Orgasmo e concepimento: il piacere aumenta la fertilità?

Sono tanti i falsi miti e le dicerie che ruotano attorno al mondo della sessualità e del concepimento. Si dice, per esempio, che il piacere possa aumentare le probabilità di rimanere incinta: è davvero così?

Pubblicato: 10 Aprile 2019 15:35Aggiornato: 6 febbraio 2024 17:22

Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Quando si decide di avere un bambino, la ricerca della gravidanza può diventare un vero chiodo fisso, tanto da portare a credere a qualunque falso mito sul concepimento. Si arriva a perdere, a volte per cause di forza maggiore, la dimensione più romantica e poetica del rapporto, per invece optare per calcoli matematici che possono sembrare poco coinvolgenti. Qualcuna pensa che raggiungere l’orgasmo favorisca il concepimento, ma davvero è così? Proviamo a capire meglio.

Come avviene il concepimento

Intanto, facciamo un passo indietro. Come avviene il concepimento? I viaggio degli spermatozoi era reso molto bene dalle sigle dei film Senti chi parla e Senti chi parla 2, ma lo spiega scientificamente e bene l’Istituto Superiore di Sanità: “gli spermatozoi, dopo un rapporto sessuale non protetto, vengono deposti sul fondo della vagina. La vagina è un ambiente troppo acido per gli spermatozoi, che per questo si avviano velocemente a penetrare il muco cervicale. Dopo un minuto dall’eiaculazione, però, lo sperma si coagula e gli spermatozoi restano bloccati. Dopo un’ora, lo sperma si ‘scioglie’ e gli spermatozoi possono nuovamente muoversi, al ritmo di circa 2-3 millimetri al minuto, il che significa che impiegano circa un’ora a raggiungere le tube. Sono aiutati dalla presenza di un muco ovulatorio molto fluido e filante particolarmente adatto al passaggio del seme, e dalle contrazioni dell’utero che li spinge verso le tube, riducendo il tempo di risalita spesso anche a pochi minuti”.

È fatta!

Come in una gara con un traguardo chiaro, “se tutto è andato bene, uno spermatozoo riesce finalmente a penetrare l’ovocita che ha incontrato nelle tube e a fecondarlo. Alla fine di questo processo, la zona pellucida non permette più il passaggio di altri spermatozoi, il nucleo si trasforma per fondersi con il nucleo dello spermatozoo. Poco dopo, i due nuclei si avvicinano al centro dell’ovocita, si fondono e mescolano il loro patrimonio genetico: si è formato lo zigote.

Iniziano a questo punto le divisioni cellulari: lo zigote si divide in due, le due cellule si dividono a loro volta in due (siamo a quattro), queste si dividono a loro volta in due (otto), e così via. Dopo qualche giorno lo zigote è divenuto una struttura più complessa, la blastocisti, che scende verso l’utero per impiantarsi nell’endometrio (l’impianto avviene dopo 6 o 7 giorni dalla fecondazione)”.

Il piacere facilita il concepimento?

In assenza di diagnosi specifiche, una giovane donna di meno di 35 anni e che gode di buona salute, mediamente ci impiega meno di un anno a rimanere incinta. Se si superano i 38 anni, la finestra di concepimento fisiologica si alza a due anni circa. Ma davvero esistono condizioni che facilitano spermatozoi e ovuli? È diceria comune pensare che se la donna raggiunge l’orgasmo il concepimento è più probabile. In realtà non esiste dimostrazione scientifica a sostegno di questa credenza. Però; c’è un però.

Le contrazioni che facilitano

Le contrazioni provocate dall’orgasmo femminile pare che possano aiutare la risalita degli spermatozoi verso le tube, accelerando il loro viaggio verso la fecondazione. Provando un piacere molto forte, le contrazioni in corrispondenza della cervice, creano una sorta di effetto pompa. Questa versione sembra ormai confermata, anche se è stata considerata pure la possibilità che le contrazioni, anziché aiutare, contribuiscano all’espulsione del liquido seminale verso l’esterno.

Il ruolo della lubrificazione

Non ci sono dubbi invece sul fatto che la lubrificazione vaginale renda più semplice la penetrazione, permettendo al pene di raggiungere una maggiore profondità, avvicinando quindi gli spermatozoi al collo dell’utero. Non solo: l’orgasmo fluidifica il muco, creando un ambiente basico che migliora la sopravvivenza degli spermatozoi favorendo il loro passaggio.

I benefici sul piano psicologico

Se sul piano puramente fisico non abbiamo certezza del fatto che l’orgasmo faciliti il concepimento, possiamo senz’altro dire che il piacere fa bene all’umore e allo spirito. Spostare l’attenzione sulla gravidanza rischia davvero di perdere la dimensione di leggerezza e gioco, indispensabili nella sessualità e per il piacere. Lo stress e l’ansia remano contro il godimento, ma anche contro il concepimento: un corpo contratto o una testa troppo attiva contrastano il lasciarsi andare e l’apertura verso la vita. C’è anche una questione ormonale: gli ormoni prodotti con l’orgasmo mettono l’organismo nella condizione di cercare il piacere ancora e quindi di avere rapporti sessuali più frequenti.

Gli altri falsi miti

Quello dell’orgasmo per rimanere incinta non è l’unica diceria legata al concepimento. C’è chi crede che la posizione o il numero di volte siano influenti; chi crede che la prima volta non si possa rimanere incinte, così come facendo sesso in acqua. Attenzione, perché la sessualità deve essere giocosa ma è meglio informarsi ed avere coscienza e rispetto, per evitare situazioni spiacevoli e complicate.

Fonti

Istituto Superiore di Sanità

Istituto Igin, Rimanere incinta: miti e false credenze

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