La gravidanza: trentanovesima settimana

Nella trentanovesima settimana di gravidanza il parto si avvicina e la mamma deve fare il monitoraggio per valutare lo stato di salute del bambino

Pubblicato: 27 Dicembre 2016 18:57

DiLei

Redazione

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Nella trentanovesima settimana di gravidanza la mamma è ormai alla fine del nono mese e si prepara al parto. Per la maggior parte delle donne questa è l’ultima settimana della gestazione, quella in cui iniziano le contrazioni e nasce il bambino.

I sintomi della trentanovesima settimana di gravidanza

Nella trentanovesima settimana di gravidanza l’ansia inizia a salire e l’attesa della futura mamma diventa febbrile. Questo però non è il momento di farsi prendere dal panico, ma è necessario rimanere calmi, soprattutto se si sentono le prime contrazioni, pensando che presto si potrà stringere il proprio bambino fra le braccia. Il corpo della donna si prepara per il parto. Il collo dell’utero si dilata, mentre la pancia, ormai enorme, inizia a scendere. Il seno diventa più grande e sensibile, perché si sta preparando per l’allattamento. Fra i sintomi maggiormente percepiti dalle future mamme c’è la sensazione di spostamento del centro di gravità, la sensazione di ondeggiare e di essere ancora più pesanti e grosse. Anche dormire la notte diventa complicato e spesso le donne sono costrette ad andare più volte al bagno perché la pancia prese sulla vescica.

In questo periodo viene fatta la cardiotocografia, conosciuta anche con il nome di monitoraggio, che ha come scopo quello di valutare lo stato di salute del piccolo, ma anche il battito fetale e la presenza di contrazioni. L’esame dura circa 30 minuti è indolore ed è sicuro sia per la mamma che per il bambino.

Com’è il bambino nella trentanovesima settimana di gravidanza

Nella trentanovesima settimana di gravidanza il bambino pesa 3 kg  (il peso è aumentato di 600 volte rispetto all’inizio) e solitamente misura intorno ai 50 cm. Per lui è ormai arrivato il momento di nascere. I suoi organi infatti sono completamente formati ed è pronto ad affrontare il mondo esterno. Le unghie sono particolarmente lunghe, tanto che alla nascita occorrerà tagliarle, mentre la peluria che ricopriva il corpo è scomparsa, rimanendo solo sulle orecchie, sulla fronte e sulla schiena. Il suo intestino è pieno di meconio, un liquido verdastro che viene prodotto dai pigmenti biliari e dalla secrezione delle ghiandole alimentari.

 

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