Nella nona settimana di gravidanza si sta entrando ufficialmente nel terzo mese. Il feto ora ha sembianze umane e somiglia sempre di più al bambino che sarà. Tra la nona e la dodicesima settimana, il ginecologo consiglia di effettuare dei test per per individuare anomalie cromosomiche e disturbi genetici nel bambino. Nel caso la madre abbia superato i 35 anni, si ricorrerà ad indagini più approfondite, come l’amniocentesi e la villocentesi, suggerite anche qualora siano presenti casi di anomalie cromosomiche nella storia familiare della coppia o se si è avuto già un figlio affetto da sindrome di Down. A partire dalla nona settimana di gravidanza, si può comunicare al proprio datore di lavoro di essere incinta.
I sintomi della nona settimana di gravidanza
I disturbi del primo trimestre diventano più accentuati. La sensazione di stanchezza e gonfiore persiste anche nella nona settimana di gravidanza e l’aumento dei livelli di progesterone può causare fastidiosi sbalzi d’umore, oltre al rischio di contrarre infezioni al tratto urinario. Si potrà avvertire un frequente stimolo ad urinare, fino a soffrire di minzione dolorosa e bruciore. Un altro disturbo frequente, nella nona settimana di gravidanza, è quello della candida. In questo caso è bene sottoporsi a dei controlli medici e bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno,
Com’è il bambino nella nona settimana di gravidanza
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