Figlia mia, non voglio che la mia vecchiaia diventi la tua prigione

Diventando anziani di diventa egoisti, ma oggi che sono ancora lucida ti dico: non voglio che un domani, quando non sarò autosufficiente, rinunci alla tua vita per me

Pubblicato: 12 Aprile 2023 12:09

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Spero che queste parole arrivino dritte al tuo cuore e che restino conservate lì, tra i ricordi gioiosi di tutto quello che siamo state io e te, e che ancora siamo. Figlia mia, gli anni passano velocemente, forse anche troppo, e ci scivolano tra le dita insieme ai rimpianti e alle occasioni perse.

Ti ho vista crescere, giorno dopo giorno, e trasformarti in una donna libera, indipendente e di successo. In una mamma straordinaria. E devo dirtelo: tu mi rendi orgogliosa, per ogni cosa che fai, per la passione e per l’entusiasmo che naturalmente ti appartengono e che spero ti accompagnino per tutti i giorni della tua vita.

Mi rendi felice anche quando mi chiedi un abbraccio e mi dici che non si è mai troppo grandi per stare tra le braccia di mamma. E vorrei, lo giuro, restare sempre così con te, tenerti stretta a me per proteggerti dal mondo lì fuori, anche se so con certezza che non ne hai bisogno.

Sai, amore mio, non sono spaventata dagli anni che passano, dalle rughe che solcano la pelle e dai capelli bianchi che circondano il mio visto perché sono soddisfatta della mia vita, della quale tu fai parte, di tutte le cose che ho creato e che ora mi circondano. E sono felice. Ecco, io desidero e pretendo che un giorno tu raggiunga il mio stesso grado di soddisfazione, una sorta di pace dei sensi che arriva naturalmente insieme alla saggezza dell’età.

Ma l’età non porta solo saggezza. So, infatti, che presto io avrò bisogno di te più di quanto tu ne avrai di me, ma ti prometto che non pretenderò mai l’impossibile da te. Perché la mia vecchiaia non diventerà mai la tua prigione. Questo lo giuro a me stessa e anche a te.

Probabilmente avrò bisogno ancora di te per usare lo smartphone e il computer o per leggere quelle scritte piccolissime dei bugiardini quando dimentico gli occhiali da vista.

E forse non potrò più fare quelle lunghe sessioni di shopping con te, quelle che ci piacciono tanto, quando i dolori dell’età diventeranno più importanti e non riuscirò più a correre e a giocare con i miei nipoti perché sarò più stanca del solito. Ecco, più che della tua presenza, in quei momenti, avrò bisogno della tua comprensione e della tua pazienza. Ma ti prego, non smettere mai di vivere, di inseguire i tuoi sogni e le passioni, non sacrificarti per me. Non è questo quello che voglio per il tuo futuro.

Ti chiedo anche un’altra cosa: non sentirti in colpa se sceglierai di uscire con gli amici, piuttosto che trascorrere l’ennesima giornata con me, solo per sentirmi brontolare. Perché questo, allora, mi farà solo sentire peggio. Piuttosto fammi una telefonata e dimmi quanto sei felice. Questo annullerà qualsiasi mio malumore.

Non sentirti mai costretta a rinunciare a niente. Fammi solo sentire amata, come fai ogni giorno della tua vita. E io farò lo stesso con te.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963