Perché i cani scodinzolano? Le risposte della scienza che non ti aspetti

Non solo, come in molte credono, per felicità, ma anche per ragioni opposte. Scopriamole tutte, perché conoscere ogni situazione ci aiuta ad accudire il nostro amico a quattro zampe al meglio.

Pubblicato: 6 Febbraio 2024 10:00

Marta Ruggiero

Giornalista pubblicista e videoreporter

Giornalista pubblicista, videoreporter, copywriter e content editor. Si occupa di attualità, economia, politica, intrattenimento, costume e società.

Adottare un quattro zampe è sicuramente un atto d’amore, un modo per dare e ricevere affetto incondizionato. È anche una grande responsabilità, ci si impegna per tutta la vita nell’accudimento di un altro essere vivente che dipende in tutto e per tutto dal suo amico umano. Sapere perché i cani scodinzolano fa parte del processo di studio del suo linguaggio del corpo. Meglio lo si conosce, più si è in grado di capire se il cane sta bene sia dal punto di vista fisico che psicologico o se, invece, ha bisogno di aiuto.

Che sia un modo per comunicare con i propri simili o con gli esseri umani, che sia triste o entusiasta, in ansia o preoccupato: è necessario sapere analizzare anche il contesto in cui si manifestano determinati comportamenti, così da avere un indizio in più sulla natura dello stato d’animo. Se Fido scodinzola con la coda bassa non prova esattamente lo stesso sentimento di quando corre ad accogliere il suo papà o la sua mamma umani al ritorno a casa dopo un giorno di lavoro.

Posizioni della coda nei cani: i significati

Perché i cani scodinzolano? Le ragioni possono essere molteplici e anche diametralmente opposte. Il fatto che muovano la coda per manifestare felicità ed entusiasmo, infatti, è una solo delle ragioni. Questa è una parte del corpo che i quattro zampe usano molto per la comunicazione non verbale e le cose mutano drasticamente se il movimento è a elica o con la coda verso l’alto, per esempio.

Ecco le posizioni più comuni:

Non tutte queste spiegazioni sono conosciute e immediate, ci sono dei contesti in cui generalizzare o pensare di sapere già tutto su Fido può portare a un errore di valutazione. Può succedere anche che si sbagli a valutare le posizioni in cui dormono i cani. Ecco perché è importante chiedere l’ausilio di un veterinario o di un etologo se si è alla prima esperienza con un quattro zampe.

Perché i cani scodinzolano: le cause principali

I cani scodinzolano per tante ragioni: per ansia e stress, per paura e sottomissione, per felicità e impazienza, per segnalare qualcosa che lo mette in allarme o semplicemente perché si stanno rilassando e godendo un attimo di riposo, costatando che va tutto bene e che non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Per comunicare le emozioni

La coda del cane è una sorta di termometro dell’umore. Saperla leggere correttamente può dare indizi importanti su come ci si deve comportare con chi è un membro della famiglia a tutti gli effetti. Osservandola si scopre se è opportuno partecipare a un momento di allegria o se, al contrario, è necessario consolare e tranquillizzare.

Un editorialista dell’AKC Family Dog, il dottor Stanley Coren, professore di psicologia alla British Columbia University, ha spiegato molto bene la funzione basilare della coda nella vita di un pet, come viene usata per comunicare sentimenti ed emozioni che prova il cane. “In un certo senso, lo scodinzolare svolge le stesse funzioni comunicative di un sorriso umano, un saluto educato o un cenno di riconoscimento”, ha spiegato a Psychology Today.

Per paura del veterinario

Perché i cani scodinzolano dal veterinario? Il più delle volte, a meno che non siano talmente affezionati al loro dottore da essere felici di vederlo, lo fanno per stress. È un segnale che indica che sono sulla difensiva. Temono una cura dolorosa o di essere obbligati a stare in posizioni scomode e fastidiose per fare un esame. A volte anche il solo odore delle cliniche li mette in pre-allarme.

Non va mai dimenticato infatti quanto l’olfatto sia un senso importante per Fido. Lo usa per reperire informazioni sull’ambiente circostante, sulle intenzioni degli altri animali (siano essi di altre specie o propri simili) e persino sullo stato d’animo degli esseri umani. Ecco perché, se ci si fa ‘sentire’ spaventati, è probabile che Fido si metta sulla difensiva: pensa che ci sia un pericolo imminente da contrastare.

Per cercare l’equilibrio

La coda è importante per il migliore amico dell’uomo non solo per comunicare, e già sarebbe abbastanza, ma lo è anche per una questione di stabilità fisica. Fido la usa per rimanere in equilibrio, per regolare i suoi movimenti e i suoi spostamenti nello spazio. Anche per questo è una barbarie, e ormai è vietato per legge se non ci sono questioni mediche che lo giustifichino, il taglio della coda. A stabilire che si tratta di un reato, e che non ci sono caratteristiche di razza che tengano, è l’articolo 10 della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali.

Privare il cane di una estensione così importante del proprio corpo vuol dire incidere negativamente, e non poco, sulla qualità della sua vita. Una ragione estetica non può essere sufficiente a spiegare la caudotomia (è questo il termine scientifico che indica la pratica), ma deve essercene necessariamente una medica. Solo il veterinario infatti è autorizzato a eseguirla, e soltanto in seguito a un trauma importante o a motivi che rendono un peso e non una risorsa la coda del cane.

Cosa dicono le ricerche degli scienziati

Gli scienziati, gli esperti di cinofilia hanno impiegato anni (e continuano a studiare) per imparare sempre qualcosa di nuovo sul comportamento affascinante e inaspettato degli amici a quattro zampe. Una convivenza sempre più simbiotica ha anche ridotto il gap comunicativo che per natura esiste fra due specie così diverse fra loro: quella canina e quella umana. Tuttavia non tutto è di immediata interpretazione e si può correre il rischio di essere certi della natura di un atteggiamento perché lo si associa a qualcosa di simile fatto dall’uomo. Nulla di più sbagliato.

Studiando ragioni e contesti che spiegano perché i cani scodinzolano, i ricercatori hanno scoperto che la direzione e la posizione della coda possono nascondere stati d’animo anche diversi: per arrivare all’associazione lato destro/emozione positiva e lato sinistro/emozione negativa hanno studiato il cervello di diverse specie viventi, uomo compreso.

Hanno capito che è l’emisfero destro a controllare i sentimenti di paura e ansia, mentre quello sinistro regola la gioia e l’eccitamento. E allora perché il cane che scodinzola a destra non ha timore, ma è felice? Perché i due emisferi, in realtà, hanno effetti fisici sulle parti opposte del corpo: il sinistro controlla il lato destro e viceversa.

In conclusione, è fondamentale imparare a conoscere il linguaggio del corpo per contribuire al loro benessere psicofisico e sapere che tono di voce usare per comunicare con il cane. Per capire quando è necessario aiutarli a star meglio o basta giocare con loro e ricambiare l’affetto che dimostrano.

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