Nella trentanovesima settimana di gravidanza la mamma è ormai alla fine del nono mese e si prepara al parto. Per la maggior parte delle donne questa è l’ultima settimana della gestazione, quella in cui iniziano le contrazioni e nasce il bambino.
I sintomi della trentanovesima settimana di gravidanza
Nella trentanovesima settimana di gravidanza l’ansia inizia a salire e l’attesa della futura mamma diventa febbrile. Questo però non è il momento di farsi prendere dal panico, ma è necessario rimanere calmi, soprattutto se si sentono le prime contrazioni, pensando che presto si potrà stringere il proprio bambino fra le braccia. Il corpo della donna si prepara per il parto. Il collo dell’utero si dilata, mentre la pancia, ormai enorme, inizia a scendere. Il seno diventa più grande e sensibile, perché si sta preparando per l’allattamento. Fra i sintomi maggiormente percepiti dalle future mamme c’è la sensazione di spostamento del centro di gravità, la sensazione di ondeggiare e di essere ancora più pesanti e grosse. Anche dormire la notte diventa complicato e spesso le donne sono costrette ad andare più volte al bagno perché la pancia prese sulla vescica.
In questo periodo viene fatta la cardiotocografia, conosciuta anche con il nome di monitoraggio, che ha come scopo quello di valutare lo stato di salute del piccolo, ma anche il battito fetale e la presenza di contrazioni. L’esame dura circa 30 minuti è indolore ed è sicuro sia per la mamma che per il bambino.
Com’è il bambino nella trentanovesima settimana di gravidanza
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