di Caterina Valente si sa pochissimo. Artista sfaccettata e senza filtri di fronte alle telecamere, mantenne sempre il massimo riserbo sulla sua vita privata. Nel 1952 conobbe e si innamorò di Erik Van Aro, giocoliere berlinese che le fece per anni da marito e impresario. Dalla loro unione nacque Eric, che una volta adulto seguirà le orme della mamma nel mondo della musica.
Nel 1971 arriva il divorzio, ma prosegue la collaborazione artistica. Cosa successe? Nessuno lo sa, l’unica cosa certa è che meno di un anno dopo Caterina riconvola a nozze con il pianista britannico Roy Budd. Tre anni dopo nasce il secondogenito Alexander. Ma anche questo matrimonio finisce, il divorzio è datato 1980, a meno di dieci anni dal matrimonio. Anni che la cantante ha trascorso continuando a girare per il mondo, successo dopo successo. Da qui in poi, Caterina diventa sempre più schiva, le apparizioni in tv diventano sempre più rare e l’artista preferisce dedicarsi alla beneficenza.
L’ultima grande apparizione in tv è quella per celebrare i 50 anni di carriera, con un enorme concerto sulla televisione tedesca visto da oltre 50 milioni di spettatori in tutto il mondo. Valente continua a incidere dischi, ma si ritira sempre più nella vita privata. Trascorsa tra il suo appartamento negli Stati Uniti e la casa di campagna a Montagnola, vicino Lugano, in Svizzera. Ed è proprio circondata dal verde che tanto amava che si è spenta, dopo 93 anni di arte, passione e scoperte.