Siamo ciò che mangiamo, affermava un filosofo tedesco. Un’alimentazione corretta è la base indispensabile per permettere ai nostri bambini di crescere sani e forti:
– rispettare il calendario dello svezzamento senza anticipare l’introduzione degli alimenti contribuisce a ridurre il rischio che il bambino sviluppi intolleranze e allergie alimentari;
– contenere il consumo di zuccheri può prevenire la comparsa di sovrappeso, obesità e anche di carie dentale;
– il consumo quotidiano di frutta e verdura mantiene una buona funzionalità intestinale e garantisce un apporto adeguato di vitamine e sali minerali importanti per la salute.
Il nostro ruolo di genitori implica una grande responsabilità in questo senso in quanto siamo noi i garanti della corretta alimentazione dei nostri figli.
Ecco qualche consiglio pratico che può aiutarci in questo compito:
– cerchiamo di favorire l’instaurazione di un buon rapporto con il cibo fin dallo svezzamento permettendo al bambino di manipolare le varie pietanze: è il suo modo per conoscere e “farsi amico” ciò che ha nel piatto;
– la colazione è un pasto fondamentale: permette ad adulti e bambini di affrontare le spese caloriche della giornata con la giusta energia;
– la merenda di metà mattina e metà pomeriggio è molto importante per spezzare l’appetito prima dei pasti principali: arrivando a pranzo e cena con meno appetito, si mangia di meno e si evita di immagazzinare calorie superflue. Per merenda, vanno evitati gli snack a elevato contenuto calorico: meglio un frutto, uno yogurt, pane e marmellata, ecc;
– un pasto dovrebbe essere sempre completo e prevedere primo, secondo e frutta per garantire l’apporto di tutti i nutrienti necessari. Ok anche i piatti unici che rispettano la varietà degli alimenti;
– se il bambino non vuole mangiare un alimento appena introdotto, non scoraggiamoci nè insistiamo troppo: potremo riprovare in momenti successivi;
– se nostro figlio non ama le verdure, o la carne, o il pesce, affidiamoci a ricette che permettono di “nascondere” questi alimenti fra cibi più apprezzati (ad esempio sminuzzandoli nel purè, nelle crocchette di patate, nel risotto, ecc);
– abituiamo i bambini a mangiare cibi poco salati e favoriamo la cucina al vapore, al forno e alla piastra che permettono di limitare il consumo di grassi; – la frutta e alcune verdure possono essere servite in forma di frullati o spremute per essere più appetibili per i bambini;
– quando il bambino va a scuola o all’asilo, procuriamoci una copia del menù scolastico e programmiamo i pasti a casa in modo che siano complementari a quelli consumati a pranzo: eviteremo così che nostro figlio mangi due volte al giorno la stessa cosa;
– diamo l’esempio a tavola: i nostri bimbi imparano da noi, ci osservano di continuo e imitano il modello che forniamo loro. Sarà pressochè impossibile convincere un bambino che i broccoli sono buoni se mamma o papà li lasciano nel piatto!