Dormire in letti separati? I benefici sono tantissimi, la scienza conferma

Dormire in letti separati, al contrario di quanto le credenze ci suggeriscono, non è necessariamente un segno di crisi della coppia, anzi. La scienza conferma che farlo apporta numerosi benefici

Pubblicato: 30 Marzo 2016 10:33Aggiornato: 20 dicembre 2023 16:52

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Addormentarsi insieme, e stringersi l’uno tra le braccia dell’altra, è probabilmente una delle visioni più romantiche che popolano la nostra mente quando parliamo d’amore. Del resto dormire insieme è da sempre considerata una delle forme di intimità più forti e importanti in una coppia.

Per questo tendiamo a storcere il naso quando quelle coppie di amici, parenti o conoscenti, ammettono di aver smesso di dormire insieme già da un po’. Ma a differenza di quanto si può pensare non si tratta di una fine annunciata, ma semplicemente di una scelta che, secondo gli esperti, può apportare numerosi benefici individuali. Secondo gli esperti, infatti, dormire in letti separati può trasformarsi in un vero e proprio toccasana per la coppia e per il benessere individuale. Scopriamo perché.

Ecco perché potresti aver bisogno di dormire lontano dal tuo partner

Come abbiamo anticipato, spesso tendiamo ad associare il fatto di dormire lontano dal partner come un segnale di crisi di coppia. A confermare che, invece, si tratta di una strategia volta a incrementare il benessere individuale e quello di coppia ci pensa la scienza, e anche alcune esperienze personali.

Parliamo spesso di qualità del sonno perché sappiamo l’importanza che ricopre. Tuttavia, le abitudini notturne del nostro partner, potrebbero proprio influire su questa. E conosciamo tutte il prezzo da pagare dopo notti trascorse senza dormire.

Il primo fattore che solitamente tende a svegliare le coppie che dormono insieme sono i rumori e movimenti provenienti dal partner accanto: c’è chi russa e chi parla nel sonno, chi si muove in continuazione e chi ruba la coperta. Queste continue attività inconsapevoli, che possono interrompere il sonno anche per pochi istanti, rovinano la sua qualità. Dunque, se si decide di dormire in letti separati, il problema di un partner rumoroso o che continua a muoversi, non si pone nemmeno.

Anche perché sappiamo bene che un sonno poco profondo e frammentato, influisce negativamente sulla salute, sulle capacità cognitive e sull’umore. Non si tratta, quindi, di essere poco romantici o di trascurare il partner, bensì di preoccuparsi del proprio benessere personale.

I benefici di dormire in letti separati secondo la scienza

I benefici di dormire in letti separati, quindi, sono direttamente collegati a una buona qualità del sonno e a confermarlo sono anche gli esperti. Secondo Colleen Carney, direttore del Laboratorio del Sonno e Depressione della Ryerson University di Toronto, nonché sostenitore del trascorrere la notte dormendo in letti separati, pare che anche le relazioni in crisi o sull’orlo della separazione possano trovare profondi benefici adottando questa soluzione.

Trascorrere la notte separati, infatti, influisce anche sull’aspetto passionale e romantico. L’assenza del partner durante la notte provoca mancanza e desiderio, per questo dopo essere stati lontani, più alto sarà il desiderio di trascorrere omenti di qualità insieme.

Anche la National Sleep Foundation conferma che questa soluzione funziona. E, anzi, negli States è già diventata realtà per almeno il 23% delle coppie sposate che hanno scelto di acquistare una casa con una camera matrimoniale in più, proprio per dormire lontani dal partner.

Si condivide quindi il tetto, la quotidianità e anche la vita, ma non il letto. E questo, pare, ha numerosi benefici. Provare per credere.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963