“Babe Paley aveva un solo difetto” – disse il suo amico di sempre Truman Capote parlando della socialite – “Lei era perfetta”. Molto più di una it girl, imparagonabile a qualsiasi influencer del nostro tempo. Barbara “Babe” Cushing Mortimer Paley era unica e sola e non conosceva rivali in ciò che era. Una socialite americana che impose il suo stile negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Una vera e propria icona della moda destinata a vivere per l’eternità nella memoria collettiva. Conosciuta in tutto il mondo con il soprannome Babe, fu inserita nell’International Best Dressed List in più occasioni. Questa è la sua storia.
Chi era Babe Paley
Alcune persone si sa, sono destinate a brillare di luce propria, e lo fanno anche quando lasciano questo mondo perché a loro è riservato un posto d’onore nel firmamento. Babe Paley è tra queste.
Nata a Boston il 5 luglio del 1915, Barbara “Babe” Cushing, cresce in un ambiente agiato. Suo padre, il celebre chirurgo William Cushing, le garantisce l’accesso agli studi nelle migliori università nel Paese. Babe studia alla Winsor School di Boston e subito dopo la laurea inizia a lavorare come fashion editor di Vogue a New York.
Nel 1940 incontra il ricco ereditiere Stanley Grafton Mortimer. I due si sposano quello stesso anno e Babe inizia ad attirare l’attenzione dei media e dei riflettori. Quello stesso anno, infatti compare nella lista delle donne più eleganti del mondo redatta dal Time.
Nel 1945 e nel 1946 conquista il primato in quella stessa classifica. Ma nessuno è stupito da quel traguardo: Babe è bellissima, è elegante e raffinata e il suo stile non conosce rivali. Lavorando all’interno di Vogue può avere accesso a capi esclusivi e firmati, gli stessi che lei mixa con eleganza per creare look che diventeranno iconici.
Dal suo matrimonio nascono due figli, Amanda e Stanley. La relazione, però, nel 1946 naufraga. Ciò che non crolla, invece, è l’eleganza di Babe che la porta in cima agli scalini più alti della società.
L’inconfondibile stile della socialite d’America
Lo stesso anno del divorzio, Babe incontra William S. Paley, fondatore dell’emittente radiotelevisiva CBS. Ottenuto il divorzio dal suo ex marito, la donna sceglie di risposarsi. E per questo sarà accusata in diverse occasioni di aver ottenuto il suo successo proprio grazie a matrimoni di alto profilo.
Sicuramente, la ricchezza così come l’accesso alla mondanità sono garantiti anche dalle ricchezze che appartengono ai patrimoni degli uomini che ha sposato. Ma lo stile, quello di Babe, è innato. E quello non si può conquistare con il denaro.
Insieme a suo marito, la socialite, costruisce l’immagine patinata della coppia perfetta, guadagnandosi così un posto d’onore nelle cronache mondane del tempo. La casa dei Paley diventi il ritrovo preferito dei vip e delle celebrities del tempo.
Non è tutto rosa e fiori, però, non quando le luci dei riflettori si spengono. Il marito l’accusa di pensare troppo all’immagine, e a nient’altro. Lei, invece, soffre la solitudine e i continui tradimenti di lui.
A causa dei pregiudizi sulle sue relazioni, Babe viene più volte esclusa da alcuni club dell’alta società. Eppure neanche questo basta a distruggere ciò che tutti sanno: è la donna più elegante del mondo, eletta tale ben quattordici volte da diverse riviste. Nel 1958, inoltre, viene anche inserita nella Hall of Fame Fashion.
Lo stilista Bill Blass, parlando di lei, la descriverà come una donna magnetica: “Non l’ho mai vista non catturare l’attenzione di qualcuno; i capelli, il trucco, la freschezza. Noti Babe e nient’altro”.
Il suo stile personale, sempre originale e mai uguale agli altri, ha una grandissima influenza per la moda dei tempi e per quelle successive. La sua sciarpa legata alla borsetta, per esempio, dà vita a un vero e proprio trend imitato da milioni di donne. È anche la prima socialite d’America a scegliere di mostrarsi con i capelli grigi, decidendo di non tingerli, e mostrando così una nuova e inedita eleganza nell’hair look.
Babe trascorre la sua intera vita a pianificare con eleganza ogni aspetto che la riguarda. Farà così anche per il suo funerale, quando scoprirà di avere un cancro ai polmoni. Si occuperà, infatti, di ogni dettaglio, scegliendo con cura persino i piatti da utilizzare durante il pranzo funebre.
Muore nel 1978, il giorno dopo del suo compleanno, e viene seplota nel cimitero della chiesa di San Giovanni a Cold Spring Harbor.
