Patti Smith, cantante: biografia e curiosità

Lei è la Sacerdotessa del rock ma la sua vita è stata segnata da grandi dolori e tante perdite: chi è davvero Patti Smith

Pubblicato: 14 Dicembre 2016 22:09Aggiornato: 29 ottobre 2024 13:20

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Non basta dire che Patti Smith è un’artista: è una delle figure più importanti e influenti della storia del rock, poetessa e cantautrice in grado di fondere musica, arte e letteratura in un linguaggio che ha definito una generazione.

Nata il 30 dicembre 1946 a Chicago, Illinois, Patricia Lee Smith, conosciuta come Patti Smith, è cresciuta in una famiglia modesta e religiosa nel South Jersey. La sua carriera artistica, che si è sviluppata principalmente a New York negli anni ’70, ha ridefinito il rock e la poesia, influenzando profondamente la scena punk e post-punk. Conosciuta come la “sacerdotessa maudit del rock,” ha attraversato decenni rimanendo un punto di riferimento culturale e musicale.

Infanzia e giovinezza

Patti Smith è nata da una madre cantante jazz e un padre che lavorava come operaio in una fabbrica. Cresciuta in un ambiente modesto, ha mostrato fin da giovane un grande interesse per l’arte e la letteratura. Nonostante le difficoltà economiche, la madre di Patti incoraggiava il suo amore per la creatività. Durante l’adolescenza, Patti si avvicina ai lavori di poeti come Arthur Rimbaud, Charles Baudelaire, e William Blake, che avrebbero in seguito influenzato profondamente il suo stile musicale e letterario. La giovane Smith è stata anche attratta dal mondo dell’arte visiva, ispirata da figure come Picasso e Modigliani.

Nel 1967, a 20 anni, Patti si trasferisce a New York, una decisione che segna l’inizio della sua carriera. A New York, conosce Robert Mapplethorpe, un giovane fotografo che sarebbe diventato il suo compagno e amico più intimo. La loro relazione, immortalata nel memoir di Patti, Just Kids (2010), è uno degli elementi più significativi della sua giovinezza. Insieme, vivono una vita bohemienne, dedicandosi all’arte e alla ricerca di uno stile espressivo personale. La vita di Patti in quel periodo era fortemente influenzata dall’ambiente artistico dell’epoca, frequentando artisti e scrittori nella vivace scena newyorkese.

Carriera musicale: nascita di una leggenda

La carriera musicale di Patti Smith inizia a prendere forma negli anni ’70. Inizialmente si esibiva come poetessa e performer, leggendo i suoi versi nei locali di New York, spesso accompagnata da chitarre o tastiere. Nel 1974, forma la Patti Smith Group, che includeva il chitarrista Lenny Kaye, figura fondamentale nel definire il suo sound. La fusione di poesia e musica rock che proponeva era qualcosa di completamente nuovo all’epoca, e Patti Smith diviene presto una figura chiave della nascente scena punk rock newyorkese.

Nel 1975, la band pubblica il suo album di debutto, Horses, considerato uno degli album più importanti nella storia del rock. Prodotto da John Cale dei Velvet Underground, è una combinazione unica di poesia, rock’n’roll e proto-punk. La copertina dell’album, fotografata da Robert Mapplethorpe, raffigura Patti in una posa androgina, con uno stile che rompeva gli stereotipi di genere nel rock. Brani come Gloria e Land rivelano la fusione tra testi poetici e sonorità aggressive, e rendono omaggio a poeti come Rimbaud, mentre esplorano temi come l’emarginazione, la ribellione e la spiritualità.

Con il passare degli anni, Patti Smith continua a pubblicare album significativi, anche se Horses resta probabilmente il suo lavoro più rappresentativo. Tra i suoi dischi più rilevanti c’è Easter (1978), che contiene il singolo Because the Night, scritto insieme a Bruce Springsteen, una delle sue canzoni più conosciute. Questo album segna un punto di svolta nella sua carriera, che la conduce verso un pubblico più vasto grazie al successo commerciale del brano.

Durante i primi anni ’80, Patti si ritira dalla scena musicale per concentrarsi sulla sua vita personale. Si sposa con Fred “Sonic” Smith, chitarrista della band MC5, e si trasferisce a Detroit, dove ha cresciuto i suoi due figli. La vita familiare e il matrimonio con Fred Smith sono stati fondamentali per Patti durante questo periodo, ma il suo ritiro dalla musica fu solo temporaneo.

Ritorno alla musica e anni successivi

Dopo la morte del marito Fred nel 1994, Patti Smith torna alla musica con rinnovata forza creativa. Nel 1996 pubblica l’album Gone Again, che riflette il dolore della perdita ma anche la sua grandissima espressione artistica. Questo ritorno segna una nuova fase della sua carriera, caratterizzata da una produzione musicale costante, un impegno attivo nella politica e nell’attivismo, e la consacrazione definitiva come una delle grandi icone della cultura rock.

Negli anni 2000, Smith pubblica altri album di successo come Trampin (2004), che affronta temi di resistenza e lotta sociale, e Banga (2012), caratterizzato da un’ampia gamma di influenze artistiche e musicali. Continua anche a esibirsi dal vivo, consolidando la sua reputazione di performer carismatica ed energica. Nel 2007, Patti Smith venne inserita nella Rock and Roll Hall of Fame, riconoscimento che testimonia la sua enorme influenza sul rock e sulla cultura popolare.

Oltre alla musica, Patti Smith ha mantenuto una prolifica attività letteraria. Oltre a Just Kids, ha pubblicato libri di poesie e memorie, tra cui M Train (2015), un’opera che esplora la memoria, i viaggi e la vita quotidiana attraverso una lente profondamente personale.

Stile musicale e influenze

Il contributo di Patti Smith alla musica non si limita semplicemente ai suoi successi commerciali o ai suoi testi poetici. Il suo stile musicale è caratterizzato da un’incessante tensione tra rock, punk e poesia, una combinazione che ha ridefinito il genere. Spesso citata come una delle madri del punk, il suo sound è un mix di influenze che vanno dal rock classico di Bob Dylan e dei Rolling Stones, alla poesia beat di Allen Ginsberg, fino all’avanguardia e al free jazz.

Ciò che rende unico il suo stile è la capacità di coniugare testi poetici e riflessivi con sonorità graffianti e viscerali. Canzoni come Gloria e Free Money esplorano tematiche complesse come la libertà, la ribellione, e l’ingiustizia sociale, in un linguaggio lirico spesso denso di riferimenti letterari. Le sue performance vocali sono note per la loro intensità e per la sua voce distintamente profonda, capace di passare da toni melodici a urla graffianti, incarnando sia la vulnerabilità che la potenza del messaggio.

Patti Smith è anche una pioniera nell’uso della poesia nella musica rock. Album come Horses contengono lunghe parti recitate, dove le sue influenze letterarie sono evidenti. Smith riesce a unire mondi che, fino ad allora, sembravano distanti: quello della poesia simbolista e decadente, e quello del rock’n’roll. Il suo approccio alla composizione è fortemente influenzato dai poeti francesi dell’Ottocento come Baudelaire e Rimbaud, ma anche dalla filosofia e dalla spiritualità.

La vita privata

La vita privata di Patti Smith è segnata da momenti di grande amore e perdita. La sua relazione con Robert Mapplethorpe, durata fino alla morte del fotografo per AIDS nel 1989, è uno dei legami più importanti della sua vita. Sebbene la loro relazione romantica si sia conclusa nei primi anni ‘70, la loro amicizia e collaborazione artistica sono rimaste forti fino alla fine.

Il matrimonio con Fred Smith è stato un altro punto cardine della sua vita. I due si sono incontrati nel 1976 e si sono sposati nel 1980, vivendo una vita relativamente tranquilla a Detroit, lontano dalle luci della ribalta. La loro unione era fondata su una comune passione per la musica e la politica, e insieme formarono una famiglia con due figli: Jackson e Jesse. Dopo la morte del marito, Patti si è dedicata alla crescita dei suoi figli e, nonostante il dolore, è riuscita a trovare la forza di tornare alla musica e all’arte.

Cosa significa Patti Smith per la musica mondiale

L’impatto di Patti Smith va oltre la sua musica. Il suo contributo alla cultura popolare è immenso, avendo influenzato generazioni di musicisti, artisti e scrittori. La sua capacità di attraversare le barriere di genere e di combinare poesia e rock ha aperto nuove strade espressive per molte donne nella musica. Smith è vista come una pioniera, una voce che ha ispirato non solo il movimento punk, ma anche generazioni di artisti che cercano di rompere con le convenzioni.

Il suo attivismo politico e sociale è altrettanto importante. Patti Smith ha sempre usato la sua piattaforma per sostenere cause come i diritti umani, la giustizia sociale e l’ambiente, portando un forte messaggio di ribellione e di speranza. Oggi, Patti Smith rimane una figura chiave della cultura contemporanea. La sua voce, la sua musica, e la sua poesia continuano a essere una fonte di ispirazione per chi cerca un’espressione autentica e non convenzionale.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963