Perché gli uomini amano le rosse? La spiegazione, tra verità e leggende

Il fascino delle donne dai capelli rossi è risaputo: gli uomini ne sono attratti e diversi studi confermano il loro essere intraprendenti e passionali... ma dove inizia la verità e finisce il mito?

Pubblicato: 7 Marzo 2024 17:00

Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Perché gli uomini sono così attratti dalle donne con i capelli rossi? Probabilmente è perché sono meno comuni rispetto alle donne con i capelli castani, neri o biondi e quindi vi è più interesse e curiosità. A questo c’è da aggiungere un altro aspetto molto ricercato e affascinante, ovvero il colore della pelle: solitamente, infatti, chi ha i capelli rossi ha una pelle diafana, molto chiara. Inoltre, secondo il ricercatore tedesco Werner Habermehl le donne con i capelli color rame sono donne più disinibite e più intraprendenti a livello sessuale.

Ma le donne con i capelli rossi non sono sempre state viste così nel corso della storia, e forse, proprio queste antiche credenze hanno portato ad amplificare l’interesse intorno alle donne con i capelli rossi. Negli ultimi anni la bellezza rara delle donne con i capelli rossi è apprezzata ed emulata (grazie alla tinta per i capelli) e le credenze popolari sono diventate solo battute goliardiche su cui scherzare un po’.

Le persecuzioni delle rosse: miti e credenze

Tutto parte da lontanissimo: Lilith, la prima moglie di Adamo, aveva lunghi capelli rossi e la sua figura era associata non solo all’adulterio, ma anche alla lussuria, due aspetti altamente negativi, soprattutto in antichità. Da quel momento, ciclicamente le donne con i capelli rossi sono sempre state viste in malo modo: durante il Medioevo il colore rosso era associato al diavolo, quindi le donne con i capelli rossi erano considerate streghe da bruciare pubblicamente.

Successivamente, la donna con i capelli rossi è stata etichettata anche come “donna perfida” riprendendo l’accaduto tra Anna Bolena e il Re d’Inghilterra Enrico VIII: durante la sua frequentazione con Anna Bolena si è separato dalla moglie e ha rotto il legame con la Chiesa di Roma. Questi aspetti hanno portato a pensare che dietro a queste decisioni ci fosse proprio la manipolazione della donna dai capelli rossi, Anna Bolena, la preferita del re.

Le rosse nell’immaginario artistico

Le donne con i capelli rossi hanno ispirato grandi artisti della storia dell’arte: dalla “Venere” di Sandro Botticelli alla “Donna allo specchio” di Tiziano, dalla “Lady Lilith” di Dante Gabriel Rossetti a “La Toilette di Toulouse-Lautrec”. Per tantissimi secoli, le donne con i capelli rossi hanno avuto nell’arte una connotazione dal forte simbolismo erotico, sensuale e affascinante. Caratteristiche che, successivamente, si sono ritrovate anche nell’arte del ‘900 con “Ragazza dai capelli rossi in abito da sera” di Amedeo Modigliani o in “Danae” di Gustav Klimt.
Non solo arte figurativa: “cannella e terra bagnata dopo la pioggia”, così lo scrittore Francese Renaud Meyer descrive così le sensazioni riguardo a una donna con i capelli rossi.

3 motivi per amare una rossa

Le curiosità intorno ai capelli rossi sono molteplici, spesso hanno portato a battute a sfondo sessista, mentre altre si basano su aspetti reali, come ad esempio che i capelli rossi non diventano grigi. I capelli con questo pigmento sono più spessi rispetto alla media dei capelli con altri colori. Inoltre, il pigmento naturale del rosso è molto più duraturo rispetto agli altri, quindi tende a mantenere un colore rame sbiadito per poi andarsi a schiarire fino al bianco, ma in linea di massima non diventa grigio.

Ogni donna con il colore dei capelli naturale o tinto è bellissima a modo suo, ma quali sono le caratteristiche più peculiari che fanno amare una rossa?

 

Fonti

Article Daily Mail

National Library of Medicine

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