Se occorre essere operati d’urgenza, si sa, non c’è modo di prepararsi. Ma se l’intervento chirurgico è programmato in elezione, cioè se l’appuntamento con il bisturi viene deciso assieme da specialista e paziente ed è prossimo, ci sono alcune sane abitudini, dalla giusta alimentazione al corretto stile di vita, che possono portare in gran forma il paziente sotto i ferri e quindi porre le basi per il successo dell’operazione stessa e per il suo decorso successivo.
In qualche modo, la tecnologia può diventare uno strumento per ottenere i migliori risultati in questo senso e quindi consentire di recuperare presto e bene. Per chi deve essere operato al colon o al retto, le parti finali dell’intestino, questo ruolo da “allenatore” per l’operando può essere svolto anche da un’applicazione, disponibile per lo smartphone.
Si chiama iColon ed è la prima e unica app italiana che accompagna i pazienti prima e dopo un intervento chirurgico al colon retto, oncologico e non.
Tutti i consigli degli esperti a portata di mano
L’applicazione è stata messa a punto dalla Chirurgia Generale dell’IRCCS “Sacro Cuore Don Calabria” di Negrar di Valpolicella ed ha dimostrato di consentire una migliore gestione delle possibili complicanze post-chirurgiche e una diminuzione dei giorni di ricovero. Il tutto, con soddisfazione di nove pazienti su dieci, visto che permette, sia pure se a distanza, il contatto costante con il team di esperti, riduce le paure e, in tempi di pandemia, consente di monitorare i pazienti da remoto ma allo stesso tempo limitare allo stretto necessario gli accessi in ospedale.
Il protocollo di studio relativo all’utilizzo della app iColon, pubblicato di recente sul British Medical Journal, è stato sviluppato nell’ambito del protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), un approccio integrato e multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti e figure professionali, dal chirurgo all’anestesista, dall’infermiere al dietista, dal fisiatra al fisioterapista e al farmacista e che grazie all’applicazione delle migliori pratiche chirurgiche, anestesiologiche e infermieristiche porta alla diminuzione dei giorni di ricovero e delle complicanze generali.
“Molte complicanze della chirurgia del colon-retto insorgono anche a causa delle condizioni pre-operatorie non ottimali del paziente, dell’immobilità o della lunga permanenza in ospedale, tutti elementi che l’adozione del protocollo ERAS ha l’obiettivo di ridurre – spiega Giacomo Ruffo, direttore della Chirurgia Generale dell’IRCCS Negrar e autore dello studio. Come diciamo ai nostri pazienti, l’intervento deve essere visto come una gara: arrivare in buone condizioni in sala operatoria dà maggiori garanzie di tagliare il traguardo con successo e ridurre il trauma legato all’intervento. L’app iColon è come un piano giornaliero di allenamento nella fase preoperatoria condiviso con il proprio preparatore, in questo caso il chirurgo”.
Come si usa
iColon viene scaricata dai pazienti all’accesso in ospedale per il pre-ricovero, è organizzata in tre fasi, quella preoperatoria, il ricovero e il rientro a domicilio.
Come spiega piega Elisa Bertocchi, co-autrice dello studio e chirurgo generale presso il reparto di Chirurgia Generale dell’IRCCS Negrar “a ogni fase corrisponde un diario giornaliero che il paziente è invitato a compilare inviando un feedback che i medici possono seguire su una piattaforma digitale dedicata.
Nei 7 giorni prima dell’intervento iColon ricorda e stimola il paziente, anche attraverso contenuti informativi e video, a fare i giusti esercizi quotidiani e ad alimentarsi in modo corretto per un’ottimizzazione nutrizionale, fisica e motoria. Dal giorno dell’intervento iColon accompagna il paziente istruendolo sulla rilevazione di dolore, nausea, vomito e febbre e stimolandolo nella ripresa dell’alimentazione e nel precoce e corretto recupero motorio; dopo la dimissione il diario giornaliero consente di annotare eventuali disturbi e riportare rilevazioni dello stato di salute importanti per il monitoraggio postoperatorio”.
Ovviamente, avere a disposizione una sorta di “guardiano” digitale è importante perché se informazioni inserite nella app indicano la possibilità di un problema, iColon genera infatti un allarme immediato e il paziente viene richiamato subito dai medici. E la persona si sente meno sola e più accudita. Anche a distanza.