Questo è quello che l’alcol mostra di un uomo. E non ti piacerà

L’alcol è in grado di mostrare la vera essenza dell’uomo, soprattutto se questa è violenta. Ecco cosa dice la scienza a riguardo

Pubblicato: 12 Dicembre 2019 12:10Aggiornato: 26 agosto 2024 13:27

DiLei

Redazione

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Il detto dice “in vino veritas” e sappiamo un po’ tutti che c’è un fondo di verità. Sotto l’effetto dell’alcol, infatti, vengono a mancare i freni inibitori e questo porta le persone a dire e a fare cose che, con tutta probabilità, da sobri non avrebbero fatto. Secondo alcuni studi, poi, non sono solo gli atteggiamenti a modificarsi. Quello che cambia davvero, almeno nella percezione, è il carattere perché è proprio in questi momenti che emergerebbe in tutta la sua autenticità senza filtri o maschere. Insomma gli effetti dell’alcol sul cervello mettono a nudo le persone che si rivelano per quello che sono. Purtroppo, però, quello che viene mostrato può essere molto pericoloso.

Cosa dice la scienza?

Purtroppo gli studi confermano che quello tra alcol e violenza è un connubio pericoloso, ma anche e soprattutto molto realistico. Prima di vedere nel dettaglio cosa succede quando consumiamo alti quantitativi di alcol, però, è doverosa una premessa su cosa succede nella nostra testa da sobri.

Normalmente il nostro cervello ci aiuta a mantenere un comportamento piuttosto equilibrato, mosso indubbiamente anche dai vincoli sociali, dal contesto in cui viviamo e anche da tutto ciò che abbiamo assimilato durante la crescita. La serotonina in particolare agisce in diverse situazioni portandoci sulla strada dell’atteggiamento più appropriato da tenere nei diversi contesti. Insomma: non siamo animali proprio perché siamo delle menti pensanti.

Quando si consumano alcolici, però, l’equilibrio viene a mancare. L’etanolo prende il sopravvento su tutti quei neurotrasmettitori che controllano il nostro umore e “sconvolge” il lavoro fatto dall’ormone della felicità. In questi casi adrenalina ed endorfine si appropriano del nostro corpo restituendo, solitamente, due risultati: aggressività o estremo rilassamento.

Se il rilassamento è decisamente innocuo, a patto che non si debba guidare o svolgere attività dove è richiesta la massima lucidità, diverso è il caso dell’aggressività che rischia di trasformarsi in una violenza inaudita, già grande piaga della nostra società. Purtroppo, infatti, i casi di cronaca e i dati statistici parlano chiaro: molte donne vittime di violenza domestica sono state colpite proprio quando gli uomini erano sotto l’effetto dell’alcol. Ma questo vuol dire che siamo tutti destinati a perdere il controllo quando beviamo? Assolutamente no. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Psychological Science, infatti, l’effetto dell’alcol modifica i nostri comportamenti, perché appunto privi di inibizione, ma non cambia in alcun modo il nostro carattere.

Alcol e violenza: qual è la correlazione

Uno studio pubblicato di recente dal New York Post ha messo in evidenza proprio gli effetti dell’alcol sull’uomo ponendo un accento su quanto questi possano farci comprendere la vera essenza di una persona. Se è vero che, come abbiamo visto, sono gli ormoni in qualche modo a determinare le conseguenze sotto l’effetto dell’alcol, è vero anche che questo non snatura l’essenza di una persona, piuttosto mostra la sua vera personalità.

Detto in maniera brutale e crudele: una sbronza fa emergere l’istinto animale che spesso è controllato nella quotidianità perché, appunto, abbassa le inibizioni e il pensiero razionale. Questo, a conti fatti, rende le persone più irascibili, nervose, aggressive e prepotenti. Chiaro è che non stiamo parlando di alzare il gomito ogni tanto, anche perché in quel caso gli effetti transitori sarebbero per lo più innocui, ma di chi ne abusa che, inevitabilmente, presenterà maggior instabilità a livello comportamentale.

Il vero problema come abbiamo visto non è l’alcol che, senza dubbio, se assunto senza moderazione e attenzione può comunque portare a problemi diversi come i danni fisici e celebrali. Il dato più preoccupante riguarda quello dell’aggressività degli uomini, che appunto si manifesta in modo veritiero proprio dopo aver bevuto bevande alcoliche. Secondo gli studi, infatti, chi ha una dipendenza in questo senso, spesso sfocia in comportamenti violenti nell’ambito domestico, con amici, partner e familiari. La ricerca “La violenza nella coppia e l’alcol” ha fatto emergere che nei casi di violenza domestica, una volta su quattro, questa è accompagnata dal consumo di alcol.

Per evidenziare la pericolosità di questa correlazione tra alcol e violenza segnaliamo, per dovere, un altro studio condotto dall’American Addiction Centers. Ogni anno si contano circa 300.000 vittime di aggressione da parte di persone che hanno agito sotto l’influenza dell’alcol. Il dato più preoccupante però riguarda la morte di 90.000 persone, nel 2016, a causa di violenza subita e legata all’assunzione dell’alcol. E, ancora, negli Stati Uniti il 34% degli omicidi sarebbero legati proprio all’alcol.

Ma non solo, secondo uno studio riportato dall’Ufficio federale della sanità pubblica UFS, anche la violenza nei luoghi pubblici come vandalismo, lesioni personali e inquinamento acustico, sono amputabili all’alcol. “Circa la metà di tutti i reati di violenza in luoghi pubblici presi in esame” – si legge sul rapporto – “è riconducibile al consumo di alcol; il disturbo della quiete pubblica è il reato più diffuso, seguito da litigi, lesioni personali e vie di fatto”.

Sullo stesso rapporto, che fa riferimento al territorio svizzero, è stato segnalato che quasi la metà della popolazione, di ogni genere ed età, ha dichiarato di aver subito molestie o minacce in luoghi pubblici proprio da persone che avevano consumato alcolici in maniera spropositata, e forse aggiungiamo noi anche continuativa.

Chiaro è che quando si arriva a questo punto è necessario lasciarsi aiutare, intraprendere un percorso per imparare a conoscersi e a migliorarsi, e uscire ovviamente da un eventuale dipendenza.

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