Gustav Klimt ed Emilie Flöge: la storia d’amore che ha cambiato l’arte

Emilie Flöge, l'anima ribelle e indipendente che ha ispirato la vita di Gustav Klimt e lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte e della moda

Pubblicato: 4 Febbraio 2024 10:52

Sonia Surico

Content Editor e Storyteller

Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Seo Copywriting. Per lei, scrivere è un viaggio che unisce emozioni e conoscenza.

Nel mondo dell’arte, c’è un dipinto che continua a incantare e commuovere le generazioni di osservatori. Si tratta de Il bacio di Gustav Klimt, una rappresentazione straordinaria dell’amore casto e appassionato tra l’artista e la sua musa, Emilie Flöge. Le sfumature di passione e purezza che emana questa straordinaria opera d’arte sono il riflesso del sentimento profondo che ha legato per sempre i due spiriti innamorati.

Quando ci si sofferma a contemplare questo straordinario capolavoro, è impossibile non essere immediatamente rapiti dalla figura elegante di Emilie, che sembra danzare con una grazia e una leggerezza tali da farla sembrare sospesa nell’eternità.

Tuttavia, era molto di più di questo. Era una donna che sfidava gli schemi, una visionaria. Nella Vienna dell’inizio del XX secolo, un’epoca in cui le convenzioni sociali stringevano il mondo in un abbraccio soffocante, Emilie Flöge si ergeva come un faro di indipendenza e audacia, rompendo le catene dell’oppressione sociale con la sua straordinaria personalità.

Era la musa di Klimt, la sua fonte inesauribile di ispirazione e, allo stesso tempo, era una creativa talentuosa, una designer di moda avanguardista che infrangeva le regole dell’abbigliamento convenzionale dell’epoca. Il bacio di Klimt è un monumento eterno a questa donna eccezionale e al potere dell’amore e dell’arte di trasformare il mondo in un capolavoro.

Emilie Flöge: la musa eterna di Gustav Klimt

All’inizio del XX secolo, tra sfarzo e tradizioni, si distingueva una donna straordinaria, Emilie Flöge. Nata nel 1874, non solo fu la musa ispiratrice di Gustav Klimt, ma anche un’incredibile stilista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della moda.

Mentre Coco Chanel apriva il suo celebre salone al 31 di Rue Cambon a Parigi nel 1910, Emilie aveva già da diversi anni rivoluzionato lo stile femminile dell’epoca con una visione audace e progressista, basata sulla libertà e sulla comodità.

I suoi abiti erano un inno alla libertà, con tagli morbidi e rilassati che evitavano i corsetti costrittivi tanto in voga in quell’epoca. La sua ispirazione era profondamente radicata nelle ricche tradizioni ungheresi e ogni dettaglio intricato dei suoi design richiamava l’arte tradizionale dei paesi dell’Europa orientale. Fu la pioniera degli abiti stile impero, delle maniche ampie e dei moderni caftani.

Nel 1904 Emilie Flöge e le sue due sorelle inaugurarono l’Atelier Schwestern Flöge, un’azienda insolita per l’epoca, gestita da tre donne trentenni non ancora sposate. Quella che iniziò come una piccola boutique si trasformò in un’istituzione iconica che dava lavoro a quasi 80 impiegati e anticipava i concept store che oggi popolano le nostre città. Era, infatti, molto più di un semplice negozio di moda. Un santuario di arte e creatività, un mondo affascinante di oggetti unici e originali: scatole intarsiate con lapislazzuli, pettini di tartaruga, quaderni di carta marmorizzata, calici d’argento e bambole di legno intagliate a mano.

L’Atelier Schwestern Flöge ha infranto le barriere dell’epoca, dimostrando che le donne potevano non solo sfidare le convenzioni sociali, ma anche creare qualcosa di straordinario.

Il bacio: l’amore immortalato nell’arte di Klimt

Quando si osserva Il bacio di Gustav Klimt, si è immediatamente trasportati in un mondo di emozioni intense, di amore e di bellezza senza tempo. Quest’opera d’arte, realizzata tra il 1907 e il 1908, è una delle più celebri creazioni dell’artista austriaco e incarna l’essenza dell’amore e della passione umana in una fusione di colore, simbolismo e sensualità.

L’abito dorato e i delicati motivi floreali che avvolgono la figura femminile sono un omaggio vibrante al mondo della moda di Emilie Flöge. In questa scelta risplende il profondo rispetto e l’ammirazione del celebre artista per la sua musa e compagna creativa.

Tuttavia, Il bacio è molto più di un semplice dipinto. È la rappresentazione di un amore travolgente. Le figure intrecciate sulla tela sembrano fondersi in un’unica entità, incarnando l’indissolubile unione che li ha legati per sempre. Il loro bacio è una dichiarazione di passione eterna, catturata in un momento di bellezza eterea che continua a commuovere il cuore di chiunque lo contempli.

Fonte: Getty Images
Gustav Klimt e Emilie Flöge

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