“Non c’è nessun altro che vorrei al mio fianco in questo momento o in nessun altro momento”, ha detto Zohran Mamdani, il nuovo sindaco di New York, il primo musulmano nella storia, nel suo discorso subito dopo la vittoria. Zohran si riferiva alla neo-moglie, la 28enne Rama Duwaji, illustratrice di origini siriane, sposata a febbraio 2025. Perché se è vero che “dietro ogni grande uomo c’è una grande donna”, nel suo caso le grandi donne sono almeno due: la giovane Rama, discreta e sempre un passo dietro suo marito, e Mira Nair, famosa regista indiana nonché mamma di Zohran.
Una bella rivoluzione per l’America di Trump: un sindaco figlio di un ugandese islamico – il padre Mahmood è un professore di studi post-coloniali presso la Columbia University, ugandese di nascita ma originario del Gujarat – e di una indiana induista, lui di religione islamica (per la precisione islamica sciita duodecimana), sposato ad una siriana.
Zohran Mamdani, il messaggio a Trump appena eletto
“New York, stasera hai dato un mandato per il cambiamento, in questo momento di buio New York sarà la luce. Che tu sia un immigrato, un membro della comunità trans, una delle tante donne di colore che Donald Trump ha licenziato da un lavoro federale, una madre single che aspetta ancora che il costo della spesa scenda, o chiunque altro con le spalle al muro, la tua lotta è anche la nostra”, ha affermato ancora Zohran. Poi il messaggio a Trump: “Donald Trump, dato che so che stai guardando, ho tre parole per te: alza il volume!“.
Zohran Mamdani, figlio della famosa regista Mira Nair
La mamma di Zohran è la pluri-premiata regista indiana Mira Nair. Nata, cresciuta e laureata in sociologia a Delhi, si è trasferita negli States a 19 anni, dopo aver vinto una borsa di studio per Harvard. Regista sensibile e impegnata, il suo primo lungometraggio, Salaam Bombay!, ha vinto la Caméra d’or e il premio del pubblico al Festival di Cannes nel 1988, e ricevuto una nomination agli Oscar. Il film seguente, Mississippi Masala, storia d’amore tra una giovane indo-americana e un afro-americano, ha ottenuto tre premi alla Mostra del cinema di Venezia nel 1991. Nel 1995, in La famiglia Perez, con Anjelica Huston, ha descritto la vita dei rifugiati cubani a Miami.
Nel 2001, il suo Monsoon Wedding – Matrimonio indiano, storia di un caotico matrimonio combinato indiano-panjabi, ha riscosso un grande successo e ha vinto un Leone d’oro alla 58ª edizione Mostra del cinema di Venezia. Nel 2004, il suo film La fiera della vanità (Vanity Fair) ha fatto parte della selezione ufficiale della 61ª Mostra del cinema di Venezia.
Mira è molto attiva contro il colonialismo e si è rifiutata di partecipare a un festival in Israele. Madre orgogliosa di Zohran, ha sostenuto attivamente la campagna del figlio ed era accanto a lui la sera della vittoria.
Zohran Mamdani, la storia d’amore con Rama
Zohran e Rama si sono sposati a febbraio, la foto in metro dopo il matrimonio è diventata subito virale: a 28 anni, è la prima first lady di New York appartenente alla Gen Z.
Come si legge sul Corriere, “I due si sono conosciuti sulla app Hinge nel 2021. Il primo appuntamento è stato da Qahwah House, un bar yemenita a Brooklyn, seguito da una passeggiata al parco. All’epoca lei non sapeva che Mamdani fosse un membro dell’assemblea dello stato di New York. Lui ha lanciato la sua campagna per sindaco poco dopo aver annunciato il loro fidanzamento su Instagram. Hanno festeggiato con la famiglia a Dubai, poi si sono sposati in tribunale a Manhattan nel febbraio 2025. Un’amica fotografa ha scattato le immagini diventate virali della coppia in metropolitana diretta in municipio dall’appartamento ad Astoria, nel Queens”.
Duwaji ha adottato da subito un profilo molto diverso dalla tradizionale first lady: non è mai apparsa agli innumerevoli comizi del marito, ma era con lui nella notte della vittoria alle primarie quando le ha preso la mano baciandola di fronte alla folla, come pure ieri quando sono andati a votare mano nella mano vicino al loro appartamento di Astoria e poi nel finale sul palco del Paramount Theatre di Brooklyn. Non ha ancora fatto interviste televisive al suo fianco, né si è prestata a posare per copertine di riviste.