Nel fine settimana del 6 dicembre, a Roma, si terrà Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria organizzata dall’associazione italiana editori. A dirigerla è la scrittrice Chiara Valerio che, assieme al comitato organizzativo, ha scelto di dedicare la fiera di quest’anno al ricordo di Giulia Cecchettin. Una scelta nobile ma che è apparsa incoerente dopo la pubblicazione della lista degli ospiti. Il che ha portato alla scelta di numerosi intellettuali a non prendervi parte. L’ultimo è Zerocalcare.
Zerocalcare non sarà a Più Libri Più Liberi
Zerocalcare è un’attivista, un uomo che si batte per le battaglie in cui crede e che sfrutta il proprio potere mediatico per dare voce a coloro che lottano contro le ingiustizie. Che si sia d’accordo con lui o meno, nessuno può negare la sua estrema coerenza, il suo essere irreprensibile, sempre e comunque. Lo aveva dimostrato all’ultima edizione dal Salone del Libro di Torino, quando lasciò il palco per unirsi al sit in contro la guerra in Palestina. Torna a mostrarlo oggi, in occasione della più ristretta fiera della piccola e media editoria.
Il fumettista che all’anagrafe si chiama Michele Rech ha annunciato la scelta di non prendere parte all’incontro con la scrittrice e organizzatrice della fiera Chiara Valerio, previsto per il 6 dicembre. A portarlo a tale decisione è stata la scelta degli altri ospiti: “Mi è sembrato evidentemente inopportuno – ha scritto su Instagram – invitare ad una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi c***o fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna”.
Zerocalcare si dissocia anche dalle scuse arrivate in seguito dall’organizzazione: “Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo per troncare una discussione sulla violenza di genere, senza problematizzare il calvario che tante donne incontrano nel denunciare gli abusi, la difficoltà di essere credute, di vedere riconosciuta la propria verità”. E riguardo a Valerio, afferma che “non penso sia un’appestata o che con lei non si possa parlare”, ma tenere una discussione è impossibile perché impossibile sarebbe “glissare sul tema”.
Infine, il fumettista sottolinea: “Al tempo stesso mi pare grottesco pensare che un maschio tenga un incontro in cui spiega a una donna come avrebbe dovuto comportarsi in termini di femminismo”. E, sulla stessa linea del suo autore, anche la casa editrice Bao Publishing ha scelto di cancellare tutti i panel della Fiera.
Le polemiche e le scuse di Chiara Valerio
Ma facciamo un passo indietro, per ripercorrere la vicenda che ha portato, infine, alla mancata partecipazione di Zerocalcare. Come già visto, Più Libri Più Liberi quest’anno è dedicata a una giovane donna vittima di femminicidio, Giulia Cecchettin. Ma tra gli incontri della Fiera risultava una lectio magistralis tenuta dal filosofo Leonardo Caffo, accusato di maltrattamenti dalla compagna e in attesa dell’esito del processo che lo vede sul banco degli imputati.
La presenza di un presunto maltrattatore ha scatenato l’indignazione di numerose scrittrici, attiviste e intellettuali invitate alla Fiera, che hanno chiesto chiarimenti all’organizzazioni. La fumettista Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, ha annullato i suoi impegni romani commentando: “Mi aspettavo delle scuse e un cambio di rotta nelle intenzioni che purtroppo, ad oggi, non è arrivato”.
Mentre Leonardo Caffo ha immediatamente annullato la propria presenza alla Fiera, l’organizzatrice Chiara Valerio ha infatti inizialmente parlato di “garantismo e presunzione d’innocenza”, reiterando l’invito al filosofo e affermando che, in sua assenza, sarebbe stata lei stessa a tenere un incontro dedicato al suo ultimo libro. Infine, con un cambio di rotta repentino, l’organizzazione di Più Libri Più Liberi si è scusata pubblicamente: “Abbiamo sbagliato, e ferito, oltre le nostre intenzioni, e ci scusiamo”. E alcune delle sale saranno dedicate alle organizzazioni e ai centri antiviolenza. Ma ciò non è sufficiente, o forse è troppo tardi, e gli autori restano fermi sulla propria posizione: alla Fiera quest’anno non ci saranno.