Ha avuto il sapore di una grande festa la serata finale di X Factor 2025: giovedì 4 dicembre, dalla sontuosa Piazza del Plebiscito, Giorgia ha finalmente incoronato il vincitore ufficiale di un’edizione ricchissima di talento.
In tre manche, i quattro finalisti sono tornati a mostrarsi per quello che sono davvero, tirando le somme di un percorso che, dalle Audition alla finale, li ha portati a misurarsi con un palco enorme e con il calore di 15mila persone accorse per vederli dal vivo. Le nostre pagelle.
Indice
I giudici, orgogliosi e bellissimi (10)
Hanno attraversato un percorso pieno di scelte complicate, dubbi, entusiasmi e qualche scintilla tutt’altro che sottile. Eppure Achille Lauro, Paola Iezzi, Jake La Furia e Francesco Gabbani verranno ricordati come la giuria più buona, preparata e, quando è servito, assolutamente non disposta a farsi mettere i piedi in testa.
Tra le freddure di Gabbani, i super look scintillanti di Paola, l’irriverenza urban di Jake e la sornionità elegante di Lauro, i quattro sono rimasti sempre uniti da un unico filo conduttore: il sostegno ai loro ragazzi. Li hanno difesi, li hanno spronati, hanno discusso fino a surriscaldare il tavolo, ma non hanno mai negato il talento di chi stava dall’altra parte della scrivania.
E nella finale questo filo rosso si è visto più che mai: bellissimi, emozionati, orgogliosi, pronti a tifare senza riserve. Nessuno ha voluto davvero giudicare; tutti hanno preferito celebrare il percorso di chi era arrivato fin lì, la magia di quel palco e la fortuna di esserselo vissuto. Gabbani corre ad abbracciare PierC, Paola si commuove: “Sembra il saggio di fine anno”, dice Jake. Ed è proprio così.
PierC, ormai un animale da palco (9)
Entrato da favorito con quella voce che sembra spalancare immediatamente le porte di un musical, PierC non si è risparmiato nemmeno nella finale di Piazza del Plebiscito. Ha ricantato il suo inedito Neve sporca, si è misurato con la complicatissima Shallow e ha ripercorso il suo viaggio a X Factor con un medley che è stato una piccola montagna russa emotiva.
Ha iniziato con I Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith, è passato a Locked Out of Heaven di Bruno Mars e ha chiuso con Bohemian Rhapsody dei Queen. Ed è proprio in questa manche che ha regalato qualcosa di nuovo.
Tanto criticato per lo standing e i famosi saltelli, qui PierC il palco lo ha letteralmente mangiato. Prima al piano, poi in piedi, poi di nuovo al piano e, sul finale, nella parte più “up” del capolavoro dei Queen, quasi di corsa tra cambi di tono e dinamica. Una prova difficilissima, di quelle che fanno tremare i polsi, ma che finalmente gli ha restituito uno standing solido e di cui può andare fierissimo.
Delia, anima determinata (9)
Anche Delia non ha mai brillato così: il suo percorso da finalista l’ha confermata come uno di quei talenti rari, non convenzionali, difficili da imbrigliare nelle logiche dei social. È un’anima potente, protetta da muri che tiene stretti, ma che davanti al microfono si sgretolano per lasciare passare voce, verità e quella Sicilia che è la sua casa, il suo baricentro emotivo, la sua identità artistica.
Ma il percorso di maturazione si vede. La parte di Sei bellissima è stata un pugno nello stomaco: si è fatta rivedere emotiva, ma mai sconcentrata. Ed è proprio per questo che il pubblico la ama. Delia è cresciuta senza mai snaturarsi. Si è fidata del suo gusto, della sua storia. E Jake, con lei, ha fatto lo stesso.
eroCaddeo, cantante gentile (9)
Al netto della sua evidente evoluzione da ragazzo “comune” a giovane Lauro, eroCaddeo ha camminato sempre con un obiettivo chiaro: raccontarsi. Alla finale abbiamo potuto rivedere tutto. Le sue cover cantautorali come La cura, una sua versione di L’emozione non ha voce di Celentano e, ovviamente, la delicatezza del suo inedito, Punto.
Il bello di eroCaddeo è proprio questo: può presentarsi in smoking, con il gel nei capelli, in piena estetica “mondo Lauro”, ma quando apre bocca torna immediatamente se stesso. Nel suo modo di stare sul palco c’è l’affetto verso la famiglia, a cui dedica quasi tutto, e c’è quella scrittura cantautorale che si annida nelle orecchie e nel cuore di chi ascolta. A Napoli ci è riuscito di nuovo. Gentile, sincero, e sempre un po’ struggente.
Rob, la stella più luminosa (10)
Difficile riuscire a raccontare Rob meglio di come lo faccia lei stessa. Giovane, determinatissima, innamorata di un genere che in Italia non è certo dominante, ma convinta, senza mai arroganza, di ciò che vuole essere.
Non si è mai piegata: in ogni puntata ha affrontato pezzi enormi riuscendo a riportarli nella sua cifra, senza perdere un grammo della sua identità. E in finale ha compiuto l’ennesimo miracolo: Città vuota di Mina trasformata in un momento “punk sentimentale” che solo lei potrebbe rendere credibile.
Il suo percorso è stato chiarissimo fin dall’inizio, ma Rob non ha mai giocato la carta del “posso vincere”: ha pensato a fare bene divertendosi. E invece, dopo tre manche impeccabili, è proprio lei la vincitrice ufficiale di X Factor 2025.
Paola Iezzi vince insieme a lei: l’ha sostenuta con amore da sorella maggiore, da coach presente e appassionata. E ora, lo sappiamo già, sarà la prima a pogare sotto il palco dei suoi live.
Giorgia e Laura Pausini giganti (10)
Alla finale di X Factor, Giorgia e Laura Pausini hanno mostrato una volta di più perché sono due punti fermi della musica italiana.
La prima sempre impeccabile nel tenere le redini del palco nonostante il freddo e l’adrenalina; la seconda con una performance che ricorda al mondo perché è uno dei nostri vanti internazionali.
Le due si sono divertite, hanno acceso la piazza e hanno dimostrato quanto si possa essere due giganti senza competizione: amiche, colleghe, donne che condividono un affetto autentico e un rispetto profondo per il loro lavoro.
La classifica finale
La finale di X Factor 2025 ha chiuso il cerchio con una classifica che rispecchia il gusto dei telespettatori ma anche i percorsi, e identità artistiche costruite in questi mesi.
1° posto: Rob
Una vittoria annunciata ma mai data per scontata: Rob ha convinto puntata dopo puntata senza mai snaturarsi. È salita sul palco come un fiume in piena e ne è scesa da vera stella.
2° posto: eroCaddeo
È partito in punta di piedi, è arrivato con la delicatezza di un cantautore che sa parlare chiaro. Una crescita enorme, una sensibilità rara e una seconda posizione meritatissima.
3° posto: Delia
Potentissima, coerente, sempre a fuoco. Delia chiude sul podio dopo un percorso che l’ha consacrata come una delle artiste più riconoscibili, coraggiose e mature di questa edizione.
4° posto: PierC
Arrivato da favorito, è uscito comunque da vincitore morale: tecnico, generoso, emozionato ed emozionante. La finale gli ha regalato un nuovo standing, e questa quarta posizione sembra più un punto di partenza che un traguardo.
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